1.               25 gennaio 1995 - mercoledì

Corriere della Sera

 

2.               27 gennaio 1995 - venerdì

MAFIA E DEGRADO DEL TERRITORIO

Invito    MOVIMENTO AGORA'

 

3.               28 gennaio 1995 - sabato

A DUE ANNI DALLA STRAGE DI PALERMO: UNA NUOVA FASE DELLA LOTTA ALLA MAFIA?

PROGRAMMA LEGAMBIENTE CIRCOLO DI CORATO

 

4.               1° febbraio 1995 - mercoledì

VADE RETRO MAFIA          

IL QUARTIERE          38778  GILDA SCIORTINO

 

5.               6 febbraio 1995 - lunedì

PPI? SCISSIONE NEI FATTI AN? SVOLTA AMBIGUA

di Lillo Miceli - La Sicilia

 

6.               7 febbraio 1995 - martedì

ORLANDO HA RICORDATO MATTARELLA " FU TRA I POCHI A OPPORSI ALLA MAFIA"

di Rino Canzonieri - Giornale di Sicilia

 

7.               8 febbraio 1995 - mercoledì

GIUNTA, ORLANDO PRENDE TEMPO

di Lillo Miceli - La Sicilia

 

8.               11 febbraio 1995 - sabato

P.E. PINTACUDA " IL GUADO "

RECENSIONE LIBRO           MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

VITO LO SCRUDATO

 

9.               16 febbraio 1995 - giovedì

ARRESTATO INZERILLO IL " SENATORE DEI CIACULLI "

La Sicilia RAFFAELLA CATALANO

 

10.           16 febbraio 1995 - giovedì

Corriere della Sera

 

11.           17 febbraio 1995 - venerdì

PADRE PINTACUDA: LIMA VENNE A MINACCIARMI

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

12.           17 febbraio 1995 - venerdì

PADRE PINTACUDA: DA LIMA RICEVETTI UN ' INTIMIDAZIONE

Giornale di Sicilia

 

13.           17 febbraio 1995 - venerdì

ECCO LA DONNA DEI MISTERI

IL MATTINO

 

14.           17 febbraio 1995 - venerdì

UNA DAMA NERA INCHIODERA' ANDREOTTI?

IL MATTINO   5          FILIPPO D' ARPA

 

15.           17 febbraio 1995 - venerdì

PINTACUDA:O LIMA MI INTIMIDI'

  IL MESSAGGERO

 

16.           17 febbraio 1995 - venerdì

Corriere della Sera

 

17.           24 febbraio 1995 - venerdì

AMI LA CITTA'? VIVI LA LEGGE

Invito    CITTA' DI PALERMO

 

18.           24 febbraio 1995 - venerdì

"L'amore per la città “Vivere la legge" tenutosi presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Pio La Torre" di Palermo.

Interventi: Antonio Garau (Sacerdote), Luigi Rossi (Sottosegretario), Leoluca Orlando (La Rete), Gian Carlo Caselli (magistrato), Achille Serra (Prefetto), Romano De Marco (generale), Arturo Tornar (generale), Salvatore Gristina (Vescovo), Ennio Pintacuda, Oddo (Sacerdote).

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

19.           25 febbraio 1995 - sabato

CASELLI E SERRA TRA I GIOVANI: DOBBIAMO DARCI DENTRO PER CAMBIARE QUESTA CITTA'

Giornale di Sicilia

 

20.           25 febbraio 1995 - sabato

LA ZISA NON HA PIU' UN' ANIMA

di Roberto Ginex - La Sicilia

 

21.           3 marzo 1995 - venerdì

INNOCENTISTI E COLPEVOLISTI, È GIA' POLEMICA SUL RINVIO A GIUDIZIO

Giornale di Sicilia

 

22.           3 marzo 1995 – venerdì

L’IMPUTATO ANDREOTTI

Reazioni contrastanti al rinvio a giudizio del senatore a vita

VALIANI: ' GIUSTIZIA TROPPO LENTA'- PINTACUDA: ' UN EVENTO STORICO'

ROMA - "Ora finalmente c' è la possibilità di chiarire una delle pagine più oscure della vita del nostro Paese, quella degli intrecci tra politica, malaffare e Cosa nostra". Così ha commentato la decisione del rinvio a giudizio di Andreotti il padre gesuita Ennio Pintacuda, da sempre critico nei confronti del senatore a vita per i suoi legami con gli uomini del potere siciliano. Il processo, ha detto, deve "far luce su tanti delitti, stragi impunite che gridano vendetta di fronte agli italiani e in particolare ai siciliani", e avrà "un valore storico perché è chiamato a pronunciarsi sulla fondatezza o meno della presenza della mafia all' interno delle istituzioni". Opposto su questo argomento è il parere del senatore del Pds Luciano Violante. "Spero che il processo non si carichi di valenze politiche estranee ad un’indagine giudiziaria", ha detto l’ex presidente dell' Antimafia, per il quale il rinvio a giudizio è "coerente con gli elementi di prova acquisiti dai magistrati". La responsabilità politica dovrà invece essere "accertata a livello politico, non penale". Tra le reazioni polemiche alla sentenza del gip di Palermo c' è quella del senatore a vita Leo Valiani che - "dopo due anni di indagini" - ritiene "eccessivo tenere Andreotti sulla graticola ancora per sei mesi". Valiani non vede "giustificazioni di un ritardo così lungo" e, pur senza entrare nel merito, ritiene "inverosimile" che un uomo potente come Andreotti "abbia sentito il bisogno di incontrarsi con un latitante pluriomicida". Di "grandi sceneggiate" e "grandi tragicommedie" ha parlato il regista Franco Zeffirelli, secondo il quale è "una storia assurda". "Conoscendo Andreotti - ha detto - non posso crederci". Critico anche il vescovo di Acerra Antonio Riboldi, secondo il quale "questa è una gravissima ingiustizia". In parte scettica anche la moglie del procuratore Gaetano Costa ucciso dalla mafia: "Non credo che Andreotti sia un mafioso", ha dichiarato, anche se "lui e il suo partito in Sicilia si sono serviti della mafia per accrescere il proprio consenso". Andreotti è invece "colpevole moralmente e politicamente" secondo l’ex sindaco di Palermo Elda Pucci. Il rinvio a giudizio, ha detto la deputata progressista Sandra Bonsanti, "è soprattutto una conferma della serietà e dell’impegno del pool di Palermo".

di Attilio Bolzoni – La Repubblica

 

23.           3 marzo 1995 – venerdì

PINTACUDA: ORA POTREMO CAPIRE TANTE COSE

L'Unità

 

24.           3 marzo 1995 - venerdì

ORA VOGLIAMO LA LIBERTA'

La Stampa         R.CRI.

 

25.           11 marzo 1995 - sabato

ORLANDO TEME LE PAROLE DEL BOSS

Intervista           Corriere della Sera       MARIA LATELLA

 

26.           12 marzo 1995 - domenica

ORLANDO AL CONTRATTACCO: E ORA FEDERICI MI CHIEDA SCUSA

di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia

 

27.           12 marzo 1995 - domenica

LETTERA A LEOLUCA ORLANDO CASCIO, SEMINATORE DI VELENI

Il Tempo                       ROBERTO GERVASO

 

28.           12 marzo 1995 - domenica

ATTACCO ALLE ISTITUZIONI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

29.           13 marzo 1995 - lunedì

ANDREOTTI IN THE DOCK

GLOBAL AGENDA    GREG BURKE

 

30.           22 marzo 1995 - mercoledì

PER NON DIMENTICARE CHINNICI

La Sicilia GIULIA MAIONE

 

31.           28 marzo 1995 - martedì

SOLIDARIETA' DI PADRE PINTACUDA ALLA POLIZIA STRADALE

Giornale di Sicilia

 

32.           4 aprile 1995 - martedì

ORLANDO-BOSSI: PATTO ANTI-CAVALIERE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

33.           18 aprile 1995 - martedì

BERLUSCONI BESCHERMHEER VAN MAFIA

HET PAROD               MARNIX DE BRYNE

 

34.           18 aprile 1995 - martedì

Partenza da Punta-Raisi alle ore 07.30 per Bari (Scalo intermedio a Roma Fiumicino) con arrivo alle ore 10.25.

Proseguimento con auto del Ministero degli Interni per Trani c/o Hotel Trani corso Imbriani.

Nel pomeriggio partecipazione di P.Pintacuda alle ore 19.30 c/o lo stesso Hotel ad un dibattito pubblico.

Pernottamento nella stessa località.

Tratto da comunicazione a Questura

 

35.           19 aprile 1995 - mercoledì

BUSCETTA BUON CREDENTE? NON È VERO

GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

 

36.           19 aprile 1995 - mercoledì

PINTACUDA: BUSCETTA CREDENTE' MA NON DIMENTICHIAMO I SUOI TRASCORSI DI CRIMINALE

Giornale di Sicilia

 

37.           19 aprile 1995 - mercoledì

Partenza da aeroporto di Bari alle ore 09.00 per Palermo. (Punta-Raisi).

Tratto da comunicazione a Questura

 

38.           21 aprile 1995 - venerdì

ROCCO CHINNICI - L' UOMO E IL GIUDICE

Invito    CENTRO STUDI CESARE TERRANOVA

 

39.           21 aprile 1995 – venerdì

"Rocco Chinnici: l'uomo e il giudice" organizzato dal Centro Terranova e dalla rivista "Quattro canti" in occasione della ricorrenza della morte del Giudice Chinnici. Palermo.

Interventi: Caterina Chinnici (magistrato), Ennio Pintacuda, Maria Falcone (professore), Giorgio Chinnici, Gian Carlo Caselli (magistrato), Giovanni Puglisi (magistrato), Leoluca Orlando (La Rete).

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

40.           1° maggio 1995 - lunedì

AL CAPITANO MINNITI LA SOLIDARIETA' DI PADRE PINTACUDA

Gianni Quagliarella - IL MESSAGGERO

 

41.           8 maggio 1995 - lunedì

1945-95: UN CAMMINO DI LIBERTA' CULTURA E FEDE IN ITALIA E GERMANIA

Invito    COORDINA LEOLUCA ORLANDO

 

42.           11 maggio 1995 - giovedì

LIBERARSI DALLA MAFIA

Invito    SCUOLA MEDIA STATALE " G. GALILEI "- MEZZOJUSO

 

43.           14 maggio 1995 - domenica

CINQUE PRETI DI PALERMO: COSI' SI DELEGITTIMANO I GIUDICI

Giornale di Sicilia

 

44.           23 maggio 1995 - martedì

Corriere della Sera

 

45.           25 maggio 1995 - giovedì

PRESENTAZIONE DELLE UNIVERSITA' E DEGLI SBOCCHI ALTERNATIVI PER I MATURANDI 

invito     ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE -PALERMO

COORDINATORE Padre Ennio Pintacuda

 

46.           26 maggio 1995 - venerdì

UN CONTRIBUTO ESSENZIALE DA CHI È STATO PUNTO DI RIFERIMENTO

Il Mediterraneo  E.B.

 

47.           4 giugno 1995 - domenica

TOLTA LA SPINA DORSALE ALL' IMPERO DEL MALAFFARE

IL GAZZETTINO      RICCARDO SACCON

 

48.           5 giugno 1995 - lunedì

IL PM DEVE RIMANERE LIBERO

PORDENON   14        DAVIDE LISETTO

 

49.           16 giugno 1995 - venerdì

HET BAL VAN DE DEMONEN

MAGAZINE     3 e seg. MARNIX DE BRYNE

 

50.           17 giugno 1995 - sabato

CULTURA DEMOCRATICA E PRINCIPIO DI LEGALITA': QUALE GIUSTIZIA?

Invito     MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

 

51.           26 giugno 1995 - giovedì

BAGARELLA: PADRE PINTACUDA - NON È UN COLPO A COSA NOSTRA

Roma, 26 giu. - (Adnkronos) - ''Siamo di fronte all'indebolimento della struttura militare che fa capo ai Corleonesi, non è certo un duro colpo a Cosa Nostra. La vera conduzione strategica della mafia ormai sta altrove, non piu' nei latitanti''. Così padre Ennio Pintacuda, l'ex ideologo della Rete e consigliere del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha commentato l'arresto del boss Leoluca Bagarella. Secondo il gesuita la clamorosa operazione compiuta dalle forze dell'ordine ''non deve far cantare vittoria perché' gli illeciti interessi mafiosi non sono ancora stati intaccati''.

A parere di Pintacuda l'aspetto piu' inquietante riguarda comunque la presenza di Bagarella in tre appartamenti nel centro di Palermo, vicini, fra l'altro, oltre che alle abitazioni di due magistrati anche all'Istituto provinciale di cultura e lingua dove insegna il gesuita. ''Ciò' dimostra - ha dichiarato - che nonostante i lodevoli sforzi della Procura e di carabinieri e polizia alcuni anelli di contiguità fra i boss e la società civile non sono stati ancora interrotti. Ognuno di noi convive ogni giorno gomito a gomito con il rischio, dal momento che i mafiosi hanno sempre il pieno controllo del territorio''.

(Pam/Zn/Adnkronos)

 

52.           29 giugno 1995 - giovedì

PRESENTAZIONE LIBRO " I TRASFORMISTI " DI NANDO DALLA CHIESA

Invito    ASSOC. COORDINAMENTO ANTIMAFIA                    

 

53.           1° luglio 1995 - sabato

OLTRE SPRECHI E DISEGUAGLIANZE

Invito    MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

 

54.           1° luglio 1995 - sabato

Conferenza nazionale programmatica del Movimento per la democrazia La Rete (Roma, Domus Mariae, 1-2 luglio).

Interventi: Angelo Tartaglia (La Rete), Leoluca Orlando (La Rete), Ennio Pintacuda, Edo Ronchi (Verdi), Famiano Crucianelli (Comunisti Unitari), Ermete Realacci (Legambiente), Manlio Mele (La Rete), Diego Novelli (La Rete), Giuseppe Giulietti (PRC), Grazia Villa (La Rete), Giuseppe Gambale (La Rete), Raffaele Salinari (La Rete), Mario Capanna, Franco Danieli (La Rete), Pietro Cangelosi (La Rete), Pietro Busetta (professore), Giuseppe De Santis (La Rete), Giuseppe Rossin (Ass. Consumatori).

Tratto da pagina web di Radio Radicale

55.           8 luglio 1995 - sabato

GTEMDE DEMONEN

ELSEVIER       46 e seg.          MARNIX DE BRYNE

 

56.           11 luglio 1995 - martedì

OGGI PRESENTATO L' APPELLO PER UNA SICILIA FEDERALISTA PINTACUDA TRA I PROMOTORI

di Lillo Miceli – La Sicilia pag. 14

 

57.           12 luglio 1995 - mercoledì

IL CAPPELLANO: SONO SORPRESO, NON CREDEVO C' ENTRASSE LA MAFIA

di Lirio Abbate Giornale di Sicilia

 

58.           12 luglio 1995 - mercoledì

SVILUPPO DELL' ISOLA, IN UN DOCUMENTO LE PROPOSTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI

Giornale di Sicilia          CLOTILDE CALASCIBETTA

 

59.           12 luglio 1995 - mercoledì

UNA RIFORMA FEDERALISTA DELLA SICILIA

Il Mediterraneo              L.A.

 

60.           12 luglio 1995 - mercoledì

E RADIO " TAM TAM "DA' ORLANDO PRESIDENTE

 di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo

 

61.           12 luglio 1995 - mercoledì

È UN PROGETTO CHE VA OLTRE I PARTITI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

62.           18 luglio 1995 - martedì

ED È VERA GUERRA DI NERVI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

63.           2 agosto 1995 - mercoledì

PALAZZO DELLE AQUILE: L' ESERCITO DEVE RESTARE

Avvenire

 

64.           2 agosto 1995 - mercoledì

L' ESERCITO DEVE RESTARE IN SICILIA

IL MASTTINO            F.DA.

 

65.    6 agosto 1995 - domenica

E. PINTACUDA CONTRO LA NUOVA SINISTRA: BUONISMO INQUIETANTE

Giornale di Sicilia

 

66.           6 agosto 1995 - domenica

PADRE PINTACUDA CONTRO PRODI " IL BUONISMO È INQUIETANTE"

IL MESSAGGERO

 

67.           6 agosto 1995 - domenica

I POLITICI TROPPO BUONI ESPULSI ANCHE DALLA SACRESTIA

  SECOLO D' ITALIA             A. Massimiliano Mazzanti

 

68.           6 agosto 1995 - domenica

Corriere della Sera

 

69.           7 agosto 1995 - lunedì

LETTERA A FILAGA LETTERA      CAMERA DEI DEPUTATI

 

70.           7 agosto 1995 - lunedì

ECCO LA PAROLA CHIAVE DELL' ESTATE PER FARE POLITICA SOTTO L' OMBRELLONE

Il Tempo            STEFANO MANNUCCI

 

71.           12 agosto 1995 - sabato

LA POETICA DI CALOGERO PULVINO

Invito    RINASCERE

 

72.           12 agosto 1995 - sabato

Corriere della Sera

 

73.           25 agosto 1995 - venerdì

CORSO DI FORMAZIONE SU " EFFICIENZA E SOLIDARIETA' UN PROGETTO ECONOMICO E FEDERALISTA PER IL GOVERNO DELL' ITALIA "

PROGRAMMA L.U.P.

 

74.           25 agosto 1995 - venerdì

Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto apertura, presso l'aula consiliare del Comune di Prizzi nota: il convegno non è stato registrato integralmente.

Sono intervenuti: Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato (La Rete), Luciano Violante (PDS).

 

75.           26 agosto 1995 - sabato

Primo incontro per l'apertura del IV stage di formazione politica dal titolo "Efficienza e solidarietà: un progetto economico e federalista per il Governo dell'Italia" (Filaga, 26-31 agosto 1995).

Interventi: Girolamo Cannariato (La Rete), Cannella (professore), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Leoluca Orlando (La Rete).

 

76.           26 agosto 1995 - sabato

Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto

Sono intervenuti: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Alfredo Galasso (avvocato), Gian Carlo Caselli (magistrato), Vannino Chiti (PDS), Giuseppe Provenzano (FI), Luigi Damiano (PREFETTO), Sebastiano Ardito (magistrato).

 

77.           27 agosto 1995 - domenica

FILAGA, ORLANDO LANCIA IL PARTITO DEMOCRATICO: LA PROPOSTA DI PRODI RISCHIA DI SPEGNERSI

Giornale di Sicilia Delia Parrinello

 

78.           28 agosto 1995 - lunedì

INCONTRO A FILAGA, LA RETE E LA LEGA SI MUOVONO A GRANDI PASSI VERSO L' INTESA

  La Sicilia                     Delia Parrinello

 

79.           28 agosto 1995 - lunedì

LEGA E RETE INSIEME UN MOTORE FEDERALISTA

  Gazzetta del Sud         Lillo Miceli

 

80.           28 agosto 1995 - lunedì

Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto nota: il convegno non è stato registrato integralmente",

Interventi: Ennio Pintacuda, Antonio Calabrò (giornalista), Mario Centorrino (professore), Angelo Giorgianni (SOTTOSEGRETARIO), Giuseppe Mistretta (IMPRENDITORE), Salvatore Ponte (IMPRENDITORE), Vincenzo Fazio (professore), Vincenzo Li Donni (professore), Giovanni D'arca (TELECOM).

 

81.           29 agosto 1995 - martedì

L' INTESA TRA LEGA E RETE NON PIACE A FORZA ITALIA. L' AZZURRO MICCICHE': E' UN PATRIMONIO INFAME

di Rino Canzoneri - Giornale di Sicilia

 

82.           29 agosto 1995 - martedì

ECCO I DEMOCRATICI SICILIANI

di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo

 

83.           29 agosto 1995 - martedì

ORLANDO DIFENDE IL GOVERNO " DEVE COMPLETARE L' OPERA "

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

84.           29 agosto 1995 - martedì

"Economia, Federalismo e Solidarietà" incontro-dibattito organizzato nell'ambito del IV stage di formazione politica "Efficienza e solidarietà: un progetto economico e federalista per il Governo dell'Italia" (Filaga, 26-31 agosto 1995).

Interventi: Ennio Pintacuda, De Santis, Pierre Carniti (CRISTIANO SOCIALI), Ettore Artioli (IMPRENDITORE), Franco Piro (La Rete), Giuseppe Gambale (La Rete), Rino Piscitello (La Rete), Giuseppe Bonomi (LEGA NORD), Francesco De Notaris (La Rete), Giuseppe Scozzari (La Rete), Giovanni Motzo (MINISTRO).

 

85.           31 agosto 1995 - giovedì

IL PARTITO DEMOCRATICO È SEMPRE AL CENTRO DELLO STAGE DI FILAGA

Il Mediterraneo C.L.

 

86.           31 agosto 1995 - giovedì

"Il rilancio economico dell'Italia" nell'ambito del IV stage di formazione politica promosso dalla Libera Università della Politica (Filaga, 26-31 agosto).

Interventi: Ennio Pintacuda, Angelo Guerraggio (La Rete), Roberto Maroni (LEGA NORD), Famiano Crucianelli (COMUNISTI UNITARI), Leoluca Orlando (La Rete), Antonio Calabrò (giornalista), Marco De Marco, Maurizio Cosentino, Ettore Artioli (IMPRENDITORE), Carmelo Lo Piccolo, Nadia Palumbo (La Rete), D'arca (TELECOM), Fabio Cascio, Michele Achilli (FED. LABURISTA).

 

87.           1° settembre 1995 - venerdì

VERSO IL FEDERALISMO

di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo

 

88.           1° settembre 1995 - venerdì

NO ALLA POLITICA DEI VECCHI SISTEMI. DA FILAGA NUOVE IDEE

di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo

 

89.           1° settembre 1995 - venerdì

DON WALTER: ORATORIO PAOLO VI

LA COMUNITA' CHE VIVE

Lorenzo Frigerio - MARIO BOSCO

 

90.           1° settembre 1995 - venerdì

MARONI- ORLANDO, DIALOGO TRA SORDI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

91.           5 settembre 1995 - martedì

IL GESUITA PINTACUDA: IL VERO PERICOLO NON È BERLUSCONI. MA CUCCIA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

92.           10 settembre 1995 - domenica

PINTACUDA: ATTENTI AI POTERI FORTI

Il Giornale DI SCICLI  GIUSEPPE PITROLO- PEPPE SAVA'

 

93.           13 settembre 1995 - mercoledì

PADRE SORGE: LA GRANDE SVOLTA DELLA CHIESA DOPO LA MORTE DI PADRE PUGLISI, PRETE

ANTIMAFIA CHE LAVORAVA IN SILENZIO

Il Giornale di Sicilia                  CLOTILDE CALASCIBETTA

 

94.           15 settembre 1995 - venerdì

ADRE SORGE: BASTA PRETE ANTIMAFIA

Corriere della Sera                     FRANCO NUCCIO

 

95.           15 settembre 1995 - venerdì

Corriere della Sera

 

96.           16 settembre 1995 - sabato

NON SOLO IL RICORDO. CI VUOLE UN ESAME COMUNE DI COSCIENZA

  Il Mediterraneo           M.P.

 

97.           17 settembre 1995 - domenica

MA SERVONO ANCORA I PRETI ANTIMAFIA?

di Sandra Bonsanti - La Repubblica

 

98.           26 settembre 1995 - martedì

SONO UN CRISTIANO, MI FA PENA

  Corriere della Sera       GIAN ANTONIO STELLA

 

99.           26 settembre 1995 - martedì

PINTACUDA: HO COMPASSIONE PER IL DOLORE DI ANDREOTTI

Giornale di Sicilia

 

100.        26 settembre 1995 - martedì

PINTACUDA: UNA NORIMBERGA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

101.        26 settembre 1995 - martedì

Corriere della Sera

 

102.        4 ottobre 1995 – mercoledì

ANDREOTTI: PINTACUDA, PROTETTO DAL PCI SU RICHIESTA SOVIETICA

SAREBBE ACCADUTO GRAZIE AI BUONI UFFICI DI SINDONA

Roma, 4 ott. (Adnkronos) - ''Giulio Andreotti messo piu' volte sotto accusa in Parlamento è sempre stato salvato dal Pci, che doveva seguire le indicazioni del Cremlino''. In Unione Sovietica, infatti, l'ex presidente del Consiglio riscuoteva grandi simpatie grazie ai buoni uffici del banchiere siciliano Michele Sindona. È questa in sostanza la tesi del gesuita Ennio Pintacuda esposta nel libro-intervista ''Il Guado'', di prossima pubblicazione presso la casa editrice La Meridiana di Molfetta, in concomitanza con l'avvio del processo che vede lo statista accusato di associazione mafiosa.

Secondo il noto prete antimafia palermitano, ex ideologo della Rete di Leoluca Orlando, l'appoggio che Andreotti assicurò ''all'ascesa del bancarottiere Sindona'', garantì al leader Dc un ruolo di primo piano ''negli anni della guerra fredda, al punto che riuscì ad ottenere anche le simpatie della Russia. Per Gorbaciov divenne il piu' importante intermediario''.

Ma per quale motivo il Pci avrebbe cercato di ''proteggere'' il senatore a vita? ''Innanzitutto, il Pci doveva seguire le indicazioni del Cremlino, quindi -sostiene padre Pintacuda- se Andreotti era considerato un garante dai compagni russi, i comunisti italiani non potevano di certo inquisirlo. Enrico Berlinguer accettò seppur con notevole titubanza, Andreotti come capo del Governo di solidarietà nazionale. È importante, inoltre, aggiungere che Andreotti ha goduto della fiducia del Vaticano: è stato un anello di congiunzione di un articolato sistema di potere. Ma questo scenario cambia al tramonto della Guerra Fredda''.

(Gia-Pam/Gs/Adnkronos)

 

103.        12 ottobre 1995 - giovedì

QUEI PRETI ANTIMAFIA CHE FANNO PASTORALE

di Giacomo Ribaudo - Novica

 

104.        30 ottobre 1995 - lunedì

CELEBRAZIONE LITURGICA A PRIZZI CONTRO VIOLENZA E MAFIA DOPO L' ATTENTATO AL SINDACO CANNARIATO

Comunicato stampa      Padre Ennio Pintacuda

 

105.        1° novembre 1995 - mercoledì

SOLIDARIETA' AL SINDACO GIROLAMO CANNARIATO, VITTIMA DI UNA GRAVE INTIMIDAZIONE

PRIZZI             Padre Ennio Pintacuda

 

106.        2 novembre 1995 - giovedì

QUELLO STRANO SILENZIO SUL CASO DI MARICETTA

di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo

 

107.        10 novembre 1995 - venerdì

MAFIA, C' È OTTIMISMO

La Sicilia ENZO DI PASQUALE

 

108.        23 novembre 1995 - giovedì

IL SEGRETARIO DELLA CEI: È TEMPORANEA L' ASSENZA DEI CATTOLICI DALLA POLITICA

Giornale di Sicilia          Vincenzo Noto

 

109.        23 novembre 1995 - giovedì

IL GESUITA PINTACUDA MOLLA ORLANDO

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

110.        23 novembre 1995 - giovedì

I VESCOVI: NON SIAMO QUI PER PARLARE DI MAFIA

di Lillo Miceli – La Stampa

 

111.        30 novembre 1995 - giovedì

PINTACUDA: IL CENTRO- SINISTRA CAMBI CAVALLO E PASSI DA PRODI A DINI

Giornale di Sicilia

 

112.        30 novembre 1995 - giovedì

PINTACUDA: DINI LEADER AL POSTO DI ROMANO

  Il Giorno        

 

113.        1° dicembre 1995 - venerdì

QUESTO MONDO È ANCHE IL NOSTRO. CONTRO LE MAFIE NON ABBASSIAMO LE GUARDIE

  MENSILE SUD          3 e seg. FELICE SCALIA

 

114.        3 dicembre 1995 - domenica

PINTACUDA: OMBRE SUI RAPPORTI TRA IL PCI, I SALVO E VITO CIANCIMINO

  Giornale di Sicilia        FABRIZIO LENTINI

 

115.        4 dicembre 1995 - lunedì

PALERMO, CRITICHE A PINTACUDA DAI COMITATI PER PRODI

Giornale di Sicilia

 

116.        5 dicembre 1995 - martedì

I MINI-TEST CONFERMA: LA SICILIA VA A DESTRA

Il Mediterraneo  LUCIO LUCA

 

117.        7 dicembre 1995 – giovedì

PALERMO - Nuove minacce di morte per padre Ennio Pintacuda, il noto gesuita palermitano che da otto anni vive sotto scorta a causa delle sue battaglie antimafia. Più di un mese fa, dopo un anno e mezzo di silenzio, sono ripresi gli avvertimenti di stampo mafioso, con telefonate anonime specialmente nelle ore notturne. Differenti voci maschili, ma sempre con accento siciliano, nelle telefonate annunciavano che "per il prete la sorte è segnata" e che se non avesse messo fine alle continue denunce avrebbe fatto "la fine degli altri". Le prime minacce si sono verificate all' indomani dell’arresto dell’ex senatore dc Vincenzo Inzerillo, ordinato dalla Procura di Palermo per i presunti legami fra cosche mafiose e ambienti politici. Il nome del gesuita, ex ideologo della Rete, risulta agli atti dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al provvedimento cautelare nei confronti di Inzerillo. "Non sono fatti nuovi da anni vivo situazioni di rischio. Evidentemente - ha dichiarato Pintacuda - gli ultimi avvenimenti, come i grossi processi e gli arresti eccellenti, aggravano la situazione di chi ha sempre lottato contro le collusioni tra mafia e politica".

La Repubblica

 

118.        15 dicembre 1995 - venerdì

PINTACUDA E RUSSO: LA CITTA' ALLO STREMO: MASTROPAOLO: SONO GIUDICI ECCESSIVI

di Rino Canzoneri - Giornale di Sicilia

 

119.        16 dicembre 1995 - sabato

PRODI: SONO OTTIMISTA SUL TAVOLO. I PASDARAN DEL POLO: È CONSOCIATIVISMO

L'Unità              FABIO INWINKL

 

120.        16 dicembre 1995 - sabato

SPINI: SI ALLA FEDERAZIONE DELLE SINISTRE

L'Unità

 

121.        16 dicembre 1995 - sabato

PENNINO SVELA L' ALTRO VOTO DELLA POLITICA SICILIANA

di Giorgio Petta - La Sicilia

 

122.        1° gennaio 1996 - lunedì

PATTO PER INTERESSI DI CASSETTA

di L.M. - La Sicilia

 

123.        1° gennaio 1996 - lunedì

ANCORA UN GRIDO DI DOLORE DELLA CHIESA PALERMITANA

PALERMO

 

124.        5 gennaio 1996 – venerdì

GIUDICI DI FRONTIERA ORA È IL GRANDE ESODO

PALERMO - Fuga dai tribunali di frontiera siciliani. Dopo le domande di trasferimento presentate dai quattordici pubblici ministeri della Procura di Palermo, da altre città, in prima linea in lotta contro la mafia, giungono notizie sconfortanti. A Gela altri sei magistrati su otto del tribunale hanno chiesto di andare via. E tra loro anche il procuratore ed il presidente del tribunale. Ad Agrigento tre sostituti su sei hanno fatto lo stesso. Dati che destano preoccupazione ma che in molti definiscono "normali" e "fisiologici". Nei prossimi giorni il Consiglio superiore della magistratura esaminerà tutte le domande di trasferimento presentate dai magistrati di tutta Italia che partecipano ad un concorso i cui termini si sono chiusi nel dicembre scorso. Le notizie sulla fuga dei magistrati hanno innescato polemiche e reazioni e c' è chi, come il gesuita Ennio Pintacuda lancia appelli ai magistrati palermitani chiedendogli di rimanere al proprio posto. Già molti di loro, hanno detto che se questi trasferimenti diventeranno oggetto di strumentalizzazione, saranno pronti a ritirare le domande. Tra i magistrati della Procura palermitana si coglie il disagio nel commentare il dato oggettivo: quattordici sostituiti procuratori su quarantacinque hanno chiesto il trasferimento ad altro incarico, undici sono della Direzione distrettuale antimafia…………………………

di Francesco Viviano – La Repubblica pag. 16

 

125.        5 gennaio 1996 – venerdì

PRONTI A NON LASCIARE CASELLI

di Antonio Ravidà - La Stampa

 

126.        10 gennaio 1996 - mercoledì

INTITOLATA A GIUSEPPE RUMORE STRADA DEL QUARTIERE VILLAGRAZIA

Giornale di Sicilia

 

127.        10 gennaio 1996 - mercoledì

MARTELLI: IL MIO AMICO GIOVANNI

di Antonello Piraneo - La Sicilia

 

128.        11 gennaio 1996 - giovedì

STRAGE DI CAPACI, RICORDI DI CLAUDIO MARTELLI: TRA BOSS DISSERO: STAVOLTA SI PUO' VOTARE RETE

Intervista           Giornale di Sicilia                   Enrico del Mercato- UMBERTO LUCENTINI

 

129.        11 gennaio 1996 - giovedì

DIFENDERE LA COSTITUZIONE VOLANTINO           L.U.P.             ANTONIO CAPONETTO

 

130.        11 gennaio 1996 - giovedì

MARTELLI? SOLO RIDICOLE PAROLE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

131.        12 gennaio 1996 - venerdì

SAB. E DOM. PROSSIMI CONGRESSO REGIONALE DELLA RETE SARA' ELETTO IL SOSTITUTO DEL COORDINATORE DIMISSIONARIO RUSSO

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

132.        14 gennaio 1996 - domenica

IMMUNI DAI FAVORI DEI POLITICI

di Giovanni Ciancimino - La Sicilia

 

133.        26 gennaio 1996 - venerdì

I SERVIZI SEGRETI LANCIANO L' ALLARME: A PALERMO SEGNALI DI PERICOLO PER I SACERDOTI- SIMBOLO

Giornale di Sicilia

 

134.        27 gennaio 1996 - sabato

PADRE SORGE TRASFERITO DA PALERMO A MILANO

Corriere della Sera         LUIGI ACCATTOLI

 

135.        27 gennaio 1996 - sabato

PADRE SORGE TRASFERITO DA PALERMO A MILANO

Corriere della Sera LUIGI ACCATTOLI

 

136.        27 gennaio 1996 - sabato

VIDEOMUSIC ANNUNCIA: PADRE SORGE LASCIA PALERMO E VA A MILANO. MA I GESUITI: NON È VERO, FARA' IL PENDOLARE

IL MESSAGGERO

 

137.        27 gennaio 1996 - sabato

E ANCHE PADRE SORGE DIVENTA UN PENDOLARE

La Sicilia            G.C.

 

138.        27 gennaio 1996 - sabato

Corriere della Sera

 

139.        1° febbraio 1996 - giovedì

UN GESUITA SCOMODO: P.E. PINTACUDA

ALTRA CULTURA                  CALOGERO PULVINO

 

140.        2 febbraio 1996 - venerdì

CONFERENZA STAMPA DI P.E. PINTACUDA SUL TEMA " IL VANGELO DELLA CARITA' "

Invito    CIRCOLO CULTURALE CARLO PERINI            IL PRESIDENTE ANTONIO IOSA

 

141.        3 febbraio 1996 - sabato

PIERSANTI MATTARELLA. UNA SPERANZA, UN MARTIRIO, UN PROGETTOLOCANDINA  CITTA' DI PALERMO

 

142.        3 febbraio 1996 - sabato

MILANO ATTENTA, LA CUPOLA È VICINA

Gazzetta del Sud

 

143.        3 febbraio 1996 - sabato

ABITARE IL TERRITORIO

Invito    I CIRCOLI ACLI DEL CORSICHESE CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI BUCCINASCO

 

144.        3 febbraio 1996 - sabato

LA MAFIA QUI NON UCCIDE MA IL PERICOLO È UGUALE

Il Giorno

 

145.        11 febbraio 1996 - domenica

PRESENTAZIONE LIBRO " IL GUADO " DI P.E. PINTACUDA

Invito    MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

COORDINATORE DEL MOVIMENTO VITO LO SCRUDATO

 

146.        11 febbraio 1996 - domenica

PINTACUDA: LA MAFIA SBARCA A MILANO

SICILIA

 

147.        22 febbraio 1996 - giovedì

LA MAFIA A PALERMO HA 200MILA VOTI        

Intervista           L’INDIPENDENTE G.S.

 

148.        22 febbraio 1996 - giovedì

FORZA ITALIA E LA MAFIA: INTERVISTA A P.E. PINTACUDA

L’INDIPENDENTE

 

149.        23 febbraio 1996 - venerdì

IN MISSIONE A MILANO

di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo pag. 7

 

150.        1° marzo 1996 - venerdì

UNA STRADA INTITOLATA A GIUSEPPE RUMORE

 

 

151.        8 marzo 1996 - venerdì

LA SICILIA OLTRE IL GUADO: INDICAZIONI PROGRAMMATICHE PER LO SVILUPPO DELLA REGIONE

Invito    GRUPPO ECONOMIA E POLITICA

 

 

 

152.        16 marzo 1996 - sabato

LA SOCIETA' E LA CHIESA IN ITALIA DOPO IL CONVEGNO DI PALERMO

Invito    ASSOCIAZIONE CULTURALE INTERRIOS -PARROCCHIA S. LEONARDO- VILLANOVA MONTELEONE

 

153.        19 marzo 1996 - martedì

GIOCATTOLI, UNA STORIA INFINITA

di Cinzia Montaperto - Il Mediterraneo

 

154.        20 marzo 1996 - mercoledì

OPERAI NELLA VIGNA DEL SIGNORE

Il Giorno            17        GIORGIO ACQUAVIVA

 

155.        5 aprile 1996 - venerdì

A PALERMO UN VESCOVO " STRANIERO "

di Luigi Accattoli - Corriere della Sera pag. 15

 

156.        5 aprile 1996 - venerdì

Corriere della Sera

 

157.        12 aprile 1996 - venerdì

IL " GUADO " DI E. PINTACUDA. PRESENTAZIONE A S. PIETRO PATTI

Giornale di Sicilia

 

158.        12 aprile 1996 - venerdì

"IL GUADO" DI P.E. PINTACUDA

 -Il Mediterraneo

 

159.        25 aprile 1996 - giovedì

51˚ ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Invito    COMUNE DI CAMAIORE

 

160.        25 aprile 1996 - giovedì

PADRE MI CONSIGLI, PER CHI VOTARE?

Il Mediterraneo              C.R.

 

161.        25 aprile 1996 - giovedì

ANCHE IL GESUITA PINTACUDA ALLA CERIMONIA DI MARIGNANA

Il Tirreno                       G.G.

 

162.        28 aprile 1996 - domenica

LE RELIGIONI E LA PACE L' ECONOMIA E LA PACE

Invito

 

163.        1° maggio 1996 - mercoledì

I GIOVANI SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI

Invito    ISAS                PRESIDENTE GIUSEPPE NOTO

 

164.        5 maggio 1996 - domenica

IN CAMPO PURE I FEDERALISTI DI DE SANTIS E PINTACUDA

Giornale di Sicilia F.C.

 

165.        7 maggio 1996 - martedì

LAVORO ED EMARGINAZIONE VISTI CON GLI OCCHI DEI RAGAZZI. DA DOMANI UN CONVEGNO

Giornale di Sicilia

P.S.

 

166.        7 maggio 1996 - martedì

RISVEGLIAMO LA CITTA'

  Il Mediterraneo           S.P.

 

167.        8 maggio 1996 - mercoledì

GIOVANI E LAVORO NEL MEDITERRANEO. PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE

Invito    ASSOCIAZIONE JUS VITAE- REGIONE SICILIANA   

 

168.        8 maggio 1996 - mercoledì

VOTI, CLIENTELE E BOSS

 di Rino Cascio - Il Manifesto

 

169.        8 maggio 1996 - mercoledì

PINTACUDA E DAMBRUOSO SAB. AD ALESSANDRIA

  IL MEDITERRANEO                      L.R.

 

170.        8 maggio 1996 - mercoledì

SI PRESENTA IL GUADO DI P.E. PINTACUDA

La Sicilia

 

171.        8 maggio 1996 - mercoledì

C' È CHI BALLA SUL CIGLIO DEL BURRONE

La Sicilia L.M.

 

172.        10 maggio 1996 - venerdì

SPIRA VENTO DI FEDERALISMO

CENTONOVE            FRANCO NUCCIO

 

173.        11 maggio 1996 - sabato

COME ATTRAVERSARE IL GUADO?

IL MEDITERRANEO            L.R.

 

174.        15 maggio 1996 - mercoledì

CORRUZIONE E TENTATA CONCUSSIONE. MONSIGNOR CASSISA PROSCIOLTO MA LA PROCURA PRESENTA APPELLO

GIORNALE DI SICLIA                      P.G.

 

175.        17 maggio 1996 - venerdì

MACCARRONE A CATANIA CON LA LISTA SINI E LA FALCONE DICE NO AI COMITATI PRODI

Giornale di Sicilia          FABRIZIO CARRERA

 

176.        18 maggio 1996 - sabato

DUEMILA CANDIDATI NEL PUZZLE DIABOLICO DELL' ARS

IL MEDITERRANEO

 

177.        18 maggio 1996 - sabato

OPERAZIONE FEDERICO II         

IL MONDO      24 e seg.          ENZO D' ANTONA

 

178.        18 maggio 1996 - sabato

TRA NOMI VECCHI E VOLTI NUOVI PARTE LA CORSA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

179.        20 maggio 1996 - lunedì

OCCUPAZIONE AL LINGUISTICO. CONFRONTO PROFESSORI- STUDENTI

Giornale di Sicilia

 

180.        20 maggio 1996 - lunedì

IO, DE SANTIS, DETTO IL BOSSI DEL SUD

IL MESSAGGERO                  M.L.P.

 

181.        23 maggio 1996 - giovedì

TUTTI QUEI CANDIDATI RICICLATI

di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo

 

182.        23 maggio 1996 - giovedì

AVIANO

Inaugurazione di “piazzetta FALCONE_BORSELLINO con Rita Borsellino, padre Ennio Pintacuda, giudice Antonino Caponnetto

 

183.        24 maggio 1996 - venerdì

IL GESUITA PADRE PINTACUDA: MOLTO ALTO IL PREZZO PAGATO

Giornale di Sicilia

 

184.        24 maggio 1996 - venerdì

PINTACUDA: UN NUOVO PROGETTO PER PORTARE L' ISOLA FUORI DAL GUADO

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

185.        26 maggio 1996 - domenica

ECCO IL BOSSI SICILIANO

EPOCA             DA. MI.

 

186.        26 maggio 1996 - domenica

CONTRO LA LEGA, IL PARTITO SICILIANO

PALERMO - Prendete una Sicilia dove sei giovani su dieci cercano un lavoro che forse non troveranno mai. Sventolate il drappo rosso degli insulti di Speroni davanti agli occhi degli imprenditori sull' orlo del fallimento che pagano, come se non bastasse il pizzo mafioso, anche gli interessi bancari più alti d' Italia. Fate sognare agli uni e agli altri una terra felice, una "zona franca", dove la benzina costerà la metà, le imprese non pagheranno più le tasse e un treno superveloce volerà da un capo all' altro dell’isola per accompagnare gli ex disoccupati fino ai nuovi casinò di Taormina e di Cefalù. Provate a mescolare tutto questo con un pugno di liste indipendentiste, un sindacalista di sinistra nato a Montenero di Bisaccia, un medico che parla lumbard ma pensa sicilianu, e l’ultimo pacifico testimone del sogno armato separatista, aggiungete un pizzico di demagogia e una spolverata di federalismo, e otterrete la miscela esplosiva dalla quale sta per nascere un partito antipartito, una lega anti-Lega, un movimento che sventola già la bandiera gialla e rossa dei Vespri Siciliani. Per il momento tutto sembra uguale a prima. Il 16 giugno si vota per l’Assemblea regionale e la città è già tappezzata dei manifesti gattopardeschi di candidati a caccia di preferenze. Un sole dolce invita alla lentezza, e infatti nessuno corre. Il Polo aspetta Berlusconi e il centrosinistra sembra rassegnato a una incombente sconfitta, che nell' era di Prodi farebbe della Sicilia - per la prima volta - una regione all' opposizione. Eppure, non è difficile trovare un indizio della vera novità di questa annoiata e grigia campagna elettorale: sono quei 51 simboli indipendentisti, dalla Lega Siciliana alla lista Sud, un fiorire di trinacrie, spighe, torri e spade. In questo arcipelago di partitini, ce n' è però uno che ha già fatto alle politiche la sua prova generale, toccando punte dell’8 per cento. SI CHIAMA Noi Siciliani ed è una federazione di movimenti, dagli eredi dell’Evis (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) guidato da quell' Antonio Canepa che nel ' 45 morì in uno scontro a fuoco con i carabinieri, ai prudenti federalisti benedetti da padre Pintacuda, già influente profeta della primavera orlandiana. L' idea l’ha avuta un medico che veniva dal Nord con tanta rabbia in corpo. Si chiama Ignazio Romano Scardina ed è, incredibilmente, un lumbard: il padre era siciliano, ma lui è nato e cresciuto tra Cremona e Cinisello Balsamo. Faceva il pediatra al Niguarda e veniva in Sicilia solo per le vacanze, finché un giorno - tornato al Nord con la 127 della suocera targata Palermo - ritrovò l’auto coperta di spazzatura. ………………………………………………………………

di Sebastiano Messina - La Repubblica pag. 13

 

187.        31 maggio 1996 - venerdì

FEDERALISMO VO' CERCANDO

CENTONOVE

 

188.        1° giugno 1996 - sabato

PRIZZI, NELLA SALA CONSILIARE DIBATTITO SUL LIBRO DI PINTACUDA

Giornale di Sicilia

 

189.        1° giugno 1996 - sabato

SIAMO PRONTI A GUIDARE ANCHE LA SICILIA

Intervista di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo

 

190.        2 giugno 1996 - domenica

OMICIDIO LA TORRE, DURO SCONTRO TRA IL PDS E PADRE PINTACUDA

GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

 

191.        6 giugno 1996 - giovedì

GIAMPAOLO PANSA. IL MINISTRO ARIA FRITTA E LE LEGHE D' ITALIA

L' ESPRESSO

 

192.        9 giugno 1996 - domenica

PINTACUDA – IL PCI, LIMA E LA MAFIA

Titolo prima pagina di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

193.        9 giugno 1996 - domenica

PINTACUDA: CERTI COMUNISTI E LIMA

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 2

 

194.        9 giugno 1996 – domenica

BASTA, DOBBIAMO LIBERARE LA TRINACRIA DAGLI ASCARI

Intervista di Felice Cavallaro a Padre Pintacuda - Corriere della Sera pag. 2

 

195.        10 giugno 1996 - lunedì

PISTA INTERNA? UNA FOLLIA

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

196.        10 giugno 1996 - lunedì

IL PDS SICILIANO: PINTACUDA? SPAZZATURA

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

197.        10 giugno 1996 - lunedì

OMICIDIO LA TORRE. RIAPRITE L' INCHIESTA

Corriere della Sera                     BUCCINI- CAVALLARO

 

198.        10 giugno 1996 - lunedì

OMICIDIO LA TORRE. RIAPRITE L' INCHIESTA

  Corriere della Sera                   BUCCINI- CAVALLARO

 

199.        10 giugno 1996 - lunedì

UN' ANIMA NERA

Gazzetta del Sud

 

200.        10 giugno 1996 - lunedì

PADRE PINTACUDA NON PIACE PIU'

Gazzetta del Sud

 

201.        10 giugno 1996 - lunedì

ELEZIONI. SI ACCENDE LO SCONTRO. PINTACUDA E PDS, LITE SU LA TORRE

Giornale di Sicilia E.D.M.

 

202.        10 giugno 1996 - lunedì

P. PINTACUDA ACCUSA, IL PDS REPLICA: ANIMA NERA

IL MESSAGGERO

 

203.        10 giugno 1996 - lunedì

LE SOLITE STORIELLE ELETTORALI

di Giorgio Petta - La Sicilia

 

204.        10 giugno 1996 - lunedì

Corriere della Sera

 

205.        11 giugno 1996 - martedì

LA TORRE, PINTACUDA INSISTE: PISTA INTERNA PCI

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 6

 

206.        11 giugno 1996 - martedì

CASO LA TORRE, PINTACUDA INSISTE. E IL PDS: DICA TUTTO AI MAGISTRATI

Giornale di Sicilia E.D.M.

 

207.        11 giugno 1996 - martedì

GIUBILEO, OCCASIONE PER GRANDI OPERE

Il Giorno                       VITTORIO EMILIANI

 

208.        11 giugno 1996 - martedì

COME È INGIUSTA UN AGIUSTIZIA RITARDATARIA

 di Massimo Fini - Il Giorno

 

209.        11 giugno 1996 - martedì

È COMINCIATA L' ONDA LUNGA DELL' ULIVO?

 di Guido Bossa - Il Giorno

 

210.        11 giugno 1996 - martedì

PINTACUDA, GESUITA INQUIETO CHE AMA INTORBIDIRE LE ACQUE

 di Emanuele Macaluso - Il Giorno

 

211.        11 giugno 1996 - martedì

PINTACUDA FA DEPISTAGGIO

 di Emanuele Macaluso - IL MATTINO

 

212.        11 giugno 1996 - martedì

QUELLE DI PINTACUDA SONO MASCALZONATE.

MA ANCHE IL PCI TRATTAVA CON LIMA

Intervista di Carmelo Lopapa - IL MEDITERRANEO

 

213.        11 giugno 1996 - martedì

PINTACUDA? UNA MASCALZONATA MA IL PCI TRATTAVA CON LIMA

IL MEDITERRANEO            GIANFRANCO PASQUINO

 

214.        11 giugno 1996 - martedì

LA TORRE DISSE: LA MAFIA CI COLPIRA'

di Tony Zermo - La Sicilia        123

 

215.        11 giugno 1996 - martedì

POLEMICHE PDS- PADRE PINTACUDA

Comunicato stampa      MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

 

216.        11 giugno 1996 - martedì

UNA PISTA INTERNA PER LA TORRE

di Gloria Sabatini - Secolo d' Italia

 

217.        11 giugno 1996 - martedì

PERCHE' PINTACUDA PARLA SOLO OGGI?

di Aldo Di Lello - Secolo d' Italia

 

218.        11 giugno 1996 - martedì

Corriere della Sera

 

219.        12 giugno 1996 - mercoledì

IL PDS: PINTACUDA FA CAMPAGNA CONTRO DI NOI

di Enzo Mignosi - Corriere della Sera pag. 6

 

220.        12 giugno 1996 - mercoledì

LA TORRE, IL PDS FA QUADRATO: E ORA SI RIAPRONO LE INDAGINI

GIORNALE DI SICLIA

 

221.        12 giugno 1996 - mercoledì

OMICIDIO LA TORRE. E' POLEMICA TRA QUERCIA E PADRE PINTACUDA

Intervista           L'Unità            di Walter Rizzo

 

222.        12 giugno 1996 - mercoledì

CASO LA TORRE, LA QUERCIA È INDIGNATA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

223.        12 giugno 1996 - mercoledì

IL PDS INFURIATO CON PINTACUDA

SECOLO D' ITALIA

 

224.        12 giugno 1996 - mercoledì

AMICIZIA INTESA COME SOLIDARIETA', AUTENTICA CONVIVENZA CIVILE IN CONTRAPPOSIZIONE AI DISVALORI SI SOPRAFFAZIONE, VIOLENZA, GIUSTIZIA, ILLEGALITA' PER COSTRUIRE IL BENE COMUNE

Invito

 

225.        12 giugno 1996 - mercoledì

Corriere della Sera

 

226.        13 giugno 1996 – giovedì

SICILIA TRA ORGOGLIO E PROTESTA

Avvenire

 

227.        13 giugno 1996 – giovedì

DA GESUITA-VATE A SPAZZATURA

Corriere della Sera

 

228.        13 giugno 1996 – giovedì

FOLENA: PINTACUDA SMENTITO DAI FATTI SUL CASO LA TORRE

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

229.        13 giugno 1996 – giovedì

IL PROGETTO DI NOI SICILIANI: APERTI A QUALSIASI ALLEANZA PURCHE' SI SPENDANO I SOLDI

Giornale di Sicilia          F.C.

 

230.        13 giugno 1996 – giovedì

SICILIANISTI CONTRO

di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo

 

231.        13 giugno 1996 – giovedì

QUELLO DI P. PINTACUDA MI SEMBRA SIA UN NUOVO CASO- SCIASCIA

LA DISCUSSIONE                 P.S.

 

232.        13 giugno 1996 – giovedì

LA GUERRA DI PINTACUDA AI FANTASMI PCI

Bertinotti va in Sicilia per la battaglia elettorale delle regionali, e attacca anche padre Pintacuda, il gesuita al centro delle polemiche per aver avanzato l’ipotesi di una pista interna al Pci nel delitto di Pio La Torre, il segretario siciliano ucciso nell' 82. Per il leader di Rifondazione, "la pista per cercare gli assassini è quella nota che porta oltreoceano, a Sindona". Spiega che "certamente vi sono stati nella vicenda gloriosa del Pci momenti in cui il consociativismo ha guadagnato strada in una parte del partito", un aspetto che Bertinotti critica, ma che "non c' entra niente con l’uccisione drammatica di La Torre". Pintacuda, il ' papa nero' di Palermo, che dopo aver rotto l’alleanza con Orlando è diventato l'ispiratore della lista indipendentista ' Noi siciliani', proprio nell' ala consociativa del Pci dell’epoca ha individuato gli avversari di Pio La Torre, tornato in Sicilia a fare pulizia. Veleni vecchi, che il gesuita riprende proprio alla vigilia del voto di domenica, scatenando reazioni durissime da parte del Pds, e della stessa vedova del segretario regionale del Pci. "Una colossale sciocchezza - ha detto Armando Sorrentino, parte civile nel caso La Torre - uscita dalla bocca di questo signore in nero solo per fini elettorali". La pista interna, sottolineano i dirigenti della Quercia siciliana, è stata esclusa dalla stessa magistratura, e l’avvocato Sorrentino ha chiesto a Caselli la riapertura dell’inchiesta per arrivare al livello politico dell’omicidio La Torre, per esplorare gli intrecci fra Gladio, P2 e servizi deviati. E Rifondazione comunista chiede al ministro degli Interni, Giorgio Napolitano, di aprire gli archivi dei servizi segreti per rendere note "le pagine più oscure della storia d' Italia". E soprattutto di rendere note le ragioni per cui negli anni dell’installazione dei missili Nato a Comiso il segretario regionale del Pci era pedinato da agenti del Sismi. Ma su Pintacuda il giudizio è drastico: "Non è più tempo di registi e manovratori - dice Francesco Forgione, il capolista del Prc a Palermo - e padre Pintacuda da troppo rappresenta una figura inquietante nella politica". E ancora: "Non a caso ha scelto di appoggiare il movimento neo-sicilianista che è un’accozzaglia di interessi e storie personali. Pintacuda non ha portato mai fortuna ai partiti che ha sponsorizzato". Per Rifondazione le cause dell’omicidio di Pio La Torre si possono leggere nell' ultimo articolo scritto dall' esponente comunista per Rinascita, nel quale si rileva che "la Sicilia è diventata luogo d' incontro e di traffici delle spie di tutto il mondo, con i missili a Comiso, la Nato, il ritorno in Sicilia di Sindona, la loggia massonica Scontrino di Trapani...". Pintacuda, insiste Forgione, dovrebbe chiedersi "quali interessi, quali servizi segreti deviati, quali pezzi di mondo finanziario, quale sistema di interessi aveva la necessità di far tacere La Torre". Polemiche che però non hanno ' spaventato' l’ex consigliere politico di Leoluca Orlando, che ha insistito sul teorema pista interna al Partito comunista: "Va approfondita una pista interna alla consociazione politica che dominava la Sicilia, coinvolgendo anche il Pci". Anche in questa chiave, il gesuita chiede di riaprire il capitolo dei delitti politici degli anni Ottanta, perché i mandanti del delitto del segretario del Pci "non sono solo nella Cupola di Cosa Nostra, così come è stato per la morte di Michele Reina e Piersanti Mattarella". E all’avvocato Sorrentino, che lo ha definito "un mascalzone", Pintacuda ha risposto così: "Sono abituato agli attacchi, ma questo è proprio volgare. Non parlo per fini politici, ma perché sono un testimone, sopravvissuto, di tutti gli eventi accaduti a Palermo negli ultimi trent' anni...".

La Repubblica pag. 6

 

233.        13 giugno 1996 – giovedì

LA VEDOVA LA TORRE: MI TELEFONANO PER INSULTARMI

PALERMO - Giuseppina La Torre è nella sua casa di Roma. Risponde al telefono, la sua voce non nasconde una certa inquietudine. "E sa perché? Perché ricevo telefonate di insulti... chiamano, mi dicono che Pio lo hanno fatto fuori dentro il partito, poi chiudono... va avanti così da tre giorni. E ieri mi ha telefonato anche una ragazza, una studentessa di terza liceo. Mi ha raccontato che una sua insegnante è entrata in aula e ha cominciato a parlare: ragazzi, avete visto? Pio La Torre l' hanno ucciso i suoi compagni... Sì, sono proprio agitata. Ma non sono meravigliata. Me lo aspettavo in questa campagna elettorale...". La vedova di Pio La Torre, il leader del Pci ucciso a Palermo la mattina del 30 aprile del 1982, parla dopo quattro giorni di silenzio. Signora, è ritornata l’antica storia della "pista interna"... È ritornata e tutti fanno parlare il morto, tutti fanno a gara per far parlare mio marito senza raccontare i fatti, senza ricostruire le vere ragioni del suo ritorno in Sicilia e del suo omicidio. Quello che sta accadendo è farneticante, ma siamo in una campagna elettorale che per qualcuno è assai importante". Perché, secondo lei, padre Pintacuda ha ritirato fuori la vicenda? "Avrà avuto qualche spinta...". E da chi? "Mancano tre giorni alle elezioni regionali e Pintacuda ha rotto con Orlando e con la sinistra...". E non si parla d' altro che di un caso chiuso, archiviato... "Era già stato chiuso tantissimi anni fa. In uno degli ultimi colloqui avuti col giudice Rocco Chinnici, lui mi disse: ' Signora, adesso che abbiamo definitivamente chiarito il depistaggio della pista interna, cominciamo ad indagare sul serio sul delitto...’. E ricordo che mi parlò subito dell’arma con la quale avevano ucciso Pio, quell' arma strana per la mafia, un mitra di fabbricazione americana... Poi uccisero anche Chinnici". Però, in questi giorni, si riparla di "quei comunisti che trattavano con Lima" e degli scontri che suo marito ha avuto a Palermo dentro il partito. Perché? "L’ho già detto, tutti fanno a gara per far parlare il morto. E molti di loro non conoscono la vera ragione che ha spinto Pio a ritornare a Palermo nel dicembre del 1981. Lui non è tornato per fare solo e semplicemente il segretario regionale del Pci". E per quale ragione è tornato allora a Palermo? "Lui ha chiesto in segreteria di tornare a Palermo per capire. Era convinto che, solo e soltanto dalla Sicilia, poteva partire un grande cambiamento di tutta la politica italiana. Era convinto che l’intreccio siciliano tra poteri criminali e corruzione politica era il cuore del “caso italiano”. Per questo è venuto in Sicilia. Per mettere insieme alcuni pezzi: dal viaggio di Sindona alla morte di Mattarella, dai legami di Lima agli intrecci della P2, dal delitto Terranova all' uccisione di Calvi". Ed è morto per questo? "Lui aveva capito, ma aveva capito troppo presto. Pio ha parlato in un’epoca in cui non si poteva parlare di certe cose. C' è chi invece, oggi, vorrebbe ridurre il tutto a scontri nel partito... È il solito depistaggio". Ma quegli scontri ci furono. E furono anche aspri. "Certo che ci furono. Allora, nell' inverno del 1981, si scatenò un confronto molto duro dentro il Pci siciliano. E Pio fu attaccato da quelli che poi diventarono i cosiddetti ' miglioristi’. Fu un confronto politico. Ma cosa c' entra tutto questo con l’omicidio?". Lei ha detto che suo marito voleva capire... "Pio mi ripeteva sempre: ' Il problema qui in Sicilia non è quello di guadagnare 50 mila voti in più alle elezioni, la posta in gioco è molto più alta, la Sicilia deve essere il laboratorio della politica nazionale. O riusciamo a fare qualcosa di buono qui, o non ci riusciremo da nessuna altra parte’. Oggi ripenso a quelle parole e, con un po' di tristezza, vedo che Tangentopoli è esplosa a Milano. E non a Palermo. E questa è stata la grande occasione mancata: il grande cambiamento in Sicilia non c' è stato, siamo fermi, uomini e logiche sono sempre le stesse. C' è molto clamore, forti denunce e pochi programmi". In questi giorni si sono dette tante cose su Pio La Torre. C' è qualcuno che l’ha particolarmente ferita? "Ci sono persone che parlano senza sapere. Una cosa giusta l’ha detta Napoleone Colajanni: è vero, Pio era un riformista. Anche se dentro il partito qualcuno lo chiamava con disprezzo ' il socialdemocratico' ...". Chi lo chiamava così nel Pci? "Preferisco non dirlo, uno di questi è una gran brava persona... Una sera io, Pio e questo signore andammo a mangiare a Mondello... Eravamo sulla strada del ritorno, e nel bel mezzo della discussione politica questa persona disse: ' Pio, tu sei socialdemocratico’. Pio lo fece scendere dalla macchina". Torniamo alla "pista interna". È davvero convinta che quella di Pintacuda sia solo una speculazione elettorale? "Se n' è parlato alla vigilia di altre elezioni, questa volta è stato Pintacuda, in passato altri personaggi...". E lei, continua a sostenere che è assurda... "Assurda? Pio è stato seguito dai servizi segreti ogni giorno della sua vita fin dal 1950. I servizi erano interessati ai suoi rapporti con l’Urss. Poi, negli ultimi 3 o 4 anni, i servizi gli hanno riservato un controllo ancora più attento. Dai documenti ufficiali sappiamo che conoscevano anche la taglia delle sue mutande. È stato seguito e spiato per tutta la vita, ma hanno sospeso improvvisamente il controllo 13 giorni prima della sua morte. E io, Giuseppina La Torre, dovrei credere alla pista interna?".

di Attilio Bolzoni - La Repubblica pag. 6

 

234.        13 giugno 1996 – giovedì

Corriere della Sera

 

235.        14 giugno 1996 - venerdì

OLTRE COSA NOSTRA SOLO ARCHIVI CHIUSI

CENTONOVE            GIUSEPPE LO BIANCO

 

236.        14 giugno 1996 - venerdì

PINTACUDA NUOCE ALL' ANTIMAFIA

Corriere della Sera                     GOFFREDO BUCCINI

 

237.        14 giugno 1996 - venerdì

LA SICILIA HA IL SUO BOSSI. VUENE DALLA CGIL

  EXTRA                      PIERLUIGI VISCI

 

238.        14 giugno 1996 - venerdì

GALASSO SI SCHIERA CON PINTACUDA: PEZZI DEL PCI ISOLARONO LA TORRE

Giornale di Sicilia

 

239.        14 giugno 1996 - venerdì

I SOSPETTI DI PINTACUDA MINANO LA LOTTA ALLA MAFIA

IL MATTINO              CIA.SIA.

 

240.        14 giugno 1996 - venerdì

NON PAGHINO I PIU' DEBOLI

L'Unità              VITTORIO RAGONE

 

241.        14 giugno 1996 - venerdì

D' ALEMA: IL PCI SICILIANO NON SI TOCCA

PALERMO - "La storia del Pci siciliano non si tocca". D' Alema risponde a padre Pintacuda, che nei giorni scorsi aveva rilanciato la "pista interna al Pci", per l’omicidio del segretario siciliano del partito Pio La Torre. "Rispetto padre Pintacuda", ha detto il leader del Pds durante un comizio a piazza Politeama, "ma a lui chiedo di rispettare la storia dalla quale veniamo. A chiunque voglia parlare della storia della Sicilia e del Pci dico di ricordare, prima di parlare di consociativismo, che a Palermo a sfilare contro la mafia erano i militanti del Pci dietro la bara del loro segretario. Lì non c’era un altro Pci, c’era quel partito". Chiusa la polemica con padre Pintacuda ("mi dispiace che sia stata aperta"), D' Alema dalla Sicilia ha chiuso la porta anche alla proposta di Berlusconi di eleggere una Assemblea costituente, che proprio ieri è stata presentata alla Camera e al Senato. …………………………………………………………………………

La Repubblica pag. 10

 

242.        14 giugno 1996 - venerdì

E D' ALEMA CERCA DI RICUCIRE LO STRAPPO CON PADRE PINTACUDA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

243.        14 giugno 1996 - venerdì

Corriere della Sera

 

244.        15 giugno 1996 - sabato

FOLENA FRENATO DAI SUOI RAGAZZI

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

245.        15 giugno 1996 - sabato

Corriere della Sera

 

246.        16 giugno 1996 - domenica

MA SCOTTA L' EREDITA' DELLA DC

PALERMO - Oggi la Sicilia incorona i suoi nuovi dominatori. L' ultima volta regalò il 42 per cento alla Dc di Forlani e il 15 per cento a Craxi, estremo atto di fede in un Caf che stava per squagliarsi. Stavolta non c' è nessuno che possa presentarsi come il legittimo erede di quel patrimonio elettorale, e anche se ci fosse troverebbe un forziere vuoto: come sempre, i siciliani sono velocissimi ad abbandonare la nave che affonda, per imbarcarsi al più presto sulla nuova flotta vincente. Adesso hanno le idee un po' confuse: stavano correndo verso capitan Berlusconi, risposta luccicante alle attese miracolistiche dei diseredati siciliani, e ci sono rimasti male quando si sono accorti che non sarà lui il nuovo potente d' Italia, almeno per questo giro. ……………………….La Rete è l’altra grande incognita di queste elezioni. Cinque anni fa incassò a Palermo più del 25 per cento: sembrava una valanga inarrestabile. Oggi la valanga s' è fermata, e la neve ha cominciato a squagliarsi: Carmine Mancuso se n' è andato in Forza Italia, il coordinatore regionale Pippo Russo ha preso la tessera del Pds, Claudio Fava è uscito sbattendo la porta... Il suo leader, Leoluca Orlando, ha abbassato i toni ma ha sempre un’utopia in tasca: stavolta si chiama Partito Democratico. Sui suoi manifesti, il sindaco di Palermo ha fatto stampare un gruppo di picciotti che bruciano le loro coppole per rivendicare "l’orgoglio di essere siciliani", eppure lui stesso sa che la lotta alla mafia non è più un suo monopolio: domani si conteranno i voti dati a un partito, non più a un sogno. Non fosse stato per i sospetti avvelenati della vigilia, dalle non tanto velate accuse al vecchio Pci lanciate da padre Pintacuda, fino alle intercettazioni di Brusca sugli appoggi di Cosa Nostra, la mafia sarebbe rimasta la grande assente di questa campagna elettorale. Ci pensano le garitte in cristallo antiproiettile con gli alpini in mimetica che sudano col mitra in pugno, a ricordare a tutti che qui un politico che voglia cambiare le cose deve ancora mettere in conto, oltre ai rischi di una bocciatura, anche quello di una raffica di kalashnikov. Chi vincerà? Il Berlusconi che ha attraversato in lungo e in largo la Sicilia, correndo dai disoccupati di Enna che gli baciavano le mani agli sposi di Agrigento che hanno voluto ad ogni costo farsi fotografare con lui ("Ehi ragazzi, stiamo attenti con queste foto, non vorrei che domani si scoprisse che in qualche gruppo c’era anche lo zio del boss" raccomandava preoccupato il Cavaliere alla sua scorta) ha fatto di tutto per convincere i giovani disoccupati ad affidarsi a lui, promettendo un nuovo miracolo siciliano. Ma il Polo marcia allegramente diviso, Forza Italia e Cdu, An e Ccd non sono d' accordo praticamente su nulla. Così, per uno di quei paradossi che costellano la sua storia, la Sicilia che per prima approvò l’elezione diretta dei sindaci potrebbe essere domani l' unica regione d' Italia a ritrovarsi, finito lo scrutinio, senza un vero vincitore.

di Sebastiano Messina - La Repubblica pag. 13

 

247.        16 giugno 1996 - domenica

LA NUOVA SFIDA DI PINTACUDA

di Francesco La Licata - La Stampa

 

248.        16 giugno 1996 - domenica

DALLE URNE IN SICILIA POTREBBE USCIRE L' INGOVERNABILITA'

  PIERLUIGI VISCI

 

249.        16 giugno 1996 - domenica

Corriere della Sera

 

250.        17 giugno 1996 - lunedì

ACCUSE NEL PDS: VELTRONI VOLEVA UNIRE LE FORZE DI CENTROSINISTRA MA D' ALEMA HA DETTO NO PER COLPA DI DINI

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

251.        18 giugno 1996 - martedì

INARRESTABILE IL DECLINO DI ORLANDO

Il Tempo            SA.SOT

 

252.        18 giugno 1996 - martedì

PALERMO - È il ritorno dei viceré, o meglio dei loro portaborse e dei sopravvissuti alla tempesta giudiziaria che ha spazzato via i potenti di una volta. Hanno cambiato insegne, si sono riciclati sotto le bandiere di Ccd, Cdu, Ppi, Lista Dini, ma sono sempre loro, gli ex democristiani. E a loro gli elettori siciliani, in una domenica di caldo afoso, hanno riconsegnato l’assemblea regionale. Tutti insieme, gli ex dello Scudo crociato hanno catalizzato il 30 per cento dei voti, percentuali da vecchia Dc, morta e sepolta nel resto del paese, resuscitata come d' incanto in Sicilia. Ma la geografia politica, almeno per il momento, è un’altra. E allora ecco che il 19 per cento ottenuto da Ccd e Cdu salva il Polo delle libertà, garantendo al centro-destra una vittoria di misura nonostante l’eclatante tracollo di Forza Italia, che ha dimezzato i suoi consensi rispetto alle politiche di due mesi fa (il 17 per cento contro il 32,2 per cento è costato il posto al coordinatore regionale Micciché), e la lieve flessione di Alleanza nazionale. Il Polo conquista 49 dei 90 deputati di Sala d' Ercole, ma con una maggioranza risicata, il 51 per cento, avrà serie difficoltà a garantire la governabilità. Dall' altra parte, la musica non cambia. L' Ulivo si ferma intorno al 35 per cento. Una sconfitta preventivata ma resa decisamente più accettabile dall' affermazione della sua anima di centro, popolari e Lista Dini, che ha bilanciato la lieve flessione di Pds e Rifondazione comunista. Una bolla di sapone si sono invece rivelati i movimenti autonomistici, troppo frettolosamente accreditati come contraltare alla Lega di Bossi. Per Noi Siciliani solo un deputato e poche prospettive. Risultato negativo anche per la Rete, che ha quasi dimezzato la sua rappresentanza parlamentare, ottenendo una buona percentuale, il 9,5 per cento, solo a Palermo grazie al traino del sindaco Leoluca Orlando. ………………………………Il più accreditato, Noi Siciliani, ha portato in Parlamento solo un deputato, Antonino Scalici, mentre, nonostante le benedizioni di padre Ennio Pintacuda, non ce l’ha fatta Beppe De Sanctis, l’uomo che era già stato definito il Bossi del sud. Nella nuova assemblea regionale c' è posto anche per un paio di ex deputati passati dal carcere, come Nicolò Nicolosi, rieletto con una sua lista, e l’ex presidente della Regione Vincenzo Leanza, candidato del Cdu.

di Alessandra Ziniti – La Repubblica pag. 5

 

253.        19 giugno 1996 - mercoledì

LORO PROMETTEVANO, NOI OFFRIVAMO LE NOSTRE DIVISIONI

La Repubblica

 

254.        23 giugno 1996 - domenica

PADRE PINTACUDA

LA NAZIONE EUGENIO BARTOLI

 

255.        1° luglio 1996 - lunedì

UOMINI IN PRIMA LINEA

Intervista           GIORNALINO GIOVANI   MASSIMILIANO MORETTO

 

256.        11 luglio 1996 - giovedì

GAMBE IN SPALLA, SI VA A PIEDI

La Sicilia            M.C.

 

257.        14 luglio 1996 - domenica

DE GIORGI AGLI AMMINISTRATORI: IMPEGNATEVI DI PIU' PER IL LAVORO

 di Marco Romano - Giornale di Sicilia

 

258.        2 agosto 1996 - venerdì

ROMA - No quasi unanime alle ipotesi di dissociazione dei mafiosi, anche se "il discorso non è chiuso". Così Bruno Siclari, il procuratore nazionale antimafia, ha sintetizzato l’incontro che ha visto arrivare ieri a Roma i procuratori distrettuali di tutta Italia. Da Gian Carlo Caselli a Giovanni Tinebra, da Fausto Cardella al procuratore aggiunto Piero Grasso, l’opposizione alla proposta lanciata nei giorni scorsi da don Luigi Ciotti è stata variamente motivata come impraticabile……………………..Riserve sulla dissociazione sono state espresse ieri dal sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Ayala e da padre Ennio Pintacuda. Il Ccd ha invece presentato al Senato un disegno di legge intitolato "Misure a favore di chi si dissocia dalla mafia".

di Carlo Chianura – La Repubblica pag. 16

 

259.        2 agosto 1996 - venerdì

PENTITI NÉ MAFIOSI, UN DISEGNO DI LEGGE DEL CCD: PER SCONFIGGERE I CLAN NON BASTA LA REPRESSIONE

Giornale di Sicilia

 

260.        2 agosto 1996 - venerdì

NO AI DISSOCIATI PER ORA..

  IL MATTINO 4

 

261.        21 agosto 1996 - mercoledì

Corriere della Sera

 

262.        22 agosto 1996 - giovedì

Corriere della Sera

 

263.        23 agosto 1996 - venerdì

NOI SICILIANI: PINTACUDA? NON ABBIAMO PADRI PUTATIVI

Giornale di Sicilia

 

264.        24 agosto 1996 - sabato

V STAGE DI FORMAZIONE POLITICA: MODERNIZZAZIONE: VALORI, SOCIETA', STATO  PROGRAMMA          L.U.P. 

 

265.        24 agosto 1996 - sabato

Corriere della Sera

 

266.        25 agosto 1996 - domenica

Apertura, presso l'aula consiliare del Comune di Prizzi

Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato, Luciano Violante Presidente Camera dei Deputati

 

267.        26 agosto 1996 - lunedì

ROMA - Da Leoluca Orlando a Luciano Violante passando per l’illusione indipendentista. Una battuta per riassumere il percorso politico di padre Ennio Pintacuda, per anni consigliere e ispiratore del sindaco di Palermo e del suo movimento La Rete. La rottura si è consumata definitivamente ieri a Filaga, il luogo simbolo del legame fra il gesuita e i retini. Toccava sempre al sindaco di Palermo inaugurare il tradizionale corso di formazione dell’Università della politica che si svolge ogni anno in questo piccolo centro vicino Prizzi. Ieri invece l’onore è spettato al presidente della Camera, l’uomo che padre Pintacuda ha definito "il nostro punto di riferimento istituzionale, la figura che meglio sa interpretare le istanze di rinnovamento che salgono dal paese". Nasce così un nuovo amore e vengono dimenticate le polemiche di qualche mese fa con il Pds, quando padre Pintacuda rilanciò con forza la tesi che i mandanti dell’omicidio di Pio La Torre, segretario regionale del Pci ucciso dalla mafia, dovessero essere ricercati anche all' interno del suo partito. Un amore sbocciato dopo l’esperienza poco esaltante delle ultime elezioni regionali, quando il gesuita, forse cercando di dare corpo ad un rapporto con la Lega nato due anni fa, quando a Filaga arrivò l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, aveva appoggiato il movimento Noi siciliani, una formazione indipendentista che in un sistema elettorale ancora proporzionale, è riuscito ad eleggere un deputato regionale. Un rapporto durato poco quello con gli indipendentisti, niente a che vedere con i lunghi anni dell’idillio con Orlando e La Rete. Decine di ragazzi retini, che oggi fanno i sindaci e gli amministratori comunali, sono passati da questi corsi annuali di Filaga. Era una sorta di meeting di Rimini in versione ascetica, un po' congresso, un po' seminario dove si elaboravano le strategie politiche del movimento. Ed era quasi scontato che aprire la manifestazione toccasse ad Orlando, leader della Rete, allievo prediletto di padre Pintacuda. Quest' anno invece al sindaco di Palermo era arrivato un fax con l’invito a partecipare come ospite. In buona compagnia, visto che a Filaga, sono attesi i ministri Napolitano, Visco, Burlando, Bassanini, il leghista Maroni, il popolare Mattarella, il procuratore Caselli. Ma le critiche che Pintacuda aveva rivolto a Orlando per la sua gestione di Palermo dovevano avere lasciato il segno, la distanza fra il gesuita consigliere ed ispiratore e il leader della Rete doveva essere ormai incolmabile. Al punto che Orlando, davanti al burocratico invito sfornato dal fax ha risposto: "Non vado al convegno, a Filaga andrò solo a mangiare la pizza". Un modo per rifiutare di fare da comprimario in una manifestazione dove per anni aveva recitato la parte della star. Parole e atteggiamento duri che padre Pintacuda cerca di smorzare: "Non commento la decisione di Orlando, basta con le polemiche". Almeno per il tempo di godersi la presenza della nuova stella polare Violante.

s b – La repubblica

 

268.        27 agosto 1996 - martedì

LA RETE È DIVENTATA INGOMBRANTE E IL PDS LA SCARICA

di Armando Plebe - Il Giornale

 

269.        29 agosto 1996 - giovedì

Corriere della Sera

 

270.        30 agosto 1996 - venerdì

Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto

Interventi: Ennio Pintacuda, Vincenzo Visco (Ministro), Loris Sanlorenzo, Nicola Cristaldi (AN), Antonio Ingroia (magistrato), Arturo Tornar (generale), Olindo Canali (magistrato), Giuseppe Gambale (La Rete), Stefano Dambruoso (magistrato), Antonio Garau (Sacerdote).

 

271.        31 agosto 1996 - sabato

"Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto 1996 il convegno non è stato registrato integralmente.

Sono intervenuti: Ennio Pintacuda, Roberto Caggia (La Rete), Girolamo Cannariato (La Rete), Rocco Buttiglione (CDU), Pier Ferdinando Casini (CCD), Domenico Contestabile (FI), Alfredo Galasso (La Rete), Donato Manfroi (LEGA NORD), Sergio Mattarella (PPI).

 

272.        31 agosto 1996 - sabato

Corriere della Sera

273.        1° settembre 1996 - domenica

E L' ALTRA SICILIA ORA RIALZA LA TESTA

FILAGA "DOVRESTE uccidere il Gattopardo, bruciare quel libro, sospendere la memoria". Mi ero reso conto di averla sparata grossa, senza un minimo di garbo, ma avevo capito che a Filaga, frazione di Prizzi, nel cuore incandescente della Sicilia, a un tiro di schioppo da Corleone, potevo anche questo. Dire ai siciliani ciò che soltanto loro avrebbero di diritto potuto sussurrare a sé stessi, ora che il paesaggio non è più "irredimibile" come nelle memorabili pagine di Giuseppe Tomasi, principe di Lampedusa. E L' ALTRA SICILIA ORA RIALZA LA TESTA ERO nel profondo Sud come uomo del profondo Nordest, alla ricerca di un alfabeto impossibile, provando a sfuggire all' "irruenza della luce", al fuoco biondo della campagna, allo stesso "sole a strapiombo sulle teste" di don Fabrizio Salina, alla luna erratica che sbiancava Prizzi, in cima al panorama, facendolo sembrare sospeso sul nulla. A Filaga, sulla piazza, si discuteva di "modernizzazione", i valori, la società, lo Stato, per formare i giovani alla politica. "Se (non) vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Uccidere il Gattopardo è negare il fatalismo siciliano, la malinconia metafisica, il molliccio della società, la compiaciuta attesa del nulla, il paesaggio che ignora le vie di mezzo, i fantasmi muti del passato, il ricordo di innumerevoli governi subito serviti presto detestati e sempre incompresi. Un elenco di luoghi della mente che cito fino all' ultima citazione che tutte le comprende e le svela: "Tutte queste cose - concludeva il principe - hanno formato il carattere nostro, che così rimane condizionato da fatalità esteriori oltre che da una terrificante insularità d' animo". A Filaga, quest' isola io non l'ho incontrata. Piero ha vent' anni, studia agraria per capire l’economia. "Il nostro futuro è l'agricoltura, il turismo, la cultura, ma dobbiamo studiare, formarci. E darci da fare". Gli occhi blu marino, porta sul viso i graffi di una grossa medusa. "Segno che il mare è pulito. Io amo la Sicilia, non voglio andare via, voglio restare qui. Faccio bene?". Penso alla battuta di Edison, l’inventore della lampadina, secondo il quale il genio è fatto all' uno per cento di intuizione e per il novantanove per cento di sudore, di lavoro, di fatica. Ad ascoltare questo ragazzo, e tanti come lui, sento che i siciliani non soffrono più l’angoscia aristocratica di credersi un popolo di ' dèi', una setta segnata dal destino, il prodotto di una fatalità mediterranea, gente incommensurabilmente "speciale" come lamenta Antonio Calabrò. Si stanno scoprendo uomini con una fame fino all' altro ieri sconosciuta di cittadinanza. Non la retorica del "riscatto", sempre tentato dal pretendere dalla storia un risarcimento: "normalità civile" la chiama un docente di scienze politiche di Messina. La voce di Piero si fa più decisa, anche aspra. "Se è proprio questo che vogliono, meglio il nord dell’Africa che il sud della Germania! Lei mi capisce, io non ce l’ho con la Lega Nord ma con Bossi. Ci lascino pure soli, ci lascino andare, ce la faremo, prima o poi ce la faremo. Nonostante tutto". Filaga è un pugno di case, uno slargo nella valle, pattugliata dal vento. Sull' uscio di casa, gli anziani con le seggiole in fila, e un sacco di bambini in strada. "Oltre due terzi dei ragazzi e delle ragazze d' Italia risiedono nel sud e nelle isole, - mi ricorda Luigi M. Sanlorenzo - una risorsa incredibile per un Paese che sembra rassegnato all' invecchiamento". Al centro della piazza un tendone bianco come la luna. Lì dentro, io prototipo del profondo nordest, ho provato a raccontare il mio nord. Cioè la metafora del "si può". Si può essere sud del nord e diventare nord del nord nel giro di poco più di una generazione. Si può a metà degli anni ' 60, quelli del boom economico, avere nel Veneto ancora mezze case senza acqua e senza servizi igienici e ritrovarsi a metà degli anni ' 90 a guidare le classifiche dell'export. Si può, senza petrolio. Si può "nonostante tutto", come mi diceva Piero. Si può partendo dalla microeconomia, dal coraggio di rischiare in piccolo, con il capitale ridotto all' osso. Anzi, spesso senz' osso. Si può, non senza aver posto ai siciliani un interrogativo che sentivo rimbombare dentro di me tanto era il loro silenzio. Come fate a non ribellarvi, come fate a convivere con la vostra quotidiana etichetta, come fate a rispettare lo stereotipo che vi guarda ogni giorno dalle prime pagine dei giornali, mafiosi, assistenzialisti, statalisti, pigri, nordipendenti, mangiarisorse, negati all' Europa e adoratori del pubblico impiego, geneticamente refrattari al mercato, all' impresa, alla cultura privata? Come fate, gattopardescamente, a scambiare la "cecità" per "fierezza"? È stato facilissimo capire che mi hanno capito. Occhi negli occhi, senza fraintendimenti. Perché a Filaga ho incontrato una Sicilia già altra, una Sicilia già stanca, già pronta all' unica ribellione che fa vincere tutti. Un patto, il patto del "si può", l’idea che il Nord non è la secessione, il Sud non è la mafia, che il Nordest può chiamare Sicilia, che esistono un altro Nord e un’altra Sicilia e che questa Sicilia si è stancata di vendere il voto per un posto in Regione, per una banconota o per una confezione di shampoo come accaduto l’ultima volta a Catania. Li ho sentiti i siciliani lodare la discontinuità. La storia che deve ripartire da zero. Dal fallimento del modello politico fondato sullo scambio: "Il voto non ha odore" dell’invettiva del gesuita Pintacuda. Dalla fine dell’eldorado pubblico. Dalla fine dei fondi e dall' avvio della responsabilità. Dalla certezza che la legalità non è un elemento dello sviluppo e nemmeno la sua premessa: la legalità "è" lo sviluppo. Fino a due anni fa un chilometro di autostrada costava cinque miliardi. L' anno scorso, 1995, il costo era sceso a un miliardo! Spesso con le stesse imprese, ricorda Giorgianni, l’ex magistrato che ha ripulito Messina da Tangentopoli. Raccontandomi di un giovanissimo sostituto procuratore di Agrigento, un mastino contro la criminalità, un ragazzo di Palermo mi ha detto: "L' acqua lo bagna, il vento lo asciuga. Quello non lo ferma nessuno". Dopo Chinnici, Falcone e Borsellino, la Sicilia non è più la stessa, qui i magistrati sono la frontiera, giorno per giorno, il punto fermo. La radice di "Filaga" porta all' idea di confine. Il confine con storie nuove, come il federalismo che il sindaco di Enna immagina, dopo "il passaggio dalla assistenza alla disperazione", come il solo progetto per tenere insieme sud e centronord. Senza il sud non si gioca la partita federalista, questo è il punto. Non la si può nemmeno cominciare e, se pur accadesse, sarebbe una partita perduta. Il federalismo si fa per e con. La secessione contro e senza. E la Sicilia non è più in estatica attesa del nulla, né priva di illusioni. Ha voltato l’ultima pagina del Gattopardo.

di Giorgio Lago - La Repubblica

 

274.        6 settembre 1996 - venerdì

PINTACUDA. IL GRANDE CENTRO? È UN RITORNO AL SENO MATERNO

Intervista           CENTONOVE          4      5 ENZO BASSO

 

275.        6 settembre 1996 - venerdì

PADRE SORGE: LA GRANDE SVOLTA DELLA CHIESA DOPO LA MORTE DI PADRE PUGLISI, PRETE ANTIMAFIA CHE LAVORAVA IN SILENZIO

Giornale di Sicilia

CLOTILDE CALASCIBETTA

 

276.        16 settembre 1996 - lunedì

IL CARDINALE RICORDA DON PUGLISI: COLPIVA GLI INTERESSI ILLECITI

Giornale di Sicilia

17          SALVATORE PAPPALARDO

 

277.        22 settembre 1996 - domenica

FEDERALISMO? NO GRAZIE. SORGE STRIGLIA PINTACUDA

 di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo pag. 14

 

278.        26 settembre 1996 - giovedì

SONO UN CRISTIANO, MI FAI PENA

di Gian Antonio Stella - Corriere della Sera

 

279.        27 settembre 1996 - venerdì

ASSEMBLEA DEI GESUITI DELL' ITALIA MERIDIONALE

FOTOGRAFIA

 

280.        29 settembre 1996 - domenica

I GESUITI PUNTANO ALL' UNITA' CULTURALE FRA NORD E SUD

SICILIA            P.SORGE

 

281.        1° ottobre 1996 - martedì

ALLA FESTA DELL' UNITA' DIBATTITO SULLA TRANSIZIONE ITALIANA

Giornale di Sicilia         

 

282.        1° ottobre 1996 - martedì

MODERNIZZIAMO L' ITALIA

PALERMO       25-26   Dino Paternostro

 

283.        1° ottobre 1996 - martedì

FESTA L' UNITA' 96   PROGRAMMA

 

284.        4 ottobre 1996 - venerdì

FEDERALISMO? MEGLIO IL REGIONALISMO

Giornale di Sicilia                      GIUSEPPE SERIO

 

285.        7 ottobre 1996 - lunedì

FEDERALISMO, LA SICILIA PUO' ESSERE L' AVANGUARDIA

Intervista           Giornale di Sicilia       Fabrizio Carrera

 

286.        12 ottobre 1996 - sabato

MISSIONARIO IN TERRA PADANA

La Repubblica

 

287.        12 ottobre 1996 – sabato

DOPO 10 ANNI, PADRE SORGE LASCIA LA SICILIA. ANDRA' A DIRIGERE " AGGIORNAMENTI SOCIALI "

Articolo

 

288.        14 ottobre 1996 - lunedì

CASELLI: POLITICI, BONIFICHIAMO L' AREA GRIGIA

Corriere della Sera         4          G.B.

 

289.        14 ottobre 1996 - lunedì

Corriere della Sera

 

290.        14 ottobre 1996 - lunedì

Padre Pintacuda: " Attenti ai pentiti sono diventati un gruppo di potere "

Corriere della Sera pag.4

 

291.        28 ottobre 1996 - lunedì

AL CENTRO ARRUPE SI PRESENTA IL NUOVO VOLUME DI PADRE SORGE

Giornale di Sicilia

 

292.        30 ottobre 1996 - mercoledì

PADRE SORGE: IO UOMO SCOMODO: È QUESTO IL DESTINO DI OGNI GESUITA

Intervista           Giornale di Sicilia

 

293.        1° novembre 1996 - venerdì

PADRE PINTACUDA SI CONVERTA AL CRISTIANESIMO

Inchiesta

 

294.        6 novembre 1996 - mercoledì

Palermo - Sala Gialla del Palazzo dei Normanni – ore 17,30

L'Associazione culturale "V. Ambiente e Società” presenta il libro

" IL FIUME DELL' INTOLLERANZA "

di Mario Capanna

partecipano

Giancarlo Caselli, procuratore capo di Palermo

Nicola Cristaldi, presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana

Don Baldassare Meli, del centro di accoglienza "Santa Chiara,

Padre Ennio Pintacuda, sociologo

Franco Piro, deputato regionale

Presente l'autore

 

295.        6 novembre 1996 - mercoledì

“Il fiume della prepotenza. Critica della ragione moderna" presentazione del libro di Mario Capanna tenutosi presso Palazzo dei Normanni di Palermo.

Interventi: Gaspare Nuccio (La Rete), Franco Piro (La Rete), Baldassare Meli (Sacerdote), Nicola Cristaldi (AN), Gian Carlo Caselli (magistrato), Ennio Pintacuda (Sacerdote), Mario Capanna.

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

296.        9 novembre 1996 - sabato

LE BOMBE DELL' ESTATE 93. TRA I TESTI DEL PROCESSO PAPPALARDO E PINTACUDA

  Giornale di Sicilia

 

297.        22 novembre 1996 - venerdì

IL GUADO DI PINTACUDA

Invito    ASSOC. CULTURALE " V. AMBIENTE E SOCIETA'"

 

298.        11 dicembre 1996 - mercoledì

CHIESA E MAFIA. OLTRE LA RELIGIONE CIVILE

Inchiesta La Sicilia         10        A.PIR.

 

299.        14 dicembre 1996 - sabato

CONFERENZA SU: POLITICA OGGI: VALORI ETICI E STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE

Invito    L.U.P.             

 

300.        17 dicembre 1996 - martedì

OGGI REPLICA IL PDS

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

301.        17 dicembre 1996 - martedì

CONSEGNAPREMI LAUREA PRESENTAZIONE DEL 50˚ NUMERO

ORIZZONTE SICILIA           59 e seg.

 

302.        19 dicembre 1996 - giovedì

VEGLIA DI PREGHIERA CON PADRE GARAU PER CHIEDERE LAVORO

Giornale di Sicilia                      C.BA.

 

303.        31 dicembre 1996 - martedì

LETTERA        ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE -LICEO LINGUISTICO " VIVALDI "       PRESIDE E DOCENTI

 

304.        31 dicembre 1996 – martedì

P. PINTACUDA" UN PROGETTO CULTURALE PER LA CITTA' "

Intervista di Lillo Miceli - La Sicilia

 

305.        31 dicembre 1996 – martedì

QUALI RAPPORTI TRA ECONOMIA E POLITICA?

 - Padre Ennio Pintacuda

 

306.        8 gennaio 1997 – mercoledì

TINA MONTINARO: SCONTINO ALMENO META' DELLA PENA

  Corriere della Sera

 

307.        8 gennaio 1997 - mercoledì

DEL TURCO: DA RIVEDERE LE DICHIARAZIONI A RATE. PINTACUDA: È INIZIATA UN A CAMPAGNA D' ODIO

Giornale di Sicilia

 

308.        8 gennaio 1997 - mercoledì

COLLABORATORI, ALTRI ATTACCHI. AN: I PM LI USANO PER COSTRUIRE TEOREMI

L'Unità

 

309.        8 gennaio 1997 - mercoledì

Corriere della Sera

 

310.        10 gennaio 1997 - venerdì

HO INTERVISTATO UN SASSO DI NOME PINTACUDA

Intervista           EPOCA          47 e seg.          Giancarlo Perna

 

311.        15 febbraio 1997 – sabato

P.Sorge si trasferisce a Milano

 

312.        15 febbraio 1997 – sabato

 

SORGE: E DOPO PALERMO RIPORTERO' LA LUCE E MILANO

Corriere della Sera         CORRADO STAJANO

 

313.        15 febbraio 1997 - sabato

LEOLUCA ORLANDO SI CONFESSA A TUTTO CAMPO

La Sicilia Giovanni Ciancimino E Lillo Miceli

 

314.        15 febbraio 1997 - sabato

MI RICANDIDO A SINDACO DA SOLO, SENZA PARTITI

La Sicilia

 

315.        15 febbraio 1997 - sabato

Alle ore 14:55 Partenza da Palermo.

Alle ore 16:10 Arrivo a Bari trasferimento in auto blindata per Andria.

Alle ore 19:00 Istituto Professionale per i Servizi Sociali di via Toscanini ad Andria

Tema del convegno: Comportamento illegale e mafiosità con particolare riferimento alla droga.

Alle ore 21:00 Cena a casa Pastore. Pernottamento presso il Cristal Palace Hotel di Andria via Firenze.

Tratto da comunicazione a Questura

 

316.        16 febbraio 1997 - domenica

Alle ore 9:30 Celebrazione della messa presso la chiesa SS Addolorata delle Croci di via delle croci ad Andria

Alle ore 11:00 Visita della Comunità Incontro in c/da San Vittore Castel del Monte Andria.

Alle ore 13:10 Partenza da Bari.

Alle ore 14:25 Arrivo a Palermo

Tratto da comunicazione a Questura

 

317.        19 febbraio 1997 - mercoledì

Corriere della Sera

 

318.        21 febbraio 1997 - venerdì

SINDACI- GOVERNATORI E NON CERTO IMPRENDITORI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

319.        21 febbraio 1997 - venerdì

Seminario di studi sociali e politici:

MODERNIZZARE LA CITTA': PALERMO - CITTA' STATO

Invito

 

320.        21 febbraio 1997 - venerdì

"Modernizzare le città: Palermo città-stato" seminario di studi sociali e politici organizzato dalla Libera Università della Politica in collaborazione con l'ISAS e con il Centro studi e documentazione del Consiglio Comunale di Palermo nei giorni dal 21 al 23 febbraio 1997 presso la chiesa di Maria SS. di Lourdes (terza giornata).

Interventi: Luigi Damiano (Prefetto), Antonio Garau (sacerdote), Maurizio Maturo, Giorgio Lago (giornalista), Giorgio Chinnici (Ricostruire Palermo), Giuseppe Provenzano (FI), Ennio Pintacuda), Giuseppe Gambale (La Rete), Salvatore Pantaleone.

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

321.        23 febbraio 1997 - domenica

"Modernizzare le città: Palermo città-stato" seminario di studi sociali e politici organizzato dalla Libera Università della Politica in collaborazione con l'ISAS e con il Centro studi e documentazione del Consiglio Comunale di Palermo nei giorni dal 21 al 23 febbraio1997 presso la chiesa di Maria SS. di Lourdes (terza giornata)

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

322.        28 febbraio 1997 - venerdì

SICILIA: LO SVILUPPO POSSIBILE FRA BLOCCHI ED EQUILIBRI NAZIONALI

Invito    FONDAZIONE CENTRO RICERCHE ECONOMICHE "ANGELO CURELLA"

 

323.        28 febbraio 1997 - venerdì

CONVEGNO DEL CENTRO CURELLA SULLO SVILUPPO POSSIBILE IN SICILIA

Giornale di Sicilia

 

324.        28 febbraio 1997 - venerdì

"Sicilia: lo sviluppo possibile tra blocchi sociali ed equilibri nazionali" tavola rotonda organizzata dalla Banca Popolare S. Angelo in occasione dell'uscita del 50° numero della rivista "Orizzonte Sicilia", quadrimestrale della banca presso Palazzo dei Normanni.

Interventi: Pietro Busetta (professore), Pasquale Hamel, Nicolò Curella, Giovanni Pepi (giornalista), Saverio Di Bella (professore), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Gian Carlo Caselli (magistrato).

 

325.        1° marzo 1997 - sabato

È LA CLASSE DIRIGENTE A ZAVORRA DELLA SICILIA

di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo

 

326.        2 marzo 1997 - domenica

Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Floridia (Siracusa).

Al termine della conferenza si recherà al ristorante Pirandello di via Archimede a Floridia.

Tratto da comunicazione a Questura

 

327.        6 marzo 1997 - giovedì

ALTRO AVVERTIMENTO A PINTACUDA: LO FAREMO SALTARE IN ARIA.

LUI RISPONDE: NON MI PIEGO

Giornale di Sicilia

 

328.        6 marzo 1997 - giovedì

MINACCE DI MORTE A PADRE PINTACUDA

  IL MEDITERRANEO                     

 

329.        6 marzo 1997 - giovedì

LETTERA        GIUSEPPE PROVENZANO

 

330.        7 marzo 1997 - venerdì

MINACCE A PADRE PINTACUDA, SOLIDARIETA' DA PIRO E MICCICHE'

Giornale di Sicilia

 

331.        7 marzo 1997 - venerdì

Alle ore 15.00 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi per Napoli.

Alle ore 15.55 arrivo a Napoli Aeroporto di Capodichino.

Spostamento con auto blindata del Ministero in albergo - Hotel Terminus Piazza Garibaldi, Napoli.

Alle ore 18.00 spostamento in auto per Mugnano di Napoli presso l'Aula Consiliare.

Pernottamento presso l'Hotel Terminus - Piazza Garibaldi Napoli.

Tratto da comunicazione a Questura

 

332.        8 marzo 1997 - sabato

In mattinata spostamento in auto per Castellammare di Stabia.

Alle ore 20,35 Partenza da Napoli - Aeroporto di Capodichino per Palermo

Alle ore 21.25 Arrivo a Palermo -Aeroporto di Punta Raisi

Tratto da comunicazione a Questura

 

333.        9 marzo 1997 - domenica

SOLIDARIETA' A PADRE PINTACUDA PURE DAL SINDACO ORLANDO

Solidarietà a padre Pintacuda pure dal sindaco Orlando. Solidarietà a padre Ennio Pintacuda, raggiunto nei giorni scorsi da minacce mafiose. Il sindaco Leoluca Orlando ha rivolto al gesuita «un affettuoso pensiero», mentre Roberto Trapani della Petina, presidente dell'Istituto superiore per la difesa delle tradizioni, ha definito il lavoro di Pintacuda «alta voce di consapevolezza e di coraggio. Solidarietà pure dal circolo «Quattrocanti della Politica» e da Loris Sanlorenzo, consigliere comunale della Rete.

Giornale di Sicilia

 

334.        9 marzo 1997 - domenica

LE MINACCE A P. PINTACUDA, SOLIDALE IL PRESIDENTE CHINNICI

  Giornale di Sicilia

 

335.        12 marzo 1997 - mercoledì

LETTERA        CAMERA DEI DEPUTATI  ENZO FRAGALA'

 

336.        12 marzo 1997 - mercoledì

PARTITO DEMOCRATICO, SOLIDARIETA' A P.E. PINTACUDA

Giornale di Sicilia

 

337.        17 marzo 1997 - domenica

Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Floridia (Siracusa).

Al termine della conferenza si recherà al ristorante Pirandello di via Archimede a Floridia.

Tratto da comunicazione a Questura

 

338.        19 marzo 1997 - mercoledì

PACE NEL MEDITERRANEO. CHE RUOLO PER I MEDIA?

OggiSicilia

 

339.        19 marzo 1997 - mercoledì

MONTE PELLEGRINO: CHIESTA L' UNITA' DI CRISI

OggiSicilia

 

340.        22 marzo 1997 - sabato

Alle ore 10.25 Partenza da Palermo Aeroporto Punta Raisi per Roma.

Alle ore 11.35 Arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino.

Attesa presso posto di Polizia dell'Aeroporto di Fiumicino.

Alle ore 12.45 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino per Ancona.

Alle ore 13.50 Arrivo ad Ancona Aeroporto Falconara.

Spostamento con auto blindata del Ministero per Monte San Giusto (Macerata)

(Hotel Laurino via Macerata n°77 Monte San Giusto (Macerata) tel.0733/530500)

ore 20.00 Spostamento in auto per Monte Granaro (Ascoli Piceno) presso il Palazzo dei Congressi di Piazza Mazzini.

Pernottamento presso l'Hotel Laurino a Monte San Giusto (Macerata)

Tratto da comunicazione a Questura

 

341.        23 marzo 1997 - domenica

Alle ore 14.55 Partenza da Ancona Aeroporto Falconara per Roma.

Alle ore 15.55 Arrivo a Roma Aeroporto Fiumicino.

Attesa presso Posto di Polizia dell'Aeroporto di Fiumicino.

Alle ore 17.30 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino per Palermo.

Alle ore 18.35 Arrivo a Palermo Aeroporto Punta Raisi.

Tratto da comunicazione a Questura

 

342.        28 marzo 1997

Padre Ennio Pintacuda partecipa alla processione del Cristo Morto e di Maria SS. Addolorata, con partenza alle ore 17.00 dalla chiesa Maria SS. di Lourdes, ove la Processione avrà inizio e si concluderà alle ore 22.00 circa.

Tratto da comunicazione a Questura

 

343.        3 aprile 1997 - mercoledì

FORMAZIONE POLITICA, INCONTRO DEI CENTRI STUDI NOESIS E ISAS

Giornale di Sicilia

 

344.        3 aprile 1997 - mercoledì

Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una tavola rotonda presso la sala delle conferenze della biblioteca comunale di Lercara.

Tratto da comunicazione a Questura

 

345.        5 aprile 1997 - venerdì

Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Centro Sociale del Comune di Siculiana (Agrigento).

Tratto da comunicazione a Questura

 

346.        12 aprile 1997 - sabato

Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'hotel delle Terme di Sciacca (Agrigento).

Tratto da comunicazione a Questura

 

347.        19 aprile 1997 - sabato

Comune di Milena (CL)

CONFERENZA SU GIUSTIZIA E LEGALITA'

PROGRAMMA SINDACO ANTONIO INGRAO- Padre Ennio Pintacuda

 

348.        19 aprile 1997 - sabato

Alle ore 18.00 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali comunali del Comune di Milena (CL) siti in Piazza Europa.

Tratto da comunicazione a Questura

 

349.        20 aprile 1997 - domenica

Alle ore 16,00 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la sala consiliare del Comune di Prizzi (PA).

Tratto da comunicazione a Questura

 

350.        4 maggio 1997 - domenica

Alle ore 10.40 Partenza da Palermo Aeroporto Punta Raisi.

Alle ore 11.50 Arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino

Spostamento in auto blindata per Roma

Alle ore 15.00 Padre Pintacuda partecipa ad una riunione del comitato direttivo della

rivista "Nuove Frontiere" in via Sant'Alessio n°15

Alle ore 20.55 Partenza Roma Aeroporto di Fiumicino.

Alle ore 22.00 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.

Tratto da comunicazione a Questura

 

351.        7 maggio 1997 - mercoledì

LETTERA        L.U.P.             Padre Ennio Pintacuda

 

352.        8 maggio 1997 - giovedì

IL PARTITO DELLA VELA RIPROPORRA' CARDINALE

 di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo

 

353.        11 maggio 1997 - domenica

Partecipa ad una conferenza presso i locali del centro comunale del Comune di Castellana Sicula (PA).

Tratto da comunicazione a Questura

 

354.        17 maggio 1997 - sabato

San Piero Patti (ME)

17 maggio - 7, 14, 21 giugno

Stage di formazione sociopolitica:” Disoccupazione e sottoccupazione “

 

355.        17 maggio 1997 - sabato

S. PIERO PATTI, PINTACUDA E PROVENZANO INAUGURANO CORSO DI STUDI

            Gazzetta del Sud

 

356.        17 maggio 1997 - sabato

S. PIERO PATTI, SI INAUGURA IL CORSO DI FORMAZIONE POLITICA

Giornale di Sicilia

 

357.        17 maggio 1997 - sabato

Alle ore 10.00 Padre Ennio Pintacuda partecipa ad un incontro presso la Sala Comunale di Patti (ME) Piazza Mario Sciacca.

Al termine dell'incontro si recherà al ristorante "Rocca Bianca" sito in contrada Saliceto.

Alle ore 16.30 spostamento per il Comune di San Piero Patti (ME) dove partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.

Tratto da comunicazione a Questura

 

 

358.        18 maggio 1997 - domenica

DISOCCUPAZIONE E SOTTOCCUPAZIONE

Gazzetta del Sud           BENEDETTO BONSIGNORE

 

359.        18 maggio 1997 - domenica

S. GIUSEPPE JATO, UNA LAPIDE PER IL PICCOLO DI MATTEO

Giornale di Sicilia

 

360.        18 maggio 1997 - domenica

OCCUPAZIONE PROVENZANO: I LAVORI PUBBLICI SONO SOLO LA MICCIA

Il Mediterraneo

 

361.        21 maggio 1997 - mercoledì

S. GIUSEPPE JATO. IN MUNICIPIO UNA LAPIDE DEDICATA AL PICCOLO DI MATTEO

Giornale di Sicilia

TOMMASO DI MAGGIO

 

362.        22 maggio 1997 - giovedì

CONVEGNO: POLITICHE E PERCORSI DEI SICILIANI DEL NUOVO MILLENNIO

PROGRAMMA PROVINCIA DI PALERMO- COMITATO REGIONALE PER LA TUTELA DEI DIRITTI CIVILI

 

363.        24 maggio 1997 – sabato

Comune di Milena

CONFERENZA SU: OCCUPAZIONE E SVILUPPO PER SUPERARE L' ATTUALE CRISI

Invito    L.U.P.              Padre Ennio Pintacuda

 

364.        24 maggio 1997 - sabato

Alle ore 18.00 Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza pressoi locali comunali del Comune di Milena (CL) siti in Piazza Europa.

Tratto da comunicazione a Questura

 

 

365.        4 giugno 1997 - mercoledì

Alle ore 16.30 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della Scuola Media di Lercara Friddi (PA).

Tratto da comunicazione a Questura

 

366.        7 giugno 1997 - sabato

Alle ore 13.30 - Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).

Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.

Tratto da comunicazione a Questura

 

367.        14 giugno 1997 - sabato

Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).

Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.

Tratto da comunicazione a Questura

 

368.        22 giugno 1997 - domenica

Corriere della Sera

 

369.        28 giugno 1997 - sabato

Alle ore 14.00 - Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).

Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.

Tratto da comunicazione a Questura

 

370.        1° luglio 1997 - martedì

PALERMO: È NECESSARIO VOLARE PIU' IN ALTO

SOCIALITA'

 

371.        2 luglio 1997 - mercoledì

LETTERA        L.U.P.             Padre Ennio Pintacuda

 

372.        11 luglio 1997 - venerdì

COMUNICAZIONE   L.U.P. 

 

373.        14 luglio 1997 - lunedì

Alle ore 9.00 spostamento in auto per Messina, con sosta all’istituto Ignatianum.

Alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad un dibattito presso l’hotel Roy.

Tratto da comunicazione a Questura

 

374.        15 luglio 1997 - martedì

LO STATUTO DEL '46 VA RIPENSATO

Gazzetta del Sud           SERGIO PALUMBO

 

375.        18 luglio 1997 - venerdì

Alle ore 19.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Villa Regina Margherita di via Callipoli a Giarre (CT).

Tratto da comunicazione a Questura

 

376.        23 luglio 1997 mercoledì

Partenza per Gela (CL) nel primo pomeriggio dove alle ore 19.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali dell'asilo comunale siti in via Palazzi n°95.

Rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

377.        26 luglio 1997 sabato

Partenza nella prima mattinata per Zafferana Etnea dove alle ore 9.30 Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso l'Hotel Emmaus.

rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

378.        1° agosto 1997 - venerdì

MA IL FUTURO DEI CATTOLICI STA NEL TRASVERSALISMO

Intervista Il Mediterraneo         2          Carmelo Lopapa

 

379.        8 agosto 1997 - venerdì

Si trasferisce nella casa estiva di Prizzi

Tratto da comunicazione a Questura

 

380.        21 agosto 1997 - giovedì

A FILAGA PINTACUDA RITROVA ORLANDO:MA IL PATTO CON DI PIETRO NON MI PIACE

 di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia

 

381.        21 agosto 1997 - giovedì

RETE, CETTINA CAMMARATA A PINTACUDA: NESSUNA CRISI DELLA CLASSE DIRIGENTE

Giornale di Sicilia

 

382.        21 agosto 1997 - giovedì

TRASVERSALISMO. ECCO IL FUTURO DEI CATTOLICI IN POLITICA

Il Mediterraneo  1         

 

383.        21 agosto 1997 - giovedì

TUTTI I PRESIDENTI DEL GESUITA

Il Mediterraneo  2

 

384.        21 agosto 1997 - giovedì

SARA' SGARBI A SFIDARE ORLANDO?

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

385.        22 agosto 1997 - venerdì

LETTEREA APERTA A PINTACUDA" E DEL CASO PALERMO, CHE DIRE? "

di Cettina Cammarata - Il Mediterraneo

 

386.        22 agosto 1997 - venerdì

FILAGA: LO STAGE ADESSO APRE AGLI STAND DEI PRIVATI

Il Mediterraneo

 

387.        22 agosto 1997 – venerdì

SIGLATA LA PACE FRA ORLANDO E PINTACUDA. E IL COMUNE STANZIA 50 MILIONI PER IL CONVEGNO IN PROGRAMMA A FILAGA

Giornale di Sicilia R.C.

 

388.        23 agosto 1997 - sabato

LA REGIONE PRESENTE A FILAGA, PROVENZANO NEL GIORNO D' APERTURA

Il Mediterraneo

 

389.        23 agosto 1997 - sabato

IO SINDACO? NON MI ALLETTA

Intervista           IL MEDITERRANEO          5          ROBERTO RUVOLO

 

390.        23 agosto 1997 - sabato

MICCICHE': SAREBBE OTTIMO, PINTACUDA: PER LA FIRENZE DEL '500

Il Mediterraneo  RO.RU

 

391.        23 agosto 1997 - sabato

SICILIA, EUROPA E MEDITERRANEO

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

392.        24 agosto 1997 – domenica

Prolusione di P. Pintacuda a Filaga

In collaborazione con l'equipe di studiosi dell'Università Bocconi, guidata dal professore Unnia, abbiamo approfondito lo studio e organizzato il 21, 22, 23 febbraio scorso un seminario su "Modernizzare le città, Palermo Città Stato", svoltosi presso l'Assemblea Regionale, al Comune di Palermo e nel quartiere Zisa. Da questo lavoro ricaviamo la convinzione che il modello di “Città Stato” deve far parte delle riforme istituzionali da realizzare nelle nostre grandi metropoli. Palermo, Milano, Napoli ne hanno tutti i titoli, potranno salvare il loro grande patrimonio storico e rafforzare la loro identità.

Proprio la globalizzazione dell'economia impone la costituzione delle 'Città Stato' per essere 'nodo (come si dice) nella grande rete dei rapporti di scambio ed in grado di immettersi nel grande circuito mondiale dell'offerta e domanda.

La Libera Università della Politica intende proseguire lo studio per essere di propulsione culturale in un dibattito, già iniziato.

Un'intensa attività formativa è stata condotta nei mesi scorsi dalla Libera Università, presso le Amministrazioni Comunali sui temi dell'economia, delle riforme istituzionali e sulla ristrutturazione organizzativa della burocrazia locale. Ed eccoci a questo VI stage di Filaga che inauguriamo questo pomeriggio.

Un'altra ricerca preparatoria è stata fatta dall'equipe scientifica, della Libera Università sul tema oggetto del seminario: "Il progetto Euro-Mediterraneo, ruolo dell'Italia, centralità della Sicilia.

Numerosi si contatti si sono avuti nei mesi i scorsi con studiosi del mondo islamico, con esponenti diplomatici dei Paesi del bacino del Mediterraneo. In questo primo seminario su questo argomento abbiamo. preferito, per approfondire la tematica, invitare per il dibattito solo esponenti dei Paesi Arabi e non quelli di altre nazioni mediterranee come Spagna, Grecia, Turchia.

È nostro intendimento in questa prima fase dell'iniziativa evidenziare e approfondire lo stato dei rapporti culturali, economici e politici dell'Italia con i Paesi Arabi del Mediterraneo e la collocazione della Sicilia.

Questo seminario vuole costituire una piattaforma su cui costruire un nuovo grande progetto che ci restituisca il ruolo che la collocazione geografica e storica ci hanno data.

Dobbiamo operare un risveglio della memoria storica ed un sussulto di orgoglio per il grande patrimonio Arabo-Normanno di cui siamo in possesso: In questo periodo storico bisogna riprendere energie ed iniziative.

L'unione politica ed economica europea è un traguardo che stiamo perseguendo e che vogliamo; ci sottoponiamo a considerevoli sacrifici economici. I parametri di Maastricht sono sempre più divenuti la misura a cui rapportare ogni cosa. Pur non di meno è necessario non lasciarsi schiacciare da Maastricht a tal punto da escludere alcuni obiettivi essenziali per lo sviluppo economico del Mezzogiorno e della Sicilia.

Cominciamo a dire: "Un po' meno Maastricht e più Mediterraneo; più realizzazione del progetto Euro-Mediterraneo". Debole ci sembra a tal proposito l'azione del governo Prodi e particolarmente della Farnesina.

Desideriamo che si faccia decollare i progetti MEDA dell'Unione europea che si rafforzi la cooperazione ed il partenariato Euro -Mediterraneo.

Il Mediterraneo deve essere il laccio che stringe i due continenti; il grande ponte che unisce Europa ed Africa. La Sicilia deve avere grande coscienza di essere terra-sostegno di una rampa di questo ponte.

Il nostro Paese e la Sicilia sono a Nord dell'Africa. L'Italia, allora, più degli Stati Uniti, più di ogni altro paese europeo, è interessata alla pace e alla stabilità nei paesi del bacino del Mediterraneo e che cessi questa perenne conflittualità e che si smetta di fomentare guerriglie e lotte fratricide.

La Libera Università della Politica plaude alla recente iniziativa della Santa Sede di riprendere i rapporti diplomatici tra il Vaticano e la Libia; raccogliamo questa volontà di pace, ed intendiamo contribuire al grande dialogo con gli esponenti e studiosi dell'Islam, di questa grande religione portatrice di valori per l'esistenza umana. Noi non vogliamo che l'Islamismo degeneri in quel fanatismo religioso-politico portatore di pericolosi integralismi. Sempre più si deve accrescere il rispetto e la pari dignità dei popoli. Condanniamo i tristi eventi dell'Algeria e la recrudescenza dello scontro tra Palestina e Israele. Condanniamo le forme crudeli di embargo che producono vittime tra i bambini, tra i civili che muoiono di fame e di mancanza di medicine.

Proprio per questo intendiamo proporre, a conclusione di questo stage, la costituzione di un alto tribunale che pronunzi condanne morali su eventi e fatti che producono palesi ingiustizie lesive sulle popolazioni del Paesi del bacino del Mediterraneo.

Lavoriamo perché siano riconosciuti diritti e pari opportunità e si producano sviluppo sociale, economico e democrazia, attraverso anche la cooperazione, gli investimenti. A questo scopo abbiamo voluto, durante lo stage, una nutrita presenza di imprenditori per attivare confronto, scambio di esperienze con esponenti dei Paesi Arabi, scambio di esperienze e ricerca di opportunità economiche. Ci sono imprenditori palermitani, della Sicilia e di altre regioni. Due giorni del seminario saranno dedicati a veri settori del partenariato.

Convinti come siamo che lo sviluppo dei territori, la nascita e la crescita della democrazia, poggiano sull'esistenza di una classe dirigente all'altezza dei compiti, dedicheremo una sezione dello stage alla formazione di essa e ad uno speciale meeting tra leaders arabi, nostri deputati nazionali, regionali, segretari di partiti e movimenti, sindaci e consiglieri comunali.

Anche la nostra classe dirigente deve attrezzarsi per essere all'altezza dei nuovi rapporti Euro-Mediterranei. Iniziative valide sono state attivate dalla Presidenza della Regione e dall'Assemblea Regionale. È vero che al Presidente della Regione Siciliana non sono permesse iniziative diplomatiche e politiche con l'estero e che tutto deve essere filtrato dalla Farnesina.

Tuttavia, è auspicabile che con i Paesi del bacino del Mediterraneo abbia una maggiore intraprendenza. Meglio peccare per eccesso che per difetto. La Libera Università ha in corso un colloquio con i vertici istituzionali della Regione e con le Università, dei Paesi Arabi per realizzare progetti di formazione per futuri dirigenti italiani e dei Paesi Arabi.

Intendiamo mettere a servizio la nostra lunga esperienza di formazione dei leaders ed estenderla al mondo arabo. Chiediamo la collaborazione ed il sostegno a coloro che credono a questi progetti e chiediamo il costante sostegno di Dio.

Prima di dare la parola al sindaco di Prizzi, sen. Girolamo Cannariato, per l'indirizzo e per gli interventi all'on. Antonio La Pergola, avvocato generale alla Corte di Giustizia Europea, all'on. Leoluca Orlando, presidente dell'Anci, e al dottor Giancarlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Palermo, che ringrazio rispettosamente per la prolusione, prego il Presidente della Regione, on. Giuseppe Provenzano, il Presidente dell'Assemblea Regionale, on. Nicola Cristalli, il Prefetto di Palermo, Luigi Damiano, il Presidente della Provincia regionale di Palermo, dott. Pietro Puccio di dare il saluto.

Mi sia per ultimo permesso, di porgere il mio personale ringraziamento e quello dell'équipe della Libera Università, alle numerose autorità civili e militari presenti. Un grazie e buon lavoro a docenti, relatori e corsisti.

Desidero, particolarmente, menzionare e ringraziare tutte le forze dell'ordine per il loro servizio e la loro abnegazione che danno sicurezza ai lavori e alla permanenza, l'amministrazione comunale di Prizzi e i cittadini prizzesi e di Filaga per la loro ospitalità ed accoglienza, le istituzioni e gli altri sponsor che, con l'aiuto finanziario, hanno reso possibile lo stage.

Nel dichiarare aperto il VI stage do la parola al sindaco di Prizzi

 

393.        24 agosto 1997 - domenica

FILAGA, IL PROCURATORE CASELLI ALLO STAGE DI FORMAZIONE POLITICA

Giornale di Sicilia

 

394.        24 agosto 1997 - domenica

VOGLIE DI DC E DI CENTRISMO. CHI HA DETTO CHE ABITANO QUI?

di Loris Sanlorenzo - Il Mediterraneo pag. 9

 

395.        24 agosto 1997 - domenica

VI STAGE DI FORMAZIONE SOCIO- POLITICA. FILAGA       STAGE DI FORMAZIONE

L.U.P.                Padre Ennio Pintacuda

 

396.        24 agosto 1997 - domenica

Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga

Interventi: Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato (Sindaco), Giuseppe Provenzano (FI), Nicola Cristaldi (AN), Umberto Scapagnini (FE), Luigi Damiano (Prefetto), Leoluca Orlando (Sindaco), Antonio La Pergola (professore), Gian Carlo Caselli (magistrato).

 

397.        25 agosto 1997 - lunedì

CASELLI A FILAGA: IL RICICLAGGIO STROZZA LA LIBERA CONCORRENZA

di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia

 

398.        26 agosto 1997 -martedì

CASELLI A FILAGA: LA SICILIA HA I TITOLI PER DIVENTARE UN MODELLO ANTIMAFIA

Giornale di Sicilia

 

399.        26 agosto 1997 -martedì

CONTRIBUTI PER FILAGA. AN ATTACCA ORLANDO E DIMENTICA CRISTALDI

Il Mediterraneo  C.L.

 

400.        26 agosto 1997 -martedì

SGARBI SARA' OGGI A FILAGA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

401.        27 agosto 1997 - mercoledì

P. PINTACUDA: INOPPORTUNA LA DECISIONE DI CANDIDARSI

Corriere della Sera

 

402.        26 agosto 1997 -martedì

PROVENZANO E IL FUTURO DI SICILCASSA: NESSUN DIPENDENTE RISCHIA IL POSTO

Giornale di Sicilia ANGELO MELI

 

403.        27 agosto 1997 - mercoledì

SOLO IL CALCIOBALILLA FERMA LE VACANZE FLIPPER DI SGARBI

Il Giornale                     GIANNI PENNACCHI

 

404.        27 agosto 1997 - mercoledì

IL RUGGITO DEI DIPENDENTI DELLA SICILCASSA

Il Mediterraneo  G.M.

 

405.        27 agosto 1997 - mercoledì

FA LE BIZZE L' ELICOTTERO DI SGARBI

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

406.        27 agosto 1997 - mercoledì

Corriere della Sera

 

407.        28 agosto 1997 - giovedì

VITTORIO SGARBI SINDACO DI PALERMO? E' UNA BELLA IDEA, CI STO PENSANDO

Intervista di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia

 

408.        28 agosto 1997 - giovedì

UN TRIBUNALE DI ALTA GIUSTIZIA PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO

Il Mediterraneo  C.L.

 

409.        28 agosto 1997 - giovedì

NUOVO TOUR PER SGARBI. IO CANDIDATO? DECIDERO'

Il Mediterraneo  ROBERTO RUVOLO

 

410.        28 agosto 1997 - giovedì

Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997 nota: il convegno non è stato registrato integralmente.

Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga.

Interventi: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Antonio Calabrò (giornalista), Ottaviano Del Turco (SI), Sebastiano Ardita (magistrato), Michele Costa (avvocato), Antonio Manganelli (QUESTORE), Antonio Stango (RAD), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Enzo Guarnera (LA RETE), Fabio Granata (AN), Sergio Mattarella (PPI), Giacomo Greco.

 

411.        29 agosto 1997 - venerdì

DEL TURCO A PALERMO IN VISITA PRIVATA. PRIMA TAPPA: L' ARMA DEI CARABINIERI

Giornale di Sicilia

 

412.        29 agosto 1997 - venerdì

SHOW DI SGARBI A FILAGA: LA MAFIA È UN PRETESTO

Il Mediterraneo

 

413.        29 agosto 1997 - venerdì

SGARBI: IO SINDACO? CHISSA'

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

414.        29 agosto 1997 - venerdì

Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto.

Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997.

Intervenuti: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Giuseppe D'Andrea (professore), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Roberto Caggia (LA RETE), Mauro Mellini (avvocato), Ibrahim Magdud (professore), Franco Piro (LA RETE), Beppe De Santis (ECONOMISTA), Ettore Artioli (CONFINDUSTRIA), Sara Matteoli, Bartolucci.

 

415.        30 agosto 1997 - sabato

DEL TURCO RIACCENDE LE POLEMICHE SUL 513 " PM NON CRITICATECI "

di Giulio Isola - Avvenire

 

416.        30 agosto 1997 - sabato

513: PERDONATI, DOPO LA RIFORMA I PENTITI CATANESI

Il Giornale

 

417.        30 agosto 1997 - sabato

ORLANDO: E SE CI FOSSERO COLLUSI ANCHE NELL' ULIVO?

Intervista           Il Manifesto     G.RU.

 

418.        30 agosto 1997 - sabato

DE LUCA A SGARBI: SE ACCETTI IO RINUNCIO ALLA CANDIDATURA

di Debora Giambalvo - Il Mediterraneo

 

419.        30 agosto 1997 - sabato

LO SGARBI-SHOW A FILAGA E IL RECUPERO DEL CENTRO STORICO

di Andrea Volpe - Il Mediterraneo

 

420.        30 agosto 1997 - sabato

CANALE PARLERA' IN ANTIMAFIA; DEL TURCO INCONTRA CASELLI

Il Mediterraneo

 

421.        30 agosto 1997 - sabato

NON CONDIVIDO QUELLE PAROLE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

422.        30 agosto 1997 - sabato

Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997.

Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997

Interventi: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Nicola Cristaldi (AN), Girolamo Cannariato (SINDACO), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Alfredo Galasso (LA RETE), Pier Ferdinando Casini (CCD), Guido Podestà (FE), Italo Reale (VERDI), Saverio Vertone (FI), Marco Minniti (PDS), Giuseppe Provenzano (FI), Viola.

 

423.        31 agosto 1997 - domenica

PINTACUDA FA AMMENDA: LA CLASSE POLITICA È APPIATTITA

Il Mediterraneo

 

424.        31 agosto 1997 - domenica

PINTACUDA: MEA CULPA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

425.        31 agosto 1997 - domenica

Saluto e parole di conclusione del VI Stage di Filaga di Padre Ennio Pintacuda

Lo Stage della Libera Università dal tema: “Il Progetto Euro-Mediterraneo: centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia'', questa sera ha il suo incontro finale.

Anche quest'anno, come nei sei precedenti, Filaga è stato spazio di riflessione, dibattito e di importanti incontri.

Abbiamo allargato i confini dei rapporti, l'orizzonte dei rapporti si è esteso ai paesi del bacino del Mediterraneo. Ai lavori ed alle sessioni di questi giorni si sono susseguite le delegazioni della Palestina con l'Imam di Gerico Abdou Rajay e il Consigliere personale del Presidente Arafat, Shawkat Magdi, del governo israeliano con il Prof. Shimon Sheetret, la delegazione libica guidata dal Segretario Generale del Congresso Popolare Saad Mujber, dalla delegazione del Qatar Sua Eccellenza Ahmed Al-Ansari qui presente, a cui rinnoviamo il nostro saluto.

Docenti universitari, esperti uomini politici e delle istituzioni si sono susseguiti dando il loro contributo per approfondirei vari aspetti delle problematiche nella sessione sui rapporti culturali e sui valori religiosi dell'Islam, di quella del partenariato dell'Italia e della Sicilia con i Paesi arabi in riferimento al progetto MEDA, nell'analisi delle situazioni delle situazioni connesse alla pace, alla stabilità, superando l'intolleranza del fondamentalismo islamico e le varie forme di razzismo.

È scaturita la necessità nella sessione sulla classe dirigente di far nascere ad iniziativa della Libera Università in consorzio con le Università siciliane, e dei Paesi del Mediterraneo., strutture stabilì per la formazione dei leaders.

Grande importanza hanno avuto, durante questa settimana di studi, gli incontri degli imprenditori con le delegazioni straniere: abbiamo avuto sotto questa tenda, durante i pomeridiani “business meeting” 140 imprenditori, guidati dal presidente dell'Assindustria. di Palermo Ing. Massimo Lodetti, dal Dott. Saretto Leopardi, presidente dell’Assindustria di Catania, dal vicepresidente dell’Assindustria. di Trapani Giovanni Tumbiolo, dal vicepresidente della Confindustria, Ettore Artioli, dal Dott. Giuseppe Albanese, presidente dell’API di Palermo e dall'imprenditore signor Fellah da parte dei Paesi arabi.

È scaturito un documento proposto agli imprenditori a proposito di una strategia di investimento nei Paesi arabi ed in Sicilia. A questa proposta si sono associati il Dott. Bartolucci, Imprenditore dell'Agroined società italo-francese, ed il Dott. Bruno Lazzoni della Rodinet di Carrara.

Le riflessioni contenute- nella prolusione del Procuratore Giancarlo Caselli, di mettere a base dell’azione progettuale euromediterraneo sia per i rapporti economici il fondamento della pace, della pari dignità, del superamento della povertà   hanno influito in modo determinante nello snodarsi delle riflessioni ed approfondimenti. E così pure le parole dell'Onorevole Antonio La Pergola, avvocato generale alla Corte di Giustizia europea. sull'adeguamento delle strutture regionali, riformandole e governandole secondo i valori elle hanno fatto nascere lo Statuto regionale. Per questo raccogliendo con grande entusiasmo gli auspici, i postulati e i desideri delle delegazioni dei Paesi arabi elle si sono susseguite, quelle dell’Imam di Gerico Abdou Rajay, i miei personali e di tutta la Libera Università, poi questa sera a conclusione del VI stage di Filaga lanciamo la proposta per la costruzione di un Alto Tribunale composto da qualificati esponenti dei paesi del bacino del Mediterraneo,  Tribunale che pronunzierà sentenze di valore morale per i comportamenti lesivi della dignità, umana in detti paesi. Sentenza che avranno la forza della stigmatizzazione. La costituzione del tribunale stesso sarà approfondita nell'incontro che avremo a Betlemme alla fine dell'ottobre prossimo, presso la sede, del Centro di pace, presieduto dall’Imam Abdou Rajay. A tal proposito, a conclusione di questo stage intendiamo far partire da questa tenda di Filaga una vibrata protesta per il perdurare dell'embargo contro taluni paesi del mondo arabo, che continua a causare vittime tra civili, vecchi e bambini per la mancanza di medicina ed alimenti.

Così pure da questa tenda di Filaga parte l'esecrazione per gli attentati terroristici frutto di fanatismo nazionalista e religioso e produttori di odio, quali quelli che hanno insanguinato fino a ieri l'Algeria.

La Libera. Università intende formare una classe dirigente che sappia governare, guidare le comunità verso lo sviluppo e la liberazione all’insegna della pace.

Interpretando di questa assemblea e della Sicilia intera desidero esprimere il benvenuto tra noi e la gratitudine al grande protagonista dell'Autonomia Siciliana, primo Presidente della Regione On. Giuseppe Alessi, stimo un evento storico che sia venuto a Filaga, alla conclusione di questo VI stage, raggiungendoci con l’energia, la freschezza, la lucidità di un giovale di 92 anni. A lui il rispettoso omaggio della Libera Università della Politica.

Permettetemi inoltre, di esprimere la nostra solidarietà all'Arma dei Carabinieri per il proditorio gesto criminale che ieri a Terrasini a ridotto in gravi condizioni il giovane carabiniere Giovanni Persico, vittima del dovere. Nell'augurargli pieno ristabilimento, rinnovo il mio ringraziamento così come ho fatto ieri alla presenza del sig. Questore Dott. Manganelli, alle forze di Polizia per il valido servizio prestato in questa settimana, e così come ho altresì fatto, alla presenza del Gen. Chirieleison, ai carabinieri per l'inappuntabile vigilanza qui a Filaga ed a Prizzi. Grazie all'Amministrazione Comunale ed agli abitanti di Prizzi e Filaga, per il loro lavoro ed ospitalità.

Grazie alle amministrazioni e alle ditte che hanno reso possibile con l'aiuto finanziario lo stage. Grazie ai relatori di questa sera. E prima di dare la. parola. all'On. Prof. Alfredo Galasso vice­presidente della Libera Università come relatore e conduttore del dibattito per presentare gli ospiti di questo tavolo dibattito prego il Presidente Onorevole Nicola Cristaldi di dare il saluto dell'Assemblea Regionale al rappresentante di Sua Eccellenza, l'emiro del Qatar l'Ambasciatore.

 

426.        1° settembre 1997 - lunedì

PINTACUDA CONCLUDE A FILAGA E LANCIA IL SUO PROGETTO: LA SICILIA CENTRO DEL MEDITERRANEO PER LO SVILUPPO

Giornale di Sicilia

 

427.        3 settembre 1997 - mercoledì

Alle ore 10,40 partenza da Palermo per Roma.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Telese (Bn).

Alle ore 15.30 P. Pintacuda partecipa ad una conferenza.

Pernottamento presso il Grand Hotel Telese Terme.

Tratto da comunicazione a Questura

 

428.        4 settembre 1997 - giovedì

Alle ore 13,25 partenza da Napoli per Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

429.        6 settembre 1997 sabato

Sabato 6 settembre 1997 - partenza per Raccuja (ME) nel primo pomeriggio dove alle ore 18.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala del Consiglio Comunale, rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

430.        30 agosto 1997 - sabato

Si trasferisce dalla casa estiva di Prizzi alla residenza di Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

431.        28 settembre 1997 - domenica

MA LA VERA LOTTA È SUL CONSIGLIO

Intervista           IL MEDITERRANEO

 

432.        1° ottobre 1997 - mercoledì

CCD VENETO: LABORATORIO POLITICO NAZIONALE?      CONVEGNO MEETING REGIONALE DEI GIOVANI                      

 

433.        1° ottobre 1997 - mercoledì

PINTACUDA: LA SICILIA PONTE TRA EUROPA E SUD DEL MONDO

  QUI SICILIA  6          MARIA PATRIZIA TUZZO

 

434.        1° ottobre 1997 - mercoledì

Partenza nel primo pomeriggio per Castelvetrano (TP), alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la Chiesa Madre di Castelvetrano (TP), rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

435.        4 ottobre 1997 - sabato

Partenza nel primo pomeriggio per Siracusa, alle ore 18.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Vermexio del Palazzo Comunale, rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

436.        8 ottobre 1997 - mercoledì

LA CULTURA CONTRO LA MAFIA            PROGRAMMA

COMUNE DI ALCAMO- ASSOCIAZIONE ALLA CULTURA

 

437.        11 ottobre 1997 - mercoledì

Alle ore 9.30 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi

Alle ore 11.10 arrivo a Venezia Aeroporto Marco Polo.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Gallio (Vicenza), presso il Kanotele Club.

Alle ore16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali del Kanotele Club.

Pernottamento al Kanotele Club.

Tratto da comunicazione a Questura

 

438.        12 ottobre 1997 - domenica

Nella prima mattinata trasferimento in auto blindata del Ministero per Abbiategrasso (MI), presso l'Albergo Italia.

ore 11.30 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la Chiesa San Pietro di Abbiategrasso (MI).

Alle ore 21 Partenza da Milano Linate.

Alle ore 22.35 Arrivo a Palermo Aeroporto Punta Raisi.

Tratto da comunicazione a Questura

 

439.        17 ottobre 1997 - venerdì

LO SVILUPPO DI PARTINICO E DELLA VALLE JATO

CONVEGNO   COMUNE DI PARTINICO

 

440.        17 ottobre 1997 - venerdì

PINTACUDA: IL RAKET FRENA LO SVILUPPO

La Sicilia

 

441.        17 ottobre 1997 - venerdì

Alle ore 8.00 trasferimento in auto per Partinico dove alle ore 10.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Auditorium Bellini di Partinico, al termine rientro a Palermo ore 15.00

Trasferimento in auto per Marsala, alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Istituto Agrario di Marsala. Rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

442.        18 ottobre 1997 sabato

Alle ore 15.30 Trasferimento in auto per Alcamo (TP), alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Teatro Euro di Alcamo.

Rientro in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

443.        26 ottobre 1997 - domenica

L' ABBRACCIO DI PINTACUDA

LOREDANA PASSARELLO OggiSicilia

 

444.        30 ottobre 1997 - giovedì

CARO P. ENNIO CHE BELLA IDEA

LETTERA        OggiSicilia

 

445.        31 ottobre 1997 - venerdì

ORLANDO: COSI' VOGLIO PORTARE QUESTA CITTA' VERSO IL DUEMILA

Intervista           Giornale di Sicilia                   RINO CANZONERI

 

446.        1° novembre 1997 - sabato

ORLANDO PRESENTA IL PROGRAMMA

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

447.        5 novembre 1997 - mercoledì

Corriere della Sera

 

448.        6 novembre 1997 - giovedì

LO FORTE: PADRE PINTACUDA, STRATEGIA DI MENTI RAFFINATISSIME

Palermo, 6 nov. (Adnkronos) - ''E' in corso una strategia di discredito delle istituzioni impegnate nella lotta alla mafia guidata da menti raffinatissime, le stesse che stanno cercando di minare il ruolo dei pentiti''. Ne è convinto padre Ennio Pintacuda, ex ideologo della Rete, il gesuita che da anni vive sotto scorta armata per le sue battaglie contro Cosa Nostra. ''In questa strategia -ha detto il religioso all'Adnkronos- rientrano anche i veleni sul procuratore Guido Lo Forte, a cui va tutta la mia ammirazione per il delicato lavoro compiuto''. Secondo padre Pintacuda, ''la strategia in atto non è quella sicuramente dei militari della mafia, ma di menti altolocate, che vogliono dare l'assalto al fortino dopo aver visto che anche la classe politica ha tutto l'interesse a ridimensionare il ruolo della magistratura''.

(Pam/Pe/Adnkronos)

 

449.        30 agosto 1997 - sabato

viene nominato Dirigente Sociologo delle Attività Formative e delle Ricerche Socio-Economiche della Provincia Regionale di Palermo. VERIFICARE

 

450.        9 novembre 1997 - domenica

APOSTOLO O TROPPO VICINO AI BOSS? PARROCI DIVISI SULL' OPERA DI FRA' MARIO

Giornale di Sicilia                      FILIPPO D' ARPA

 

451.        10 novembre 1997 - lunedì

PALERMO, SCONTRO CARMELITANI- GIUDICI

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

452.        10 novembre 1997 - lunedì

È UN SANTO, NO HA SBAGLIATO

PALERMO - I suoi confratelli del convento di Verona lo hanno accolto a braccia aperte. Parola d' ordine: alzare un cordone protettivo attorno a frate Mario ma anche difendere a muso duro quella che è, per loro, ben lungi dall' essere favoreggiamento nei confronti di chicchessia, l’insindacabile libertà di confessione. Il prete carmelitano che risponde al telefono della casa generale di Verona, che da ieri ospita don Frittitta, non usa mezzi termini, si aggiunge al coro di quanti a Palermo hanno puntato l’indice contro gli inquirenti che hanno fatto scattare le manette ai polsi del sacerdote………………….. …………………………….Altri, soprattutto quelli che conoscono personalmente il carmelitano, invece lo difendono. Il più duro è padre Ennio Pintacuda, l’ex consigliere spirituale di Leoluca Orlando. "Oggettivamente - dice Pintacuda - non si può condividere l’operato di Frittitta. Andare a casa di un latitante come Pietro Aglieri significa farsi portatore di quella cultura pseudo-religiosa che hanno i mafiosi che, invece di costituirsi per espiare le loro pene, fanno riti propiziatori nelle loro cappelle private. Frittitta ha costruito una giustizia parallela che coincide con quella cultura che a una parte del mondo ecclesiastico esprime un giudizio negativo sull' azione dei magistrati considerati comunisti e anticlericali". Sulla stessa linea, padre Cosimo Scordato: "Nessuno, neanche un prete è al di sopra della legge". Insomma, è l’argomento di questo schieramento di preti antimafia, non è scandaloso andare da un latitante, ma a patto che lo si convinca a costituirsi e a collaborare con la giustizia. ……………………………………………………..

di A.Z.- La Repubblica pag. 14 

 

453.        10 novembre 1997 - lunedì

Corriere della Sera

 

454.        11 novembre 1997 - martedì

Corriere della Sera

 

455.        11 novembre 1997 – martedì

Inaugurazione secondo anno corso di formazione politica – Presente Il Padre Generale Peter Hans Kolvenbach

 

456.        14 novembre 1997 - venerdì

Alle ore 15.00 Partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi.

Alle ore 16.15 Arrivo a Bari.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Monopoli (Bari), presso l'Albergo Cala Corvino.

Alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali del Palazzo San Martino Aula Paolo VI.

Pernottamento all' Albergo Cala Corvino.

Tratto da comunicazione a Questura

 

457.        15 novembre 1997 sabato

Nel primo pomeriggio trasferimento in auto blindata del Ministero per Palagianello (Taranto) dove alle ore 17.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Parrocchia San Giovanni Bosco. Al termine della conferenza trasferimento in auto per Monopoli.

Pernottamento all' Albergo Cala Corvino.

Tratto da comunicazione a Questura

 

458.        16 novembre 1997 domenica

Alle ore 13.15 Partenza da Bari.

Alle ore 14.30 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.

Tratto da comunicazione a Questura

 

459.        20 novembre 1997 - giovedì

UN DIBATTITO SULLA LEGGE ELETTORALE

Il Mediterraneo

 

460.        14 dicembre 1997 - domenica

P. PINTACUDA PROMOSSO DIRIGENTE ALLA PROVINCIA

Il Mediterraneo

 

461.        14 dicembre 1997 - domenica

PALERMO, LONTANA DALLA NORMALITA'

Intervista           Il Mediterraneo           3

 

462.        14 dicembre 1997 - domenica

CENTRO STORICO BANCO DI PROVA PER PALERMO

Il Mediterraneo  PECORARO

 

463.        17 dicembre 1997 - mercoledì

IL NATALE A PALERMO

CONVEGNO- Palermo, 17-21 dicembre

Manifestazione “Il Natale a Palermo: Dall’immigrazione all’integrazione- nuovi orizzonti turistici”

 

464.        21 dicembre 1997 - domenica

LA PROCURA: A GIUDIZIO L' EX SENATORE SCALONE

Giornale di Sicilia

 

465.        22 dicembre 1997 - lunedì

IL CROLLO DEL REGIME E LA NUOVA DEMOCRAZIA

LABORATORIO DI FORMAZIONE POLITICA    MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE

 

466.        23 dicembre 1997 - martedì

UN PERDONO CHE SPACCA LA PIETRA

di Loredana Passarello - OggiSicilia

 

467.        29 dicembre 1997 - lunedì

SCARCERAZIONE NEGATA A SCALONE, ECCO LE MOTIVAZIONI DEL TRIBUNALE DEL RIESAME CONTRO L'EX PARLAMENTARE

Giornale di Sicilia          R.AR.

 

468.        1998

Nominato da Presidente Provincia Musotto Responsabile Laboratorio Antiusura

Nominato Presidente Cerisdi dal Presidente della Regione siciliana, Giuseppe Drago, poi reso esecutivo dal presidente della Regione, Angelo Capodicasa. Gli ultimi incarichi triennali di presidenza del Cerisdi gli furono rinnovati dal presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro.

 

469.        22 gennaio 1998 - giovedì

Padre Pintacuda inizia nuova attività lavorativa presso Palazzo Comitini – Amministrazione Provinciale di Palermo

Tratto da comunicazione a Questura

 

470.        6 febbraio 1998 - venerdì

DALLA PRIMAVERA ALLE DONNE IN CRISI.ECCO LA PARABOLA DI PADRE PINTACUDA

di Antonella Romano - La Repubblica

 

471.        7 febbraio 1998 - sabato

INCONTRO DIBATTITO DI EMANUELE GIUDICE; SENZA SIEPE

Invito    CENTRO DI INIZIATIVA E PROPOSTA "LUIGI STURZO"

DOTT.SSA FRANCESCA BRUNO

 

472.        13 febbraio 1998 - venerdì

Corriere della Sera

 

473.        20 febbraio 1998 - venerdì

LE MIGRAZIONI E LE NUOVE TERRE PROMESSE DALL'ACCOGLIENZA ALL'INTEGRAZIONE

Invito    ANFE

 

474.        22 febbraio 1998 - domenica

ECCO IL NUOVO CORSO DELLA CURIA DI PALERMO

La Repubblica E.B

 

475.        5 marzo 1998 - giovedì

Corriere della Sera

 

476.        5 marzo 1998 - giovedì

"Chiesa e mafia" dibattito organizzato da "MicroMega" in occasione dell'uscita di un numero della rivista presso i Cantieri Culturali alla Zisa, in Via Paolo Gili 4.

Interventi: Paolo Flores D'Arcais (giornalista), Gianni Averna (sacerdote), Carmelo Torcivia (sacerdote), Nunzio Bruno, Nino Fasulo (sacerdote), Gian Carlo Caselli (magistrato), Ennio Pintacuda, Antonio Di Liberto, Gigia Cannizzo (La Rete), Chiovari (avvocato), Rino Cascio (giornalista), Leoluca Orlando.

Tratto da Radio Radicale

477.        6 marzo 1998 - venerdì

I SILENZI, GLI IMBARAZZI, GLI EROI. QUANDO LA CHIESA È DIVISA IN DUE

di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia pag. 10

 

478.        7 marzo 1998 - sabato

PRESENTAZIONE LIBRO DI LUCIANO MIRONE

Invito

 

479.        7 marzo 1998 - sabato

Partenza nel primo pomeriggio per Partinico dove alle ore 18.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la “Villa Soresi”.

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

480.        12 marzo 1998 - giovedì

PADRE PINTACUDA: NOMINATO ACCADEMICO ONORARIO

Palermo, 12 mar. (Adnkronos) - Il Presidente della Libera Università della Politica, padre Ennio Pintacuda, riceverà sabato 14 marzo, alle ore 17, a Palazzo delle Aquile, l'investitura ad Accademico onorario dell'Accademia di Sicilia per la classe lettere. Il Consiglio di Presidenza, su proposta del professor Tommaso Romano, e del vicepresidente Salvatore di Marco, ha deliberato la nomina ad Accademico ''in considerazione degli alti meriti acquisiti sia in campo letterario che sociale''.

(Com/Gs/Adnkronos)

 

481.        13 marzo 1998 - venerdì

PADRE PINTACUDA ACCADEMICO ONORARIO

Il Mediterraneo pag. 11

 

482.        13 marzo 1998 - venerdì

 

ROMA - "Venga, venga avanti. Come vede non ho l’elmetto e non ho messo il filo spinato attorno alla mia scrivania. L' unico filo spinato che c' è qui dentro è la verità. Spinato, ma non per me: per qualcun altro, sicuramente sì...". Chiuso nella sua grisaglia ministeriale, circondato da cinque amici fedeli, armato di un fax che inghiotte i suoi comunicati e di un sorriso ironico che copre la rabbia per le accuse che gli piovono addosso, Angelo Giorgianni vive al Viminale quello che potrebbe essere il suo penultimo giorno nell' ufficio di sottosegretario all' Interno. "Ma io non mi dimetto" avverte. Senatore Giorgianni, cosa ha risposto al presidente del Consiglio che la invitava a presentare le dimissioni "per potersi difendere meglio"? "Gli ho detto: hai letto le carte? Prima leggi le carte. Lui mi ha risposto che non le aveva lette e non voleva leggerle. Allora, gli ho replicato, non puoi chiedermi di sacrificare sull' altare della politica la mia dignità di uomo, di magistrato e di politico"…………………………. Ha incontrato o no l’imprenditore Mollica? "Incontri occasionali, come capita in un piccolo centro". Un magistrato ha raccontato di averlo visto in sua compagnia in una discoteca. È vero o no? "Guardi, andò così. Io ero andato a un dibattito con padre Pintacuda, e alla fine andai a prendere le mie figlie in quel piano bar. Lì incontrai, per caso, Mollica. Il quale non è mai stato indagato per mafia o per altri reati. Guardi qua...". Apre uno dei quattro volumi rilegati con la copertina blu dove c' è tutta la sua autodifesa, e legge: "Certificato di carichi pendenti alla Procura di Palermo: "Nulla". …………………..

di Sebastiano Messina – La Repubblica pag. 2

 

483.        14 marzo 1998 - sabato

Corriere della Sera

 

484.        19 marzo 1998 - giovedì

DIBATTITO SULLA PACE

Il Mediterraneo pag. 10

 

485.        19 marzo 1998 - giovedì

ARS, NOMINE DI SOTTOGOVERNO; PINTACUDA DIRIGERA' IL CERISDI

La Sicilia G.C.

 

486.        19 marzo 1998 - giovedì

PADRE PINTACUDA AL CERISDI: ECCO LA SCELATA DI FORZA ITALIA

E.LA

 

487.        20 marzo 1998 - venerdì

I MASS MEDIA: STRUMENTO

Invito    ASS JUV VITAE; MUNICIPIO DI PALERMO; IST. MAGISTRALE REGINA MARGHERITA                      

 

488.        24 marzo 1998 - martedì

INCIDENTI A PALERMO, AGGREDITO ORLANDO

La Repubblica

 

489.        29 marzo 1998 - domenica

GLI EX AMICI GIUDICANO ORLANDO IN BILICO TRA DI PIETRO E BASSOLINO

La Repubblica               AMEDEO LA MATTINA

 

490.        1° aprile 1998 - mercoledì

Partenza nella prima mattinata in auto per Reggio Calabria dove alle ore 12,00 Padre Pintacuda partecipa ad un incontro presso la Residenza dei Padri Gesuiti di Reggio Calabria via Cimino n°4.

Alle ore 14.30 spostamento in auto per la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria via Melissari (contrada Feo di Vito), dove terrà una lezione agli studenti.

Rientro in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

491.        4 aprile 1998 - sabato

INCONTRI CON L'AUTORE, OGGI UN APPUNTAMENTO A CORLEONE

Giornale di Sicilia

 

492.        4 aprile 1998 - sabato

NON MI FARO' RICATTARE PIU': DRAGO, LA CRISI E LA VENDETTA

La Repubblica               ENZO DEL MERCATO

 

493.        4 aprile 1998 - sabato

PRESENTAZIONE ROMANZO "MAI SOLA" DI SILVANA MOSCATO

Invito    SINDACO COMUNE DI CORLEONE

 

494.        4 aprile 1998 - sabato

Partenza nel primo pomeriggio in auto per Corleone dove alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone Papa Giovanni XXIII del Comune di Corleone.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

495.        9 aprile - 1998 giovedì

Partenza nel tardo pomeriggio in auto per San Giuseppe Jato

alle ore 20.00 Padre Pintacuda partecipa alle celebrazioni del Giovedì Santo presso la chiesa delle Anime Sante di San Giuseppe Jato. Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

496.        10 aprile 1998 - venerdì

Padre Pintacuda partecipa alla processione del Cristo Morto, che avrà inizio alle ore 17.00 con uscita della processione dalla chiesa Madonna di Lourdes di Piazza Ingastone e terminerà alle ore 22.00.

Tratto da comunicazione a Questura

 

497.        15 aprile 1998 - mercoledì

Alle ore 18.30 - Partenza da Palermo (Aeroporto Punta Raisi).

Alle ore 19.35- Arrivo a Roma (Aeroporto di Fiumicino)

Trasferimento in auto blindata del Ministero per l'Hotel Clodio (Piazzale Clodio) dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

498.        16 aprile 1998 - giovedì

Alle ore 9.30 partenza dall'Hotel Clodio in auto per Milano Padre Pintacuda registra una trasmissione televisiva insieme all'On. Vittorio Sgarbi. La trasmissione prevede il viaggio da Roma a Milano via Autostrada, durante il tragitto saranno possibili delle soste. Il viaggio per motivi tecnici dovrà essere effettuato a bordo della macchina della produzione in quanto già allestita per le riprese, la durata del viaggio è comprese le eventuali soste, è prevista in sei ore. La produzione ha comunicato che la registrazione si svolgerà secondo le seguenti modalità: L’On. Vittorio Sgarbi guiderà l'auto per tutto il tragitto, e Padre Pintacuda sarà seduto a lato passeggero. L'auto sulla quale viaggeranno dovrà necessariamente essere preceduta da un altro autoveicolo dove saranno collocate delle telecamere. Terminata la registrazione si proseguirà in auto blindata del Ministero per Milano (Aeroporto Milano Linate) ore 21.30 - Partenza da Milano Linate ore 23.05 - Arrivo a Palermo (Aeroporto Punta Raisi)

Tratto da comunicazione a Questura

 

499.        18 aprile 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Alcamo

Alle ore 9.30 - Padre Pintacuda partecipa ad un incontro presso il Liceo Scientifico di Alcamo - via Kennedy n° 48 bis.

Rientro a Palermo in tarda mattinata

Tratto da comunicazione a Questura

 

500.        1° maggio 1998 - venerdì

LA SICILIA NON È IN EUROPA

di Domenico Rizzo - SICILIA L'AUTOMIC

 

501.        2 maggio 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Prizzi

Alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una manifestazione religiosa presso la chiesa di San Michele - via San Michele (Prizzi).

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

502.        8 maggio 1998 - venerdì

ALBERTO ALESSI SI AUTOCANDIDA ALLA SEGRETERIA REGIONALE DEL CCD

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

503.        8 maggio 1998 - venerdì

Alle ore 17.05 Partenza da Palermo (Aeroporto).

Alle ore 18.45 Arrivo a Venezia.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Trieste Hotel Motel Agip di Duino (Trieste) dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

504.        9 maggio 1998 - sabato

Alle ore 16.00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Trieste, al termine della cerimonia trasferimento in auto presso l'Hotel Duchi d'Aosta di Trieste, al termine rientro in albergo Hotel Motel Agip di Duino (Trieste).

Tratto da comunicazione a Questura

 

505.        10 maggio 1998 - domenica

In mattinata trasferimento in auto per Venezia.

Alle ore 14.40 Partenza da Venezia (Aeroporto).

Alle ore 16.25 Arrivo a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

506.        12 maggio 1998 - martedì

LA GIUSTIZIA NEL VOTO LOCALE; A PALERMO LA SFIDA – SIMBOLO

L’Unità  11        ALDO VARANO

 

507.        16 maggio 1998 - sabato

UNA CASA - FAMIGLIA IN VIA DE GAMA

La Repubblica

 

508.        16 maggio 1998 - sabato

TREKKING GUIDATO DAI RANGERS SUI SENTIERI DI MONTEPELLEGRINO

La Repubblica

 

509.        16 maggio 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Grotte (AG).

Alle ore 10.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Scuola Media Vittorio Emanuele Orlando, via L. Pirandello n°5 - Grotte (AG).

Rientro a Palermo in tarda mattinata

Tratto da comunicazione a Questura

 

510.        30 maggio 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Gangi (Palermo)

Alle ore 10,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Liceo Scientifico di Gangi via Repubblica.

rientro a Palermo in tarda mattinata

Tratto da comunicazione a Questura

 

511.        2 giugno 1998 - martedì

MODONIE, CONCLUSO AL CERISDI FORUM SULLA TUTELA AMBIENTALE

Giornale di Sicilia

 

512.        3 giugno 1998 - mercoledì

MUSOTTO S’INSEDIA, MA IL POLO NON C'E'

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

513.        8 giugno 1998 - lunedì

Corriere della Sera

 

514.        11 giugno 1998 - giovedì

LA NAZIONE EUROMEDITERRANEA: IL PROGETTO

Invito    KIWANIS INTERNATIONAL CLUB, PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA

 

515.        6 luglio 1998 - lunedì

Spostamento nel primo pomeriggio in auto per Sciacca (Ag), alle ore 18.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone dell’hotel delle terme di Sciacca (Ag).

Rientro a Palermo in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

516.        9 luglio 1998 - giovedì

LABORATORIO ANTIUSURA: MUSOTTO AFFIDA LA GESTIONE A PINTACUDA

Giornale di Sicilia          24        M.R.

 

517.        9 luglio 1998 - giovedì

A PINTACUDA IL LABORATORIO ANTIUSURA

La Repubblica   C.L.

 

518.        21 luglio 1998 - martedì

L’INTERVISTA

Parla Ennio Pintacuda il gesuita che dopo aver "cucito" la rete si è avvicinato a Forza Italia

IL PADRE DELLA TRASVERSALITÀ

NON SIAMO RIUSCITI A CREARE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE: SONO TUTTI DEI NANI

Da docente del' Istituto Linguistico a funzionario della Provincia regionale, e capo dell'Ufficio Studi socioeconomici, che si occupa di formare il personale burocratico. Da gesuita sostenitore dell'accordo tra la Dc e il Pci, a padre spirituale e "socio" di Luca Orlando nella primavera palermitana e nella costruzione della Rete. Oggi è stato designato dal presidente Musotto di Forza Italia quale responsabile del Laboratorio antiusura della Provincia di Palermo. E Gianfranco Miccichè, coordinatore degli azzurri ha chiesto per lui, a nome del Polo, l'incarico di presidente del Cerisdi, il centro di Alta Formazione di Castello Utveggio. Sembrerebbe un esplicito abbandono del suo passato, un prendere ancora di più le distanze dal suo amico e "socio" Luca Orlando, ma per Padre Ennio Pintacuda, il sessantaseienne gesuita che da almeno trent’anni è tra i protagonisti della vita politica e culturale di questa città c'è un legame tra tutte le sue esperienze: "La Trasversalità. Io non sono cambiato mai. Come dicono le scritture: per amore del mio popolo bisogna non tacere. Io sono obbediente alle scritture". E aggiunge: "Sto cercando di creare una nuova trasversalità per mettere nella rete una nuova progettualità".

Una rete, comunque, che non ha nulla a che fare con quella con la R maiuscola, costruita negli anni passati, nei cui confronti i giudizi non sono certi benevoli: "Non siamo riusciti a creare una uova classe dirigente. Ci siamo accorti di avere a che fare con i “nani". Tutti coloro a cui avevamo affidato le istituzioni, sindaci, deputati, senatori... nani". Frasi pesanti che sembrano riferirsi agli amici di un tempo, ma padre Ennio, quasi a prevenire l'accusa aggiunge, in un discorso tutto d'un fiato, da cui traspare la voglia di raccontare, di chiarire, di non creare ulteriori equivoci: "Parlo di tanti, c'era Galasso, Arcuri, Nando dalla Chiesa. Nessuno ha realizzato grandi progetti. Tutti vogliono perseguire "la normalità", che non è altro che un quotidiano senza obiettivi, senza idealità. Abbiamo sopravvalutato nelle persone la tensione ideale e morale, non misurando mai la capacità di gestione politica. Soprattutto di fare gruppo, o movimento". Il "noi", è il soggetto di riferimento di ogni sua affermazione, retaggio di una formazione ecclesiastica o un modo di tirare dentro ai suoi giudizi altri? Difficile farsi dare risposte nette da Padre Ennio Pintacuda, da buon gesuita direbbero i maligni, da politico navigato gli altri. “Il noi siamo tutti quelli che in questi decenni abbiamo operato gli intellettuali la classe dirigente quelli che abbiamo provato a costruire una nuova classe dirigente che è rimasta invece schiacciata dai suoi nuovi compiti. Adesso siamo sempre in mezzo al guado". Un tono da grande delusione, anche se Padre Ennio ci tiene a precisare che non vuole fare come Sciascia e dichiarare Palermo città irredimibile. Ma di chi la colpa del fallimento della politica di questi anni? "Non serve cercare colpe e colpevoli". E così neanche su Orlando si riesce a strappargli un'accusa precisa: "La forza di Luca erano i suoi collegamenti. Finiti questi, ormai sta realizzando un'opera minore. Più una farsa che una vera trasversalità, come afferma. Guai a creare nuovi soggetti politici che non abbiano collegamenti veri con la società". Il riferimento al club di Villa Niscemi sembra evidente: "Siamo smagati. Sappiamo riconoscere il populismo dalla vera politica. Spesso si creano nuovi approdi quando si è in difficoltà. E questo club potrebbe servire solo alle prossime scadenze elettorali europee." Va giù duro il prete teorico del trasversalismo politico con l'ultima creatura di Orlando: "I due riferimenti istituzionali del club sono il presidente della Regione e il Sindaco di Palermo. Ma non mi pare che godano di grande credibilità: la Regione affonda in una crisi perenne e il sindaco, beh, insegue la normalità. Fa azioni di tamponamento. Non mi pare che nella nostra città ci siano stati grandi cambiamenti." E su Palermo Padre Pintacuda è un fiume in piena. Accusa Orlando di non avere fatto nulla per il centro storico: "I miei confratelli di casa Professa mi guardano con astio perché è dal 1997 il muro che chiude il con vento è sempre lì, senza speranza". Anche la questione lavoro è sempre lì, la riforma burocratica è solo uno slogan: "Basta affermare che Palermo è capitale euromediterranea per trasformare le cose? Guardiamo Lisbona e si notano le differenze. Insomma, il leader della Rete non ha saputo scegliere i suoi uomini, si è mangiato il Pci e adesso sono tutti pellegrini per strada". Sembra proprio contro tutti uno dei preti che più ha contribuito ad ogni fase della vita politica siciliana. Una stoccata anche al Consiglio Comunale: "Approva tutto quello che vuole Orlando. Sono molto preoccupato per il Piano Regolatore". Confessa di avere voluto fortemente la candidatura a sindaco di Gianfranco Micciché di Fi in contrapposizione a quella di Orlando per creare dibattito nella politica palermitana: "Micciché non ce l'ha fatta per poco. A conferma della crisi di Orlando." E non manca una battuta nei confronti del suo ex-superiore Padre Sorge: "Da quando è a Milano non abbiamo molti rapporti. E poi adesso fa il consulente del Partito popolare." Dal Ppi alla Dc il passo è breve, e quando si nomina Mattarella, Nicoletti, De Mita non ha dubbi: "Quella era una vera classe dirigente". E aggiunge: "Ho buoni rapporti con Casini, con D'Onofrio. Anche con An, ai cui giovani ho fatto un interessante corso lo scorso anno. Quando si è saputo, lo scorso anno, che Orlando non avrebbe partecipato, sono arrivati tutti". Se si parla invece del nuovo centro di Cossiga afferma senza esitazioni: "Non corrisponde ad un vero cammino politico. Sembra la costruzione piuttosto di una tavola di sicurezza a cui aggrapparsi. In questo smantellamento della politica, poi destra e sinistra si scambiano le parti" Una sola cosa sembra non essere cambiata nella storia degli ultimi anni di Padre Pintacuda: "Non si è mai incrinata la mia vicinanza al procuratore Caselli". Lontani i tempi della frase che supportò la via giudiziaria alla politica: "II sospetto è l'anticamera della verità". Padre Pintacuda non concede comunque molto spazio al garantismo, anzi polemizza con l'Ulivo che non sempre solidarizza con la necessaria convinzione con i magistrati, concede soltanto un "deve cessare il valore di supplenza della magistratura" è un piccolo rimprovero: "A volte penso che ci vorrebbe maggiore professionalità. Non si improvvisano i Falcone e i Borsellino. Bisogna costruire i processi avendo prove solide." Non è d'accordo con quanti parlano di persecuzione giudiziaria a Forza Italia, ed ha parole di elogio per l’ex-presidente azzurro della Regione di Giuseppe Provenzano che aveva accettato e condiviso il progetto a cui padre Pintacuda lavora da tempo e che fa riferimento al ruolo centrale di Palermo tra l'Europa e il Mediterraneo, discusso lo scorso anno a Filaga. Un rapporto finito definitivamente, allora, quello che per anni ha visto Orlando e Pintacuda alla testa di un movimento che ha certo determinato clamorose rotture politiche e cambiamenti? E ritorna il tono morbido, quasi da uomo di Chiesa, nelle riflessioni di Padre Ennio: "Stiamo percorrendo tragitti diversi. Come alunno e come pupillo ho un infinito affetto per Luca. Ma vorrei che si collegasse di nuovo a grandi progetti. Oggi si gioca una partita eccezionale e per affrontarla bisogna avere molta umiltà, capacità di ritrarsi, come seppero fare solo Moro e Berlinguer. Ho sostenuto Orlando alle Europee, ma oggi gli dico: devi essere presente qui, governa Palermo". Oltre il comitato antiusura con Musotto e la possibile presidenza del Cerisdi quali sono, allora, i progetti politici di Padre Ennio Pintacuda: "Certo ci vogliono i partiti. Palermo è stata sempre un grande laboratorio politico. Bisogna ricominciare. La mia tesi di un tempo sulla città-stato va ripresa. L’appuntamento è a Filaga, alla fine di agosto."

Intervista Marianna Bartoccelli - OggiSicilia pag. 12

 

519.        21 luglio 1998 - martedì

CHIEDONO IL PIZZO E LUI SI RIBELLA

OGGISICILIA

 

520.        22 luglio 1998 - mercoledì

PROVINCIA, È IL GIORNO DEL SORTEGGIO. CENTO COOP SI AFFIDANO ALLA FORTUNA

di Marco Romano - Giornale di Sicilia

 

521.        22 luglio 1998 - mercoledì

PADRE PINTACUDA ACCADEMICO ONORARIO

Giornale di Sicilia pag. 25

 

522.        23 luglio 1998 - giovedì

Corriere della Sera

 

523.        25 luglio 1998 - sabato

STATO DI NORMALITA'

Intervista di Pierluigi Colomba – PROTAGONISTI 18, 19, 21

 

524.        5 agosto 1998 - mercoledì

VIA LIBERA PER IL COMMERCIO E PER PINTACUDA AL CERISDI

Il Mediterraneo  G.M.

 

525.        5 agosto 1998 - mercoledì

LA GRANDE BAGARRE SUI SUPERBUROCRATICI

La Repubblica               C.L.

 

526.        5 agosto 1998 - mercoledì

PINTACUDA PRESIDENTE DEL CERISDI

La Sicilia pag. 11

 

527.        5 agosto 1998 - mercoledì

A PADRE PINTACUDA UN ALTO INCARICO DAL CENTRO DESTRA

La Stampa

ANSA

 

528.        5 agosto 1998 - mercoledì

PINTACUDA AL CERISDI

di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia

529.         

530.        6 agosto 1998 - giovedì

PADRE PINTACUDA: IO DEL POLO? NO, TRASVERSALE

Corriere della Sera

 

531.        6 agosto 1998 - giovedì

CERISDI, IN CIMA ALLA TORTA

di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo

 

532.        6 agosto 1998 - giovedì

Corriere della Sera

 

533.        8 agosto 1998 - sabato

REGIONE, ISTRUZIONI CONTRO L' ABUSO. PINTACUDA: VIA ALLA LARGA INTESA

Giornale di Sicilia

 

534.        11 agosto 1998 - martedì

Trasferisce residenza nella casa estiva di Prizzi

Tratto da comunicazione a Questura

 

535.        15 agosto 1998 - sabato

A FILAGA SI PARLA ARABO

di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA

 

536.        20 agosto 1998 - giovedì

ALLO STAGE DI FILAGA SI DISCUTE DEL DOPO EURO

Il Mediterraneo

 

537.        20 agosto 1998 - giovedì

VENDETTA DI P. PINTACUDA TRASVERSALE MA SENZA DRAGO

La Sicilia E.D.M.

 

538.        20 agosto 1998 - giovedì

PADRE, CHE CI FA AL POLOSUD?

di Antonio Padalino – Panorama pag. 49

 

539.        21 agosto 1998 - venerdì

IL PARTITO TRASVERSALE DI PINTACUDA: NON SARA' IL CLUB DI VILLA NISCEMI

Intervista di Giovanni Chiappisi - Giornale di Sicilia

 

540.        21 agosto 1998 - venerdì

ALLO STAGE DI FILAGA IL GOTHA DELLA POLITICA

Il Mediterraneo

 

541.        22 agosto 1998 - sabato

FILAGA NON PIU' LABORATORIO DELLA CATTO-SINISTRA CON PINTACUDA ISPIRATORE SI PENSA ALLE RIFORME

Giornale di Sicilia          8          E.LA

 

542.        22 agosto 1998 - sabato

IL MEDITERRANEO A FILAGA

CRISTINA LOMBARDO

 

543.        23 agosto 1998 - domenica

QUEL PRANZO GALEOTTO CON IL NEMICO

Intervista           Giornale di Sicilia       E.LA.

 

544.        23 agosto 1998 - domenica

CHE DISTANZA POLITICO- CULTURALE FRA FILAGA E VILLA NISCEMI

di Loris Sanlorenzo - Il Mediterraneo

 

545.        23 agosto 1998 - domenica

I " PINTACUDA BOY S" A FILAGA GUARDANO TUTTI VERSO SUD

Il Mediterraneo pag. 6

 

546.        23 agosto 1998 - domenica

DOPO L' EURO: L' ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Invito    L.U.P.  Padre Ennio Pintacuda

 

547.        23 agosto 1998 - domenica

CRISTALDI E BASSOLINO APRONO I LAVORI DI FILAGA

OggiSicilia

 

548.        24 agosto 1998 - lunedì

CRISTALDI E BASSOLINO PROMUOVONO IL MOVIMENTO PER IL MEDITERRANEO

di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia

 

549.        25 agosto 1998 - martedì

TRA LE COLLINE DI FILAGA NASCE IL TRASVERSALISMO COSTITUENTE

di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia

 

550.        25 agosto 1998 - martedì

F COME FILAGA E COME FINE DI UN RAPPORTO

Il Mediterraneo  4          Ninni Terminelli

 

551.        25 agosto 1998 - martedì

ALLO STAGE DELLA LIBERA UNIVERSITA' NASCE IL TRASVERSALISMO COSTITUENTE

Il Mediterraneo

 

552.        25 agosto 1998 - martedì

POLO MEDITERRANEO PINTACUDA LANCIA UN NUOVO PARTITO

La Repubblica

 

553.        25 agosto 1998 - martedì

UN PROGETTO EURO- MEDITERRANEO OLTRE LE APPARTENENZE DEI PARTITI

di Dino Paternostro - La Sicilia

 

554.        25 agosto 1998 - martedì

PINTACUDA TIENE A BATTESIMO IL CLUB DI FILAGA

di Giovanni Ciancimino - La Sicilia

 

555.        25 agosto 1998 - martedì

PINTACUDA.: LA CHIESA DEVE RISPETTARE I GIUDICI

Intervista di Marco Tosatti - La Stampa pag. 4

 

556.        25 agosto 1998 - martedì

AGLI USURAI INTERESSI DEL MILLE PER CENTO

La Stampa         4          P.S.

 

557.        25 agosto 1998 - martedì

L' EURO- TRASVERSALITA'

di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA

 

558.        26 agosto 1998 - mercoledì

E AIELLO REPLICA: A LUI SI ADDICONO I CARTOONS

Giornale di Sicilia

 

559.        26 agosto 1998 - mercoledì

REGIONE, A FILAGA NO DI PROVENZANO ALL' ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE

di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia

 

560.        26 agosto 1998 - mercoledì

PARTITO TRASVERSALE MEDITERRANEO

Il Mediterraneo

 

561.        26 agosto 1998 - mercoledì

FAVOLA O BUSINESS? BOTTA E RISPOSTA SU FILAGA FRA AIELLO E TERMINELLI

di Valentina Errante - Il Mediterraneo

 

562.        26 agosto 1998 - mercoledì

TRA ISRAELE, PALESTINESI, MEDITERRANEO E PACE ANCHE UNA POLEMICA TRA ORLANDO E PINTACUDA

Articolo

 

563.        26 agosto 1998 - mercoledì

"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.

Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica nota:

Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" Interventi: Ennio Pintacuda, Alfredo Galasso (La Rete), Sebastiano Ardita (magistrato), Santi Giuffrè (Dirigente), Guido Lo Forte (magistrato), Fabio Granata (AN), Amina.

 

564.        27 agosto 1998 - giovedì

È MORTA LA MADRE DI CASELLI

ROMA - Virginia Martino, madre del procuratore di Palermo Giancarlo Caselli, è morta ieri mattina a Pinerolo. La donna, 83 anni, era da tempo sofferente ed era ricoverata nella casa di riposo "Jacopo Bernardi". Due mesi fa era stata colpita da un ictus cerebrale e dopo le prime cure in ospedale era stata dimessa, ma le sue condizioni erano apparse molto precarie. La madre di Caselli era nata in Argentina ed era rientrata in Italia, dove si era sposata. Dopo un periodo di residenza ad Alessandria, la famiglia Caselli, che è originaria di Pinerolo, si era stabilita nel capoluogo piemontese. Oggi il procuratore Caselli era atteso a Filaga, in provincia di Palermo, allo stage organizzato dalla Libera Università di Politica di Padre Ennio Pintacuda, dove è in programma un incontro "faccia a faccia" col deputato di Forza Italia, Vittorio Sgarbi, che in occasione del suicidio del giudice Luigi Lombardini aveva richiesto l’arresto del magistrato o, in subordine, il suo trasferimento.

 

565.        27 agosto 1998 - giovedì

PINTACUDA: BORSELLINO CONSAPEVOLE DEL MARTIRIO CHE L' ATTENDEVA

Gazzetta del Sud

 

566.        27 agosto 1998 - giovedì

FILAGA, COSSIGA CHIAMA PINTACUDA: IL TUO TRASVERSALISMO MI INTERESSA

di Antonio Ortoleva - Giornale di Sicilia

 

567.        27 agosto 1998 - giovedì

IL CASINO' IN SICILIA, MICCICHE' CONTRO I PROFESSIONISTI DELL' ANTIMAFIA

Giornale di Sicilia E.LA.

 

568.        27 agosto 1998 - giovedì

LA RETE È DIVENTATA INGOMBRANTE E IL PDS LA SCARICA

di Armando Plebe - Il Giornale

 

569.        27 agosto 1998 - giovedì

SCALIA(RETE) BACCHETTA AIELLO PER LE CRITICHE CONTRO TERMINELLI

Il Mediterraneo

 

570.        27 agosto 1998 - giovedì

PIRO, NÉ CON ORLANDO NÉ CON PINTACUDA

di Dino Paternostro - La Repubblica

 

571.        27 agosto 1998 - giovedì

FILAGA: PIRO E PROVENZANO TROVANO L' INTESA SULLE RIFORME

di Enrico del Mercato - La Repubblica

 

572.        27 agosto 1998 - giovedì

ORLANDO LAVORA PER TENERE IN SELLA DRAGO, IL CLUB DI FILAGA PER DISARCIONARLO

di Giovanni Ciancimino - La Sicilia

 

573.        27 agosto 1998 - giovedì

UN' OTTICA EUROPEA

OGGISICILIA             G.A.

 

574.        27 agosto 1998 - giovedì

"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.

Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.

Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.

Interventi: Ignazio Parrino (professore), Pareti, Ferrara (VESCOVO), Di Martino, Giovanni Petrotta (CCD), Alessandro Pagano (ASSESSORE), Di Lorenzo (SINDACO), Pietro Cuccia (SINDACO), Giuseppe Alessi, Schirò, Chiaromonte, Ymer Jaka, Dellamirdita Wdue Gjmarkaj (PRINCIPE), Sciarra, Ennio Pintacuda, Roberto Caggia (giornalista), Giannicola Sinisi (SOTTOSEGRETARIO), Learco Saporito (professore), Carmelo Briguglio (ASSESSORE), Beppe De Santis (ECONOMISTA).

 

575.        28 agosto 1998 - venerdì

A FILAGA TRASVERSALISMO MA NON SOLO. BORSELLINO MARTIRE? PINTACUDA D' ACCORDO

Giornale di Sicilia

 

576.        28 agosto 1998 - venerdì

GIUSTO BEATIFICARE BORSELLINO, SAPEVA DI ANDARE INCONTRO ALLA MORTE

Il Mediterraneo

 

577.        28 agosto 1998 - venerdì

CARO PINTACUDA, SEI ANCORA SACERDOTE O SEI ORMAI UN SEGRETARIO DI PARTITO?

Il Mediterraneo MAURIZIO ALESI

 

578.        28 agosto 1998 - venerdì

GIUDICE BEATO? CORO DI SI

La Repubblica   LUCIO LUCA

 

579.        28 agosto 1998 - venerdì

NASCE IL TRASVERSALISMO EUROPEO?

di Dino Paternostro - La Sicilia

 

580.        28 agosto 1998 - venerdì

FILAGA, PAROLE IN LIBERTA'

di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA

 

581.        28 agosto 1998 - venerdì

PINTACUDA: AVREBBERO GIA' DOVUTO FARLO

M.A. ZEGARELLI

 

582.        29 agosto 1998 - sabato

CUFFARO-PECORARO SCANIO: L' ASSISTENZIALISMO NUOCE ALL' AGRICOLTURA DEL FUTURO

Il Mediterraneo  15

 

583.        29 agosto 1998 - sabato

CHE VITA TRA ORLANDO E PINTACUDA

OGGISICILIA

 

584.        29 agosto 1998 - sabato

"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.

Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica nota:

Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.

Interventi: Roberto Caggia (giornalista), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Luigi Vallone (SINDACO), Alberto Alessi (CCD), Francesco D'Onofrio (CCD), Stefano Semenzato (VERDI), Renato Schifani (FI), Guido Lo Porto (AN), Franco Piro (La Rete), Vittorio Sgarbi (GM), Nicola Cristaldi (AN).

 

585.        30 agosto 1998 - domenica

A FILAGA NASCE IL PARLAMENTO MEDITERRANEO

di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia

 

586.        30 agosto 1998 - domenica

VERSO IL PATTO COSTITUENTE

Il Mediterraneo

 

587.        30 agosto 1998 - domenica

LA RISCOPERTA DELLA MEDITERRANEITA'

di Dino Paternostro - La Sicilia

 

588.        30 agosto 1998 - domenica

FEDERALISMO E SOLIDARIETA'. COSI' FILAGA CHIUDE I LAVORI

di Vito Orlando - OggiSicilia

 

589.        30 agosto 1998 - domenica

P. PINTACUDA RACCONTA: ECCO IL MIRACOLO DI FILAGA

Intervista di Lillo Miceli - La Sicilia

 

590.        1° settembre 1998 – martedì

A FILAGA, SGARBI CONTRO CASELLI

di Dino Paternostro - Il Mediterraneo

 

591.        1° settembre 1998 – martedì

APPENA SGARBI CRITICA CASELLI A FILAGA GLI TOLGONO LA PAROLA

di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia

 

592.        1° settembre 1998 – martedì

IL TRASVERSALISMO DI PINTACUDA SI SPEZZA CON VITTORIO SGARBI

OggiSicilia

 

593.        1° settembre 1998 – martedì

FRATELLI ARABI

di Giulio Ambrosetti

 

594.        5 settembre 1998 - sabato

Si trasferisce dalla casa estiva di Prizzi alla residenza di Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

NON MALE la battuta del sottosegretario Enrico Micheli, stretto collaboratore di Prodi che, riferendosi alle ricorrenti minacce di sciopero generale lanciate dal segretario della Cisl D' Antoni, ha commentato: "Sarebbe come se uno che ha l'emicrania pensasse di curarsi sbattendo la testa al muro." Ma D' Antoni non è stupido - non per nulla è stato diligente allievo di padre Pintacuda, il "gesuita rosso" di Palermo - e non ha nessuna intenzione di rompersi il capo. E allora perché insiste nell' esprimere questi bellicosi, quanto velleitari, propositi? Il fatto è che ci troviamo di fronte ad un fenomeno inedito, lo sciopero virtuale. Che di questo si tratta: il capo della Cisl, in piena estate, con le fabbriche chiuse, ha cominciato a proclamare, un giorno sì e l'altro pure, l’inevitabilità di un prossimo sciopero generale contro il governo per le sue inadempienze sulla disoccupazione……………………………………….

di Mario Pirani – La Repubblica pag. 10

 

595.        26 settembre 1998 - sabato

PRESENTAZIONE LIBRO "MAURO È VIVO" DI SALVATORE MUGNO

Invito

 

596.        26 settembre 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Trapani dove alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala delle Conferenze "Avv. Salvatore Perrera" della Banca del Popolo di Trapani in via Libica.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

597.        28 settembre 1998 - lunedì

Dibattito dal titolo "Riforme istituzionali: tra innovazioni e trasversalismo". Dibattito organizzato presso il Giardino inglese".

Sono intervenuti: Federico Geremicca, Vito Riggio, Francesco D'Onofrio (CCD), Giuseppe Lumia (DS), Ennio Pintacuda

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

598.        22 ottobre 1998 - giovedì

TORINO FESTEGGIA IL GATTOPARDO

Bisognerebbe riflettere più a lungo sul valore degli anniversari, su quella bizzarra e tardiva cassa di risonanza che è una celebrazione postuma, inutile eppure capace di ridestare l’attenzione su opere e personaggi talvolta ingiustamente dimenticati. Un esempio significativo lo offre proprio in questi giorni il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che l’11 novembre prossimo festeggerà i quarant' anni della sua travagliata pubblicazione..………………….A render giustizia all' attualità del dibattito e alle implicazioni storico-sociali del Gattopardo ci ha pensato il Centro studi del Teatro Stabile, organizzando due incontri, uno domani pomeriggio con Gioacchino Lanza Tomasi che presenterà al Circolo della Stampa il suo libro e sabato con una serata speciale al Carignano in cui verranno proiettati stralci del documentario di Ugo Gregoretti "La Sicilia del Gattopardo" e del celeberrimo film di Visconti, per poi allargare il dibattito alla Sicilia di oggi con Gian Carlo Caselli, Carlo Feltrinelli, Padre Ennio Pintacuda, Marcello Sorgi, Santo della Volpe.

di Alessandra Vindrola - La Repubblica pag. 47

 

599.        23 ottobre 1998 - venerdì

Alle ore 18.40 Partenza da Palermo (Aeroporto).

Alle ore 19.35 Arrivo a Napoli.

Alle ore 20.20 Partenza da Napoli (Aeroporto).

Alle ore 21.45 Arrivo a Torino.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Torino, Hotel Crimea via Mentana n°3 dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

600.        24 ottobre 1998 - sabato

UNO SPECIALE SUL GATTOPARDO AL CARIGNANO

La Stampa

 

601.        24 ottobre 1998 - sabato

Alle ore 20.40 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Teatro Carignano di Torino, al termine della conferenza trasferimento in auto presso l'Hotel Crimea via Mentana n°3 dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

602.        24 ottobre 1998 - sabato

Dibattito dal titolo "Speciale Gattopardo c/o Teatro Carignano", a Torino.

Interventi: Santo Della Volpe (giornalista), Gioacchino Lanza Tomasi (professore), Marcello Sorgi (giornalista), Ennio Pintacuda, Gian Carlo Caselli (magistrato).

Tratto da Radio Radicale

 

603.        25 ottobre 1998 - domenica

IN QUESTA TERRA NESSUNO È STRANIERO

Invito    FESTA DEL SOLE - VERDI.

 

604.        25 ottobre 1998 - domenica

PADRE ENNIO PINTACUDA

KIWANIS INTERNATIONAL          15

 

605.        25 ottobre 1998 - domenica

PIRRONE CANTA L'"INCLITA STIRPE"

La Stampa

 

606.        25 ottobre 1998 - domenica

IN VERSI LA PASSIONE SPECIALE DEL PRINCIPE

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa - La Stampa

 

607.        25 ottobre 1998 - domenica

IL GATTOPARDO INNAMORATO

di Giuseppe Tomasi di Lampedusa - La Stampa

 

608.        25 ottobre 1998 - domenica

DOPO L'EURO: L'ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

SICILIA IMPRESA pag.19 e seg.

 

609.        25 ottobre 1998 - domenica

Alle ore 15.00 Partenza da Torino (Aeroporto).

Alle ore 16.15 Arrivo a Cagliari.

Alle ore 16.55 Partenza da Cagliari (Aeroporto).

Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

610.        26 ottobre 1998 - lunedì

SICILIA IN BILICO TRA SPERANZA E ILLUSIONE

di Vincenzo Tessandori - La Stampa

 

611.        29 ottobre 1998 - giovedì

LA CONVERSIONE DI PINTACUDA

di Claudio Fava - LA SETTE-Corriere della Sera pag. 90 e seg.

 

612.        31 ottobre 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Vicari dove alle ore 18,30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Libertà di Vicari.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

613.        2 novembre 1998 - lunedì

ATTUALITÀ' Mario Capanna, leader storico di dp, fa litigare i gesuiti MOTIVO La nascita di un fronte con ambientalisti pr, comunisti e cattolici

CONTENDENTI Padre Pintacuda e il direttore di Civiltà Cattolica Santa rissa fra i gesuiti per... dp e Verdi.

Pintacuda ha scritto a Capanna: «Improcrastinabile la nascita di un nuovo schieramento progressista». La condanna di padre De Rosa PALERMO • No polo rossoverde, l'idea lanciata da Capanna per ora non ha conquistato dp, ma in compenso ha ricevuto la benedizione di un autorevole gesuita come Ennio Pintacuda, uno dei leader della scuola palermitana di formazione politica «Pedro Arrupe», il laboratorio di studi sociali diretto da padre Sorge da cui è uscita la giunta Orlando. Alla proposta di Capanna di mettere insieme verdi, radicali, i settori in crisi della Cgil e del pci, i cattolici del dissenso, ha risposto Pintacuda con una lettera di aperto assenso in cui la nascita del polo laico progressista viene definita «improcrastinabile». «Si rischierebbe altrimenti di restare bloccati da vecchi schematismi riproponendo la ricomposizione di uno schieramento dei partiti della sinistra storica. Solo i nuovi soggetti possono liberare la democrazia dall'inquinamento dei potentati economici e della mafia». Ma se Capanna esulta per le due pagine e mezzo scritte da Pintacuda, non tutti i gesuiti sembrano aver gradito questa iniziativa. Giuseppe De Rosa, direttore della rivista «Civiltà Cattolica», prende le distanze e sul prossimo numero del mensile «Prospettive nel mondo», afferma che 'il pensiero di Pintacuda non ha alcun riscontro con il pensiero della Compagnia di Gesù. È un agire assolutamente personale: Ma non è la prima volta che in casa dei gesuiti si litiga per problemi politici. Ora un paio di settimane fa il direttore di «Civiltà Cattolica» aveva attaccato dal suo giornale i «padri spirituali» della giunta Orlando, sostenuta dai comunisti, in quanto ritenuti troppo morbidi nei confronti del «nemico rosso». Ha scritto De Rosa: «A noi sembra che non ci siano fondate prospettive di compromesso storico perché la dc si pone come alternativa al pci, anche se in campo amministrativo e locale possono verificarsi accordi e, quindi, formarsi giunte a cui partecipino comunisti e democristiani». De Rosa aveva lanciato anche alcune frecciate contro il sindaco Orlando, scrivendo sulla necessità di evitare che 'Ciascuno vada per proprio conto e si preoccupi più della sua immagine pubblica che dell'efficacia della lotta alla mafia'. L'intervento di padre De Ennio Pintacuda Rosa suona come un richiamo «all'ordine», dopo la dura requisitoria pronunciata due mesi fa dal cardinale di Palermo, Salvatore Pappalardo contro «ì gesuiti che fanno politica» e danno consigli per la formazione delle giunte. Un monito a tornare nei ranghi, ad occuparsi più di problemi spirituali che di quelli troppo «terreni» che aveva Bartolomeo Sorge creato imbarazzo e scompiglio nella Compagnia di Gesù, ad eccezione dei due gesuiti più direttamente interessati, Bartolomeo Sorge ed Ennio Pintacuda. Ma che tra i gesuiti ci sia maretta lo rivela un particolare: venerdì, alla cerimonia inaugurale del centro «Padre Arrupe» ci saranno tutti, meno padre Pintacuda.

STAMPASERA n. 280 pag. 2

 

614.        4 novembre 1998 - mercoledì

TAVOLA ROTONDA SULLE PICCOLE IMPRESE

Giornale di Sicilia

 

615.        6 novembre 1998 - venerdì

SVILUPPARE LE IMPRESE FILO DIRETTO SICILIA – VENETO

di Giovanna Di Benedetto - La Sicilia

 

616.        7 novembre 1998 - sabato

TAVOLA ROTONDA: EMIGRAZIONE E INFORMAZIONE

Invito    PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO           PRESID.FRANCESCO MUSOTTO

 

617.        14 novembre 1998 - sabato

Trasferimento in auto per Alcamo (TP) dove alle ore 9,30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Cinema Esperia.

Rientro a Palermo nel primo pomeriggio

Tratto da comunicazione a Questura

 

618.        15 novembre 1998 - domenica

Trasferimento in auto per Prizzi

Alle ore 10,00 Padre Pintacuda celebra la S. Messa presso la Chiesa del SS. Crocifisso.

Alle ore 16,00 padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Prizzi.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

619.        17 novembre 1998 - martedì

BANCHE, FORMAZIONE IN VENETO PER I DIPENDENTI DELLA S. ANGELO

Giornale di Sicilia

 

620.        17 novembre 1998 - martedì

EMERGENZA SUD OCCUPAZIONE

La Sicilia

 

621.        17 novembre 1998 - martedì

OCCUPAZIONE AL SUD, CONVEGNO DEL CERISDI

OggiSicilia

 

622.        19 novembre 1998 - giovedì

Alle ore 10.30 su designazione del Presidente della Regione Siciliana, presiede il CERISDI che ha sede presso il Castello Utveggio a Monte Pellegrino.

Tratto da comunicazione a Questura

 

623.        21 novembre 1998 - sabato

E ADESSO PORTO LA SICILIA NEL MEDITERRANEO

Intervista           Giornale di Sicilia       GI.CH.

 

624.        21 novembre 1998 - sabato

L'ISTITUTO D'ARTE PRESTO A VILLA SAN CATALDO

di A.T. - OggiSicilia

 

625.        21 novembre 1998 - sabato

SCONTRO SULLA METROPOLITANA

di Ignazio Marchese – Il Mediterraneo

 

626.        23 novembre 1998 - lunedì

E A PIANO BATTAGLIA LE STRUTTURE NON APRONO PER PROBLEMI TECNICI

di Giorgio Petta - La Sicilia

 

627.        24 novembre 1998 - martedì

1987+11 Invito  PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO - COMUNE DI RACALMUTO

SINDACO S. PETROTTO

 

628.        24 novembre 1998 - martedì

Partenza pomeriggio in auto per Racalmuto (AG) Alle ore 16.30 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” viale della Vittoria n°3. Al termine spostamento in auto per San Leone presso il ristorante “Il pescatore" Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

629.        24 novembre 1998 - martedì

A undici anni dalla polemica sui Professionisti dell'Antimafia" iniziativa promossa dalla Provincia di Agrigento, dal Comune di Racalmuto e dalla Fondazione Leonardo Sciascia nel nono anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia.

Dibattito dal titolo ""Giustizia, mafia, antimafia. 1987 + 11 con Sciascia nel paese della ragione.

Interventi: Giuseppe Di Falco, Vincenzo Milioto, Felice Cavallaro (giornalista), Piero Ostellino (giornalista), Guido Lo Forte (magistrato), Ennio Pintacuda, Michele Costa (avvocato), Nichi Vendola (PRC), Katia Malavenda (avvocato), Fabio Granata (DS), Nino Buscemi, Aldo Scimè, Vincenzo Lo Cascio (SIARPE).

Tratto da Radio Radicale

 

630.        25 novembre 1998 - mercoledì

1976: ECCO PERCHE' MILITO NEL PCI

Corriere della Sera         LEONARDO SCIASCIA

 

631.        25 novembre 1998 - mercoledì

SCIASCIA, IL GIORNO DEL RISCATTO

Corriere della Sera         GOFFREDO BUCCINI

 

632.        25 novembre 1998 - mercoledì

CONVENZIONI CON COOP SOCIALI, LA PROVINCIA PRENDE TEMPO DEBBONO ISCRIVERSI A UN ALBO

Giornale di Sicilia          M.R.

 

633.        25 novembre 1998 - mercoledì

DIFFUSIONE CULTURA SCIENTIFICA, INTESA FRA PROVINCIA E CNR

Giornale di Sicilia

 

634.        25 novembre 1998 - mercoledì

PROGETTO SU NATURA E MADONIE; LA PROVINCIA DARA' ENTE CAPOFILA

Giornale di Sicilia

 

635.        25 novembre 1998 - mercoledì

CENTRO INFOPOINT EUROPA, INTERROGAZIONE ALLA PROVINCIA

Giornale di Sicilia

 

636.        25 novembre 1998 - mercoledì

SCIASCIA E I PROFESSIONISTI DELL'ANTIMAFIA.DALL'ASPRA POLEMICA ALLA RIABILITAZIONE

di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia

 

637.        25 novembre 1998 - mercoledì

SCIASCIA RIVINCITA DEL PROVOCATORE

di Francesco La Licata - La Stampa

 

638.        25 novembre 1998 - mercoledì

SCIASCIA, DA "QUAQUARAQUA'" A MODERNO GARANTISTA

di Gianni Andriolo - L’Unità

 

639.        25 novembre 1998 - mercoledì

Corriere della Sera

 

640.        26 novembre 1998 – giovedì

Corriere della Sera

 

641.        27 novembre 1998 - venerdì

Trasferimento in auto per Ragusa

alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone della
Camera di Commercio di Ragusa.

Al termine della conferenza trasferimento in auto per l'hotel Mediterraneo di Ragusa
dove pernotterà.

Tratto da comunicazione a Questura

 

642.        28 novembre 1998 - sabato

Alle ore 10.00 trasferimento in auto per Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

643.        30 novembre 1998 - lunedì

PARTE L'OSSERVATOIO VITINICOLO SICILIANO

La Sicilia L.S.

 

644.        2 dicembre 1998 - mercoledì

CARI REGIONALI, SI CAMBIA

Intervista           di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo

 

645.        12 dicembre 1998 - mercoledì

L'IMPATTO DELL'EURO SUL SISTEMA IMPRESA

PROGRAMMA GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI- ASSINDUSTRIA, PALERMO

 

646.        16 dicembre 1998 - mercoledì

IL CHRISTMAS WORKSHOP SULLA QUALITA' DELLA VITA

PROGRAMMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO - L.U.P

 

647.        18 dicembre 1998 - venerdì

LA NUOVA LEGGE SULL'IMMIGRAZIONE: LUCI ED OMBRE

Invito    I.R.E.S. - L.U.P. - A.N.F.E. - PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA

Palermo – via della Ferrovia a San Lorenzo, 54

 

648.        20 dicembre 1998 - domenica

I DIECI ANNI DEL CERISDI

Comunicato stampa - Giornale di Sicilia

 

649.        21 dicembre 1998 - lunedì

DIECI ANNI DI ATTIVITA' PER LA FORMAZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE

Invito del CERISDI - CENTRO RICERCHE STUDI DIREZIONALI

Padre Ennio Pintacuda

 

650.        22 dicembre 1998 - martedì

I DIECI ANNI DEL CERISDI: ALTA FORMAZIONE PER RILANCIARE LA SICILIA

di Roberto Puglisi - Giornale di Sicilia

 

651.        22 dicembre 1998 - martedì

IL CERISDI COMPIE 10 ANNIE PINTACUDA CHIEDE PIU' FONDI ALLA REGIONE

Il Mediterraneo  A.P.

 

652.        22 dicembre 1998 - martedì

NELL'ESERCITO DEI NUOVI POVERI ANCHE I DISOCCUPATI E I PRECARI

Intervista           La Repubblica T.G.

 

653.        1° gennaio 1999 - venerdì

NUOVE LINEE DI SVILUPPO PER IL CERISDI

PALERMO

 

654.        13 gennaio 1999 - mercoledì

IL CERISDI IN SICILIA

L' ISOLA DEL SOLE

 

655.        23 gennaio 1999 - sabato

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE

CONVEGNO   CENTRO STUDI NOESIS

 

656.        31 gennaio 1999 - domenica

Trasferimento in auto per Caltanissetta.

Alle ore 11.00 Padre Pintacuda partecipa ad una convention presso l'hotel Ventura.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

657.        4 febbraio 1999 - giovedì

TRENTA ORE A CASTELLO UTVEGGIO

Il Mediterraneo MONICA CERAVOLO

 

658.        4 febbraio 1999 - giovedì

PINTACUDA ACCOGLIE LA PROVINCIA

Il Mediterraneo

 

659.        11 febbraio 1999 - giovedì

UN PROGETTO EUROPEO PER RILANCIARE LA COLTURA DELLA MANNA

Il Mediterraneo

 

660.        12 febbraio 1999 - venerdì

COLTURE DELLA MANNA A TORRETTA. PREVISTO PIANO DI FINANZIAMENTI

Giornale di Sicilia

 

661.        12 febbraio 1999 - venerdì

ALTRI RITARDI SU MONTE PELLEGRINO: PANORAMICA PROGETTO BLOCCATO

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

662.        13 febbraio 1999 - sabato

LA TRINCEA: MEMORIE DALLE 150 ORE

Invito    ASSOC.CULTURALE I. PRO. GE.I. CO.    GIAMPIERO FINOCCHIARO

 

663.        13 febbraio 1999 - sabato

Trasferimento in auto per Bagheria alle ore 10.00.

Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso il Palazzo Butera di Bagheria.

Rientro a Palermo nella tarda mattinata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

664.        14 febbraio 1999 - domenica

LA REGIONE MANDA A CASA LA COOP DEL LAVORO INUTILE

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

665.        16 febbraio 1999 - martedì

CERISDI: L' AVVOCATO SPALLINO NEL VERTICE

Il Mediterraneo

 

666.        20 febbraio 1999 - sabato

PINTACUDA: CON LA SANTA LEGAME A RISCHIO

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

667.        20 febbraio 1999 - sabato

REGIONE, PROVE D' INCIUCIO

di Enrico del Mercato - La Repubblica

 

668.        21 febbraio 1999 - domenica

MONTE PELLEGRINO IRRAGGIUNGIBILE. FORZA ITALIA: CONSIGLIO NELLA GROTTA. GARRAFFA: SI PUO' FARE UNA FUNIVIA

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

669.        21 febbraio 1999 - domenica

LA SOLITUDINE DI MONTEPELLEGRINO. GARRAFFA INSISTE: MEGLIO LA FUNIVIA

Il Mediterraneo  G.P.

 

670.        21 febbraio 1999 - domenica

MONTEPELLEGRINO, RACCOLTE DI FIRME ILLUSTRI

La Repubblica pag. 3

 

671.        21 febbraio 1999 - domenica

UNA FUNIVIA PER VOLARE FINO ALLA SANTUZZA

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

672.        21 febbraio 1999 - domenica

CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL MONTE, LO CHIEDE FI

OggiSicilia

 

673.        21 febbraio 1999 - domenica

FUNIVIA A MONTE PELLEGRINO. LO PROPONE GARRAFFA

OggiSicilia

 

674.        23 febbraio 1999 - martedì

UNA MISSIONE A ROMA PER CURARE MONTEPELLEGRINO

Il Mediterraneo  G.P.

 

675.        23 febbraio 1999 - martedì

FRAGALA' SU TELEFERICA A MONTEPELLEGRINO

La Sicilia

 

676.        23 febbraio 1999 - martedì

Alle ore 8.45 Partenza da Palermo (Aeroporto).

Alle ore 9.45 Arrivo a Roma.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma.

Alle ore 16.45 Partenza da Roma (Aeroporto).

Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

677.        24 febbraio 1999 - mercoledì

CONFERENZA STAMPA      COMITATO CITTADINO PER MONTEPELLEGRINO

GIACOMO GRECO

 

678.        24 febbraio 1999 - mercoledì

INIZIATIVE PER RIAPRIRE MONTEPELLEGRINO

La Sicilia

 

679.        25 febbraio 1999 - giovedì

MONTEPELLEGRINO, SI AI PROGETTI MA PER I LAVORI SERVONO ALTRI SOLDI

 di Marco Romano - Giornale di Sicilia

 

680.        25 febbraio 1999 - giovedì

MOBILITAZIONE PER LA SANTUZZA

Il Mediterraneo

 

681.        25 febbraio 1999 - giovedì

SOS MONTEPELLEGRINO

di Carmelo Lopapa - La Repubblica pag. 3

 

682.        25 febbraio 1999 - giovedì

A PICCOLI PASSSI VERSO LA SANTUZZA

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

683.        25 febbraio 1999 - giovedì

INCHIESTA SU MONTEPELLEGRINO

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

684.        25 febbraio 1999 - giovedì

OGGI LA DECISONE PER VIA BONNANO

D.G. - OggiSicilia

 

 

685.        25 febbraio 1999 - giovedì

UN " ISOLAMENTO" LUNGO UN ANNO

D.G. - OggiSicilia

 

686.        26 febbraio 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO, VIA LIBERA AL PROGETTO PER LA VIA BONANNO

Giornale di Sicilia

 

687.        26 febbraio 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO, UN PASSO AVANTI:

APPROVATO IL PROGETTO PER VIA BONANNO

Il Mediterraneo GIOVANNA PIRROTTA

 

688.        26 febbraio 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO RIAPRE? FORSE TRA 18 MESI..

La Repubblica   Barbara Saporiti

 

689.        27 febbraio 1999 - sabato

MICELI: PERCHE' DOPO 8 MESI NON È STATO APPROVATO IL PROGETTO PER MONTEPELLEGRINO?

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

690.        28 febbraio 1999 - domenica

FIRME E VOLANTINI PER MONTEPPELGRINO" RIDATECI IL SANTUARIO DI S. ROSALIA"

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

691.        1° marzo 1999 - lunedì

STANDA, PISCINA YDRA, PETER - PAN, SMA SUPERMERCATI.

SPONSOR A.VO.F.I.D. VILLABATE

 

692.        1° marzo 1999 - lunedì

LA MAFIA DI CARTA DI TINO VITTORIO

PRESENTAZIONE LIBRO   ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

 

693.        2 marzo 1999 - martedì

L'ENTE FIERA DEL MEDITERRANEO ENTRERA' NEL CERISDI

Giornale di Sicilia

 

694.        2 marzo 1999 - martedì

ENTE FIERA DEL MEDITERRANEO E CERISDI

La Sicilia

 

695.        4 marzo 1999 - giovedì

MONTEPELLEGRINO NEI CASSETTI REGIONALI IL PROGETTO ESECUTIVO PER LA "PANORAMICA".

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

696.        4 marzo 1999 - giovedì

Trasferimento in auto per Mazara del Vallo

Alle ore 17.30 - Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso l’hotel Hopps di Mazara del Vallo.

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

697.        5 marzo 1999 - venerdì

Trasferimento in auto per Partinico

Alle ore 19.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone
parrocchiale della chiesa Maria SS. Del Rosario via Nullo n°79 Partinico.
Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

698.        5 marzo 1999 - venerdì

FORNITURE AL CERISDI, DISDETTI I VECCHI CONTRATTI

Giornale di Sicilia

 

699.        5 marzo 1999 - venerdì

NUOVE REGOLE IN ARRIVO

La Sicilia

 

700.        6 marzo 1999 - sabato

Trasferimento in auto per Lercara Friddi alle ore 16.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della Biblioteca comunale.

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

701.        12 marzo 1999 - venerdì

HANDICAP E SCUOLA         CONVEGNO COMUNE DI VILLABATE; ASS.A.VO.F.I.D.      

 

702.        12 marzo 1999 - venerdì

Trasferimento in auto per Villabate

alle ore 15.30 Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso i locali dell’Aula Consiliare del Comune di Villabate.

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

703.        13 marzo 1999 - sabato

Trasferimento in auto per Agrigento dove alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali dell’Aula Consiliare della Provincia Regionale di Agrigento.

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

704.        14 marzo 1999 - domenica

BASTA CHE L'ASINELLO POI TORNI NELLA STALLA

Intervista di Giovanni Chiappisi - Giornale di Sicilia

 

705.        23 marzo 1999 - martedì

USURA E RACKET.   CONFERENZA        AMBULATORIO ANTIUSURA

 

706.        23 marzo 1999 - martedì

CONFERENZA SU USURA E RACKET

Giornale di Sicilia

 

707.        23 marzo 1999 - martedì

PINTACUDA: IL RACKET FRENA LO SVILUPPO

La Sicilia L.M.

 

708.        23 marzo 1999 - martedì

USURA E RACKET, DIBATTITO A PALAZZO COMITINI

OggiSicilia

 

709.        24 marzo 1999 - mercoledì

APPELLO DI QUESTORE E PREFETTO AI COMMERCIANTI: PER VINCERE RACKET E USURA SERVONO PIU' DENUNCE

Giornale di Sicilia          ROBERTO BENIGNO

 

710.        24 marzo 1999 - mercoledì

PROVINCIA, SOSTANZIOSA PROROGA PER QUATTROCENTOVENTI ARTICOLISTI.

Il Mediterraneo

 

711.        24 marzo 1999 - mercoledì

ESPERTI A CONVEGNO SU RACKET E USURA

La Repubblica

 

712.        24 marzo 1999 - mercoledì

IN SICILIA ARRIVERA' IL SALARIO DI INSERIMENTO PROFESSIONALE

La Sicilia R.P.

 

713.        24 marzo 1999 - mercoledì

USURA E RACKET: BANCHE IN CAMPO

La Sicilia ALBERTO SAMONA'

 

714.        24 marzo 1999 - mercoledì

L'ISOLAMENTO CHE STROZZA

di Roberto Ginex - OggiSicilia

 

715.        27 marzo 1999 - sabato

CAPODICASA: IL CERISDI PERNO DEL PROGETTO EUROMEDITERRANEO

Giornale di Sicilia

 

716.        27 marzo 1999 - sabato

MONTEPELLEGRINO RESTA ISOLATA; DOMANI UNA MARCIA DI PROTESTA

di Marco Romano - Giornale di Sicilia

 

717.        27 marzo 1999 - sabato

E FRA I DUE LITIGANTI C'E' UNA CITTA' CHE SOFFRE

Giornale di Sicilia F.C.

 

718.        27 marzo 1999 - sabato

NUOVO PROGRAMMA DI FORMAZIONE

La Sicilia

 

719.        27 marzo 1999 - sabato

SEMINARIO SULLO STAGE PROGRAMMA          MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE

 

720.        27 marzo 1999 - sabato

AL CERISDI CAPODICASA INCONTRA I GIOVANI EUROPEI

OggiSicilia

 

721.        27 marzo 1999 - sabato

MARCIA DI PROTESTA PER IL MONTE NEGATO

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

722.        27 marzo 1999 - sabato

Trasferimento in auto per Alessandria della Rocca (Ag)

alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della dell'Associazione “Insieme per Alessandria” di via Umberto n 44

Rientro a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

723.        28 marzo 1999 - domenica

MONTEPELLEGRINO ISOLATO: APPELLO DI CARRARA (CCD) PER LA STRADA

Giornale di Sicilia

 

724.        28 marzo 1999 - domenica

AI PIEDI SU MONTEPELLEGRINO PER LE "REGIE TRAZZERE"

La Repubblica

 

725.        29 marzo 1999 - lunedì

LA PIOGGIA BLOCCA LA MARCIA SU MONTEPELLEGRINO

Giornale di Sicilia R.C.

 

726.        31 marzo 1999 - mercoledì

PADRE PINTACUDA: LA LOTTA ALLA MAFIA PERDE UN PUNTO DI RIFERIMENTO

Il Mediterraneo

 

727.        31 marzo 1999 - mercoledì

IL RAMMARICO DELLA CITTA': UNA PERSONA SPECIALE

La Repubblica   Tano Gullo

 

728.        1° aprile 1999 - giovedì

Partenza nel tardo pomeriggio in auto per San Giuseppe Jato, dove alle ore 20.00 Padre Pintacuda partecipa alle celebrazioni del Giovedì Santo presso la chiesa delle Anime Sante di San Giuseppe Jato.

Rientro a Palermo in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

729.        16 aprile 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO, PROGETTO ANCORA FERMO. E IL PREFETTO TRA LE ORECCJIE ALLA REGIONE

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

730.        16 aprile 1999 – venerdì

TURISMO: LUCE DI MEMORIA STORICA, PATRIMONIO DI ARTE E BELLEZZA, SFIDA INDISPENSABILE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DEL SUD

INCONTRO    

 

731.        17 aprile 1999 - sabato

Alle ore 11.25 Partenza da Palermo (Aeroporto).

Alle ore 12.20 Arrivo a Cagliari.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Cagliari, presso l’hotel Regina Margherita.

Nel primo pomeriggio trasferimento in auto per Ghilarza (OR), dove alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Auditorium Comunale, al termine della conferenza rientro a Cagliari presso l'hotel regina Margherita dove pernotterà.

Tratto da comunicazione a Questura

 

732.        18 aprile 1999 - domenica

Alle ore 16.55 Partenza da Cagliari (Aeroporto)

Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.

Tratto da comunicazione a Questura

 

733.        20 aprile 1999 - martedì

SCIOPERO DELLA FAME PER MONTEPELLEGRINO

La Repubblica   DARIO OLIVERO

 

734.        20 aprile 1999 - martedì

IL SANTUARIO RESTA ISOLATO E I COMMERCIANTI DIGIUNANO

La Sicilia P.P.

 

735.        22 aprile 1999 - giovedì

MONTEPELLEGRINO, COMMERCIANTI FARANNO LO SCIOPERO DELLA FAME

Giornale di Sicilia

 

736.        23 aprile 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO CHIUSO ALLE AUTO.

I COMMERCIANTI ESASPERATI DA IERI IN SCIOPERO DELLA FAME

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

737.        23 aprile 1999 - venerdì

SVOLTA SULLE INCOMPIUTE

di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo pag. 11

 

738.        23 aprile 1999 - venerdì

SANTUARIO IRRANGIUNGIBILE. DA IERI DIGIUNO IN PIAZZA PER SOLLECITARE I LAVORI          

Il Mediterraneo GILDA SCIORTINO

 

739.        23 aprile 1999 - venerdì

SCIOPERO DELLA FAME IN NOME DI S. ROSALIA

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

740.        24 aprile 1999 - sabato

MONTEPELLEGRINO, PARLA LA REGIONE: LA STRADA? PRIMA SALVATE LE PIANTE

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

741.        24 aprile 1999 - sabato

MONTEPELLEGRINO COME LA TELA DI PENELOPE

di Giovanna Pirrotta - Il Mediterraneo

 

742.        24 aprile 1999 - sabato

NIENTE STRADE PER MONTEPELLEGRINO

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

743.        24 aprile 1999 - sabato

MONTEPELLEGRINO, AVANTI PIANO

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

744.        24 aprile 1999 - sabato

L'ORA DEI PROVVEDIMENTI TAMPONE

GIUSEPPE ARDICA - OggiSicilia

 

745.        25 aprile 1999 - domenica

IL PREFETTO: FATE PRESTO PER MONTEPELLEGRINO

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

746.        25 aprile 1999 - domenica

TRA COMMERCIANTI E AMBIENTALISTI È BATTAGLIA SUI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO

Il Mediterraneo              G.P.

 

747.        25 aprile 1999 - domenica

LA RIVOLTA DELLA SANTUZZA

La Repubblica   C.D.

 

748.        25 aprile 1999 - domenica

LA SANTUZZA AL POLITEAMA

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

749.        25 aprile 1999 - domenica

ORLANDO VERGOGNATI

di Patrizia Mercadante - OggiSicilia

 

750.        29 aprile 1999 - giovedì

LAVORI URGENTI O RISPETTO DEL TERRITORIO? SU MONTEPELLEGRINO SI DECIDERA' OGGI

di Delia Parrinello - Giornale di Sicilia

 

751.        29 aprile 1999 - giovedì

IL PALASPORT DI BAGHERIA È IN DIRITTURA DI ARRIVO

Giornale di Sicilia GIUSEPPE ZAFFUTO

 

752.        29 aprile 1999 - giovedì

IL RISCHIO DI MONTEPELLEGRINO

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

753.        29 aprile 1999 - giovedì

CATENA DI SOLIDARIETA' PER I PROFUGHI ALBANESI

OggiSicilia

 

754.        30 aprile 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO ISOLATO, LA REGIONE: PROCEDERA' D'URGENZA PER I LAVORI

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

755.        29 aprile 1999 - giovedì

UN VERTICE PER LA SANTUZZA

Il Mediterraneo ALESSIO GERVASI

 

756.        1° maggio 1999 - sabato

PANORAMICA; SUBITO I LAVORI URGENTI

La Repubblica

 

757.        4 maggio 1999 - martedì

MONTEPELLEGRINO

Il Mediterraneo

 

758.        4 maggio 1999 - martedì

MONTEPELLEGRINO FINISCE IL DIGIUNO

La Repubblica   V.L.V.

 

759.        4 maggio 1999 - martedì

I LAVORI SULLA PANORAMICA RIACCENDONO LE SPERANZE

di Paola Pasetti - La Sicilia

 

760.        5 maggio 1999 - mercoledì

UNO SPIRAGLIO DI LUCE

OggiSicilia

 

761.        5 maggio 1999 - mercoledì

SI ASPETTA SOLO UN MIRACOLO

GAETANO MINEO OggiSicilia

 

762.        7 maggio 1999 - venerdì

LA PANORAMICA RESTERA' CHIUSA PER TUTTO IL PERIODO ESTIVO

D.G. OggiSicilia

 

763.        8 maggio 1999 - sabato

CONVEGNO: I SERVIZI SOCIALI INTEGRATI NEL TERZO MILLENNIO

PROGRAMMA

 

764.        21 maggio 1999 - venerdì

L'ITALIA RISCHIA DI CADERE IN UNA SPIRALE DI VIOLENZA

Il Mediterraneo

 

765.        24 maggio 1999 - lunedì

CAPACI, BILANCIO SETTE ANNI DOPO. MATTARELLA: IL CLIMA È CAMBIATO

di Laura Anello - Giornale di Sicilia

 

766.        24 maggio 1999 - lunedì

MANI PROTESE VERSO UN FIORE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

767.        29 maggio 1999 - sabato

Trasferimento in auto per Agrigento ove alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa alla inaugurazione di una mostra di pittura presso

la Galleria dell'Accademia - via Crispi,13 Agrigento.

Rientro a Palermo in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

768.        2 giugno 1999 - mercoledì

MADONIE, CONCLUSO AL CERISDI FORUM SULLA TUTELA AMBIENTALE

Giornale di Sicilia

 

769.        2 giugno 1999 - mercoledì

Alle ore 19,00 trasferimento in auto per Piana degli Albanesi

Alle ore 19,30 incontro con il Vescovo di Piana degli Albanesi presso l'Episcopio.

Rientro a Palermo in serata.

Tratto da comunicazione a Questura

 

770.        3 giugno 1999 - giovedì

Alle ore 20,20 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi

Alle ore 21,25 arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino.

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma presso l'Hotel Vittoria via Campania 41, dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

771.        4 giugno 1999 - venerdì

PER RIAPRIRE LE STRADE DI MONTEPELLEGRINO LA REGIONE HA CHIESTO ALTRI FONDI A ROMA

Il Mediterraneo G.P.

 

772.        4 giugno 1999 - venerdì

BORSE DI STUDIO "BONSIGNORE PER IL 1999

Il Mediterraneo  GIOVANNA DIELI CRIMI

 

773.        4 giugno 1999 - venerdì

Alle ore 10,30 trasferimento in auto per via Luigi Rizzo 22 sede di rappresentanza della T.I. M.

Alle ore 11,00 trasferimento in auto per viale Tubini sede di rappresentanza della Banca di Roma

Alle ore 12,00 trasferimento in auto per la sede di Rappresentanza dell'ACI via Marsala. Pernottamento presso l'hotel Vittoria di Roma via Campania 41.

Tratto da comunicazione a Questura

 

774.     5 giugno 1999 - sabato

Trasferimento in auto blindata del Ministero per l'Aquila

ore 10,30 incontro con il Questore dell’Aquila, presso la Questura ore 11,30 trasferimento in auto per San Pio delle Camere.

Alle ore12,00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la chiesa di San Pietro Celestino, al termine della celebrazione trasferimento in auto per il Ristorante il Castello di Opi di Fontecchio (AQ).

Trasferimento in auto per Roma presso l'Hotel Vittoria dove pernotta.

Tratto da comunicazione a Questura

 

775.        6 giugno 1999 - domenica

Alle ore 16,00 trasferimento in auto per Pastena

Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la chiesa di Sant' Antonio, al termine della celebrazione trasferimento in auto per Roma.

ore 22,55 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino.

ore 23,55 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.

Tratto da comunicazione a Questura

 

776.        11 giugno 1999 - venerdì

Trasferimento in auto per Trapani

alle ore 19.30 - Padre Pintacuda partecipa ad una convention presso l'hotel l’Approdo.

Rientro a Palermo in serata

Tratto da comunicazione a Questura

 

777.        14 giugno 1999 - lunedì

CERISDI IL NUOVO OBIETTIVO È IL PIANO EUROMEDITERRANEO

di Vincenzo Morgante - IL SOLE 24 ORE

 

778.        16 giugno 1999 - mercoledì

10,35     Partenza da Palermo {Aeroporto}

11.35     Arrivo a Roma

Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma presso la sede della Confindustria via dell'Astronomia 30.

21.30     Partenza da Roma (Aeroporto)

22.30     Arrivo a Palermo

Tratto da comunicazione a Questura

 

779.        18 giugno 1999 - venerdì

MA LA POLITICA DA' FELICITA'   CONFERENZA

Il Giornale DI SCICLI  4          di GIUSEPPE PITROLO 

 

780.        19 giugno 1999 – sabato

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: NUPVE GARANZIE PER I DIRITTI UMANI

Invito    GIOVANI PROFESSIONISTI PER L'EUROPA

 

781.        19 giugno 1999 – sabato

QUANDO LE AZIENDE SNOBBANO L'EUROPA

Il Mediterraneo A.P.

 

782.        19 giugno 1999 – sabato

Dibattito svolto all'Hotel delle Palme di Palermo sul tema "La Corte Penale Internazionale, nuove garanzie per i diritti umani" con la partecipazione, tra altri, di Cherif Bossiouni, Giovanni Conso, Pietro Milio ed Ennio Pintacuda.

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

783.        20 giugno 1999 - domenica

JOGGING A MONDELLO, POI A SPASSO CHELSEA: E' TUTTO MERAVIGLIOSO Giornale di Sicilia

 

784.        23 giugno 1999 - mercoledì

CHELSEA FA LA MONELLE E IL SINDACO BLINDA LA PANORAMICA

di Laura Anello - Giornale di Sicilia

 

785.        23 giugno 1999 - mercoledì

VISITA AL SANTUARIO       VISITA                       NICOLA VITELLARO

 

786.        25 giugno 1999 - venerdì

TREMA ANCHE IL COMUNE

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

787.        25 giugno 1999 - venerdì

IL DAZIO DEI CAPORALI

di Roberto Ginex - OggiSicilia

 

788.        25 giugno 1999 - venerdì

MUSOTTO BATTE CASSA

di Salvo Messina OggiSicilia

 

789.        26 giugno 1999 - sabato

IERI SPOSI

Giornale di Sicilia

WLADI PANTALEONE; MARCO VACCARELLA

 

790.        27 giugno 1999 - domenica

LE COOP DA DUECENTO MILIARDI CHE FIORISCONO NELL'URNA

La Repubblica   LUCIO LUCA

 

791.        27 giugno 1999 - domenica

MUSOTTO SI RIBELLA "PUCCIO BUGIARDO"

di Enrico del Mercato - La Repubblica

 

792.        29 giugno 1999 - martedì

PALERMO NELLE INTERCETTAZIONI SPUNTA IL SUO NOME. LASCIA LA GIUNTA L'ASSESSORE PROVINCIALE BIGNARDELLI

Giornale di Sicilia

 

793.        29 giugno 1999 - martedì

ME NE VADO MA NON C'ENTRO NULLA

Il Mediterraneo  PIERO MESSINA

 

794.        29 giugno 1999 - martedì

UN ASSESSORE NELL'INCHIESTA COOP

 i Enrico Bellavia - La Repubblica

 

795.        30 giugno 1999 - mercoledì

IO VITTIMA DEL CAPORALE MARASA'

Il Mediterraneo

 

796.        30 giugno 1999 - mercoledì

COOP: BIGNARDELLI SI DIMETTE

La Repubblica   E.B.

 

797.        2 luglio 1999 - venerdì

MUSOTTO CHIAMA COME CONSULENTE L'EX RETINO CARMINE MANCUSO; SI OCCUPERA' DI ATTIVITA' ANTI – USURA

Giornale di Sicilia

 

798.        3 luglio 1999 - sabato

COOP. SOCIALI. PRIMI PASSI DI UN INCHIESTA A SENSO UNICO

di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia pag. 2,3

 

799.        4 luglio 1999 - domenica

FUNIVIA PER MONTEPELLEGRINO. IL COMITATO CONTRO IL COMUNE, PENSATE A RIPARARE LA STRADA

Giornale di Sicilia

 

800.        4 luglio 1999 - domenica

IL COMITATO CITTADINO "PRONTA LA DENUNCIA PER OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO"

Il Mediterraneo G.P.

 

801.        4 luglio 1999 - domenica

NON APRONO LA STRADA E PARLANO DI FUNIVIA

La Repubblica   T.G.

 

802.        4 luglio 1999 - domenica

FORTE PROTESTA DEI COMMERCIANTI DEL COMITATO PER MONTEPELLEGRINO "NON PRENDETE IN GIRO LA SANTUZZA"

di Maria Teresa Conti - La Sicilia

 

803.        4 luglio 1999 - domenica

POVERA SANTA ROSALIA

D.G. OggiSicilia pag. 2

 

804.        6 luglio 1999 – martedì

La vittima decideva le assunzioni. Il procuratore Lo Forte: Cosa nostra ha cambiato strategia Palermo, la mafia uccide dirigente della Regione PALERMO - Dopo un lungo silenzio della mafia, un nuovo delitto eccellente scuote Palermo in un torrido pomeriggio. Ucciso "con una tecnica mafiosa" un funzionario della Regione Siciliana, Filippo Basile, 38 anni, capo del personale all' assessorato all' Agricoltura, 2.700 dipendenti e un bilancio di mille miliardi l’anno. Gli assassini lo attendevano in una piazzetta vicina all' ufficio dove Basile aveva parcheggiato la sua auto. Sotto tre palazzi abitati. Ma nessuno ha visto niente. Parla di "alta professionalità criminale" il procuratore aggiunto Guido Lo Forte. E lancia un allarme: "Cosa nostra si sta ristrutturando, sta cambiando strategia". Mentre Claudio Fava ed Ennio Pintacuda criticano chi ha sbandierato l’immagine di "Palermo città "normale". * A pagina 17 Cavallaro

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera – prima pagina

 

805.        6 luglio 1999 - martedì

PALERMO, LA MAFIA UCCIDE DIREGENTE DELLA REGIONE

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

806.        6 luglio 1999 - martedì

PINTACUDA: SBAGLIA CHI PARLA DI CITTA' NORMALE

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera

 

807.        6 luglio 1999 - martedì

Corriere della Sera

 

808.        7 luglio 1999 - mercoledì

INCHIESTA COOP, IN DUE CONFESSANO. È VERO PRENDEMMO SOLDI DEI SOCI

Giornale di Sicilia R.AR.

 

809.        7 luglio 1999 - mercoledì

MANO INTERNA, SI INDAGHI DENTRO

La Repubblica

 

810.        9 luglio 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO RESTA VIETATO: IL CARDINALE NON RICEVA ORLANDO

Giornale di Sicilia

 

811.        9 luglio 1999 - venerdì

EMINENZA, NON RICEVA IL SINDACO, CHE ORMAI DA PIU' DI 16 MESI LASCIA IN ISOLAMENTO LA SANTUZZA

La Sicilia M.C.

 

812.        9 luglio 1999 - venerdì

LETTERA A DE GIORGI: NON INCONTRARE IL SINDACO ORLANDO

OggiSicilia pag. 7

 

813.        9 luglio 1999 - venerdì

LETTERA AL CARDINALE: FUORI DAL FESTINO SINDACO E ASSESSORI

D.G. OggiSicilia

 

814.        9 luglio 1999 - venerdì

INTERVENGA IL GOVERNO

di Roberto Ginex - OggiSicilia

 

815.        11 luglio 1999 - domenica

DE GIORGI: UNA FESTA SENZA GIOIA

Giornale di Sicilia M.R.

 

816.        11 luglio 1999 - domenica

JEEP, SCARPONI E BUS PER "L'ACCHIANATA AL SANTUARIO"

Giornale di Sicilia M.R.

 

817.        11 luglio 1999 - domenica

ARRIVANO I SOLDI, SALVO IL FESTINO MA AL COMUNE SCOPPIA LA BUFERA

Giornale di Sicilia          di RINO CANZONIERI

 

818.        11 luglio 1999 - domenica

STANZIATI I SOLDI FRA LE PROTESTE. DE GIORGI: FESTA SENZA SOLDI

Giornale di Sicilia

 

819.        11 luglio 1999 - domenica

MIRACOLO A MONTE PELLEGRINO, IL SINDACO RIAPRE LA STRADA

Il Mediterraneo  di LAURA COMPAGNINO

 

820.        11 luglio 1999 - domenica

TRA GIOIA E AMAREZZA, ECCO IL FESTINO

Il Mediterraneo  di GIOVANNA VITRANO

 

821.        11 luglio 1999 - domenica

FESTINO TRA L'IMMONDIZIA

La Repubblica

 

822.        11 luglio 1999 - domenica

LA STRANA COPPIA DEL FESTINO

di Barbara Saporiti - La Repubblica

 

823.        11 luglio 1999 - domenica

GAMBE IN SPALLA, SI VA A PIEDI

La Sicilia M.C.

 

824.        11 luglio 1999 - domenica

PALERMITANI ESPROPRIATI DELLA SANTUZZA

La Sicilia di ALESSANDRA ZEFFIRO

 

825.        11 luglio 1999 - domenica

PALERMO, PER S. ROSALIA SI SALIRA' A PIEDI PER MONTEPELLEGRINO

La Sicilia

 

826.        11 luglio 1999 - domenica

VIA AL PIANO OPERE PUBBLICHE

di Maria Teresa Conti - La Sicilia

 

827.        11 luglio 1999 - domenica

PADRE PINTACUDA AL COSTANZO SHOW

La Sicilia

 

828.        11 luglio 1999 - domenica

SANTA ROSALIA "MULTI CULTI"

di Clara Picciotto - OggiSicilia

 

829.        11 luglio 1999 - domenica

ARRIVANO IN EXTREMIS I SOLDI PER FESTEGGIARE LA SANTUZZA

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

830.        12 luglio 1999 - lunedì

UN SUICIDIO DIVIDE PALERMO

Disoccupato s' impicca, ombra sulla festa. Forza Italia e Pintacuda contro Orlando

DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - La festa l’avevano già rovinata i disoccupati assediando la Cattedrale. Ma a gettare un’ombra di tristezza sulla grande kermesse del Festino di Santa Rosalia ci ha pensato uno di loro alla vigilia di balli e concerti, di cortei storici e giochi pirotecnici. Ci ha pensato uno dei tanti in cerca di lavoro, Salvatore Cimino, impiccandosi davanti al municipio sabato sera, a trentacinque anni, stanco di sentirsi inutile davanti ai tre figli che ormai vedeva poco perché' s' era pure separato dalla moglie, stanco di rinvii continui, come era accaduto venerdì al Collocamento, quando si era presentato dal direttore pronunciando poche parole: "Non ho i soldi per il pane". Sommando i suoi tormenti familiari e il suo disadattamento ai mille rifiuti incassati da chi e' costretto a implorare "' u travagghiu" come un favore o una grazia, Cimino con la sua cintura trasformata in cappio s’è lanciato di peso da una impalcatura, a quaranta metri da un caffè - concerto, sotto le finestre del sindaco Leoluca Orlando e davanti alle statue della Vergogna, come chiamano la fontana di questa piazza adesso scheggiata dalla polemica politica. Perché' si tagliano trentaquattro miliardi alla spesa sociale e se ne spendono due per il Festino. Anche senza bilancio. Con una delibera di giunta. Affidando la regia al trasgressivo e vulcanico artista francese Jerome Savary, pronto a rinnovare i riti pagani per la "Santuzza" con schiere di costose ballerine cubane. È nella contraddizione tra gioia e disperazione che s' insinua la polemica con Forza Italia pronta a chiedere al leader della Rete di "annullare tutte le manifestazioni non religiose in segno di lutto". E invoca una interruzione immediata del Festino di Santa Rosalia anche padre Ennio Pintacuda, un tempo vicino a Leoluca Orlando: "Occorre penitenza per una classe dirigente che non si accorge di come la città stia affondando nella disperazione". Una inquietudine in più anche per il cardinale Salvatore De Giorgi che, pensando ai disoccupati in Cattedrale, alle proteste di precari, soci di cooperative sociali ed ex detenuti, aveva parlato sabato mattina di "un Festino senza gioia". Lo aveva detto presentando un programma drammaticamente aperto qualche ora dopo dal grido disperato di Cimino. E adesso riflette sulla disoccupazione che nel Sud rischia di diventare "un tunnel che porta alla morte": "Due anni fa, parlai di dramma, poi di calamità sociale. Ora siamo alla tragedia dalle imprevedibili conseguenze. Occorre una immediata azione congiunta di governi, amministrazioni, imprenditori e sindacati". Un appello che ha trovato eco ieri sera in una lettera inviata a D' Alema dall' assessore regionale al Lavoro, Nino Papania: "La Regione da sola non ce la fa, occorre un aiuto dello Stato... È anche una questione di ordine pubblico. Non per reprimere, ma per prevenire". C’era stata una dura battaglia politica su quei due miliardi assegnati al Festino. Adesso il segretario cittadino degli "azzurri", Enzo Galioto, suggerisce di stornare i fondi per la creazione di nuovi posti di lavoro. Idea condivisa dal leader di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che, con amara ironia, si rivolge direttamente al sindaco Orlando: "Faccia seppellire Salvatore Cimino accanto a O' Dell". Il riferimento corre al condannato a morte americano al quale il sindaco due anni fa attribuì cittadinanza onoraria e sepoltura a Palermo. "Operazione - immagine", sentenziò l'opposizione. E Miccichè rilancia: "Cimino muore anche a causa di una città portata cinicamente alla rovina". Ma Orlando preferisce non replicare, convinto che si stia innescando una strumentalizzazione politica. Ricorda solo le "risposte concrete" date sul fronte del lavoro: "A cominciare dai settemila giovani assunti periodicamente...". Ma proprio su questo nodo da alcuni giorni fra magistrati e commissari dell'Antimafia rimbalza il dossier di un consigliere di An, Bartolo Sammartino, convinto di aver documentato le "illegalità" della giunta Orlando: "Han costruito un "ufficio di collocamento parallelo". Per essere assunti bisognava passare dalle loro cooperative...". Di "santi" non ne aveva Cimino. Lo prova la sua casa in via dei Fossi. Non è una casa. Solo un rifugio. Quattro mura. Senza acqua e senza luce. Viveva così, come mostra uno dei suoi sei fratelli, Gaspare, di quarantatré' anni: "Rifiutava i nostri aiuti". Non voleva elemosine, di nessun genere. E lo aveva gridato proprio venerdì scorso al coordinatore del Collocamento, Giuseppe Parisio, adesso sconvolto: "Chiedeva un posto fra i "lavori socialmente utili" dicendo di non avere una lira in tasca, disposto a lavare scale nei condomini...".

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 16

 

831.        12 luglio 1999 - lunedì

PAPANIA CHIEDE AIUTO A D'ALEMA

Gazzetta del Sud           di Michele Cimino

 

832.        12 luglio 1999 - lunedì

DE GIORGI SFERZA LE ISTITUZIONI, DISOCCUPAZIONE, CALAMITA' SOCIALE

di Francesco Massaro - Giornale di Sicilia

 

833.        12 luglio 1999 - lunedì

PALERMO: DISOCCUPATO SI IMPICCA CON UNA CINTA DI FRONTE AL MUNICIPIO

Il Tempo

 

834.        12 luglio 1999 - lunedì

PALERMO, DISOCCUPATO SUICIDA POLEMICHE E FIORI ANONIMI

Solo un mazzo di fiori è stato deposto ieri sotto l’impalcatura che circonda la facciata della chiesa di Santa Caterina d' Alessandria, nel punto dove sabato sera i vigili urbani avevano trovato il corpo senza vita di Salvatore Cimino, 34 anni, separato con tre figli, carpentiere disoccupato, che si era impiccato per la disperazione di non trovare lavoro. L' assessore al Lavoro Nino Papania ha scritto ieri a D' Alema: "Il suicidio di un disoccupato evidenzia con tutta la sua drammaticità le condizioni in cui versa il mercato del lavoro in Sicilia. Le ricette regionali rischiano di rivelarsi insufficienti se non verranno confortate da un collegamento intelligente e fattualmente condiviso con le istituzioni nazionali. Speriamo nell' istituzione di un tavolo permanente fra Stato, regione e parti sociali che individui misure straordinarie che possano offrire immediatamente risultati". "Un periodo di penitenza in segno di lutto e contro l’indifferenza", è stato chiesto da padre Ennio Pintacuda al sindaco e al cardinale Salvatore De Giorgi. "Penitenza per una città che non riesce ad uscire dai suoi drammi e dalle sue angosce, penitenza per l’immobilismo delle istituzioni, penitenza per una classe dirigente che non si accorge di come Palermo stia affondando nella disperazione".

La Repubblica pag. 18

 

835.        12 luglio 1999 - lunedì

INTERVENITE: LA SICILIA È UNA POLVERIERA CHE RISCHIA DI ESPLODERE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

836.        12 luglio 1999 - lunedì

FERMATE IL FESTINO

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

837.        12 luglio 1999 - lunedì

È UNA CALAMITA' SOCIALE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

838.        12 luglio 1999 - lunedì

Corriere della Sera

 

839.        13 luglio 1999 - martedì

IN CITTA' ESPLODE LA RABBIA DEI DISOCCUPATI

di Enzo Mignosi - Corriere della Sera

 

840.        13 luglio 1999 - martedì

LUCE SULLA SCALINATA DI MONTEPELLEGRINO

di Roberto Puglisi - Giornale di Sicilia

 

841.        13 luglio 1999 - martedì

IL GRIDO DI DESTRA E SINISTRA: CITTA' A LUTTO, NIENTE FESTINO

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

842.        13 luglio 1999 - martedì

UNA SCOMMESSA CONTRO IL TEMPO PER RESTITUIRE MONTEPELLEGRINO

di Laura Compagnino – Il Mediterraneo

 

843.        13 luglio 1999 - martedì

FUOCO INCROCIATO SUL FESTINO

di Laura Nobile - Il Mediterraneo

 

844.        13 luglio 1999 - martedì

LA QUERCIA SI SPACCA IN DUE: FAVA, FERMIAMO LE DANZE

di Barbara Saporiti - La Repubblica

 

845.        13 luglio 1999 - martedì

LE ORE INFERNALI DEL CARDINALE

di Tano Gullo - La Repubblica

 

846.        13 luglio 1999 - martedì

L'ASSESSORE MICELI: PRESTO GLI APPALTI PER LE STRADE

di M.C. -  La Sicilia

 

847.        13 luglio 1999 - martedì

PALERMO, ASSEDIO AI PALAZZI DEL POTERE

di Leone Zingales - La Sicilia

 

848.        13 luglio 1999 - martedì

FESTINO DI LUTTO, POLEMICHE E VELENI

di Maria Teresa Conti - La Sicilia pag. 24

 

849.        13 luglio 1999 - martedì

PER CIMONO GUERRA E .. PACE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

850.        13 luglio 1999 - martedì

CORO UNAMINE CONTRO LA FESTA: ANNULLIAMO GLI SPETTACOLI

di STEFANIA GIUFFRE OggiSicilia '

 

851.        13 luglio 1999 - martedì

I DEVOTI POTRANNO VISITARE LA SANTUZZA."PRONTI LA VECCHIA SCALA E GLI AUTOBUS

OggiSicilia

852.        13 luglio 1999 - martedì

PACE FATTA, INSIEME AL FESTINO

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

853.        14 luglio 1999 - mercoledì

AUTOCRITICA? NON SPETTA A NOI SINDACI IN TRINCEA

L' INTERVISTA / Il primo cittadino di Palermo ai funerali dell’uomo che si è impiccato: "Siamo aggrediti per le leggi di un cattivo Stato" "Autocritica? Non spetta a noi sindaci in trincea" Dopo il suicidio del disoccupato in piazza Leoluca Orlando attacca il governo: "Si fissi un salario minimo garantito" "Dice bene Violante Fanno le normative senza controllare se sono applicabili" DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - Nella notte la polizia frena con una carica l’assalto dei disoccupati armati di tubi smontati dall' impalcatura dove sabato sera uno di loro s' è impiccato per protesta. Poi tocca ai vigili del fuoco spegnere le fiamme appiccate sotto il portone del Municipio. E dalle finestre anche Leoluca Orlando si danna per questa città affamata che, nei giorni del Festino di Santa Rosalia, si spacca fino a dividere il sindaco persino dal cardinale con una "guerra" di messaggi conclusa, però, ieri mattina fra abbracci di pace, mentre altri manifestanti, davanti agli stessi legni bruciati nella notte, gridavano "viva il sindaco e Santa Rosalia". Che fatica comprendere e raccontare Palermo. Soprattutto dopo il suicidio che ha scatenato l'attacco all' "impostura" di Orlando, accusato di aver costruito con le cooperative un "ufficio di collocamento parallelo". Ma poi è l'unico uomo politico a presentarsi ai funerali del povero Salvatore Cimino, ad abbracciare e confortare madre, moglie e figlie, in assenza dei suoi critici. Dribbla fra i drammi di Palermo Orlando, anche se calano i voti, perde il seggio di Strasburgo e molti sperano nel tramonto di un viceré' aggredito dai suoi sudditi. Lui esorcizza con l'ironia le immagini della stagione calante. E rilancia. Sempre più in alto. Nessuna autocritica? "Altri dovrebbero farla in questo Paese che lascia noi sindaci di trincea aggrediti per le cattive leggi di uno Stato che vara solo proclami". Ce l'ha col governo? "Presidente del Consiglio e ministri debbono capire che occorre fissare un salario minimo garantito. In Germania anche un turco trova casa e un reddito per sopravvivere". In Sicilia avete già 40 mila precari. E lei a Palermo ne ha fatti assumere altri 7 mila... "Il Nobel Modigliani insegna che l’ultima cosa che serve per fare attività economica e produttiva sono i soldi". Non le sembra di avere esagerato con cooperative e assistenza ai limiti della clientela? "Le leggi non le facciamo a Palermo. Trovino pure altre forme di sostegno. + normativa nazionale. La verità l'ha ricordata Violante: si fanno leggi senza controllare se possono essere applicate. E le leggi in Italia diventano grida manzoniane. Mentre i sindaci ne subiscono le conseguenze a Palermo, Napoli o Torino, aggrediti dai senza - niente ai quali si cerca di dare qualcosa". Tempo fa, aveva fatto pace con D' Alema. Ora? "Abbiamo progetti politici diversi. Io ho scelto di non essere capo indiscusso di una cosa piccola (la Rete) per essere tessera di un mosaico grande. Il progetto si chiama "partito democratico". Alternativo a D' Alema? "Inclusivo. Purché' non dimentichi che quel progetto si chiamava "Ulivo". Ci fece eleggere Prodi a Palazzo Chigi e fece entrare l’Italia in Europa". Da un anno ripete sempre che Palermo è una città "normale". Ma qui un disperato si suicida e un onesto funzionario della Regione viene ucciso. Che "normalità" è? "La mafia ha cambiato strategia. Ha detto "liberi tutti" e adesso il vero capomafia va cercato a Francoforte dove parla quattro lingue e controlla ingenti flussi finanziari". Palermo non è più "palude"? "Ha in parte sconfitto il silenzio, ma ha paura delle analisi sociologiche d' accatto che regalano egemonia alla nuova mafia". Dicono che è tempo di clientele. Come accadeva con i Salvo quando assumevano precari a tre mesi all' esattoria. Ora bisogna passare dagli amici di Orlando? "Al più, posso aver fatto clientelismo, non clientela. Ma non ho organizzato il consenso. Né conosco uno solo di quei 7 mila. Qualcuno potrebbe averli organizzati. Ma io posso mandarli a casa quando voglio. Senza problemi. Altri no". Che effetto fa essere mollato da tanti, a sinistra e fra i suoi ex sostenitori? A cominciare da padre Pintacuda? "Ormai è solo un esponente politico della città". Non era il suo consigliere spirituale? "Sono ricco di persone che non stanno più con me. Diciamo che ho perso un consulente politico". L' accusano di trasformismo. " una critica? Legga il più bel titolo scritto su di me: "Io trasformista ho trasformato Palermo". A parole? Con le strade sporche nel giorno del Festino, i disoccupati all' assalto e parcheggi mai realizzati? " La città meglio informatizzata d' Italia. I certificati qui si ottengono col Bancomat, i creditori vengono pagati a 30 giorni, quattro multinazionali vogliono costruire 4 alberghi da 50 miliardi, per i piani di qualificazione urbana abbiamo 700 miliardi di investimenti privati che ne svilupperanno altri 1.500. Ho il dovere di non nascondere la verità, ma anche di coltivare la fiducia".

Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 16

 

854.        14 luglio 1999 - mercoledì

MICCICHE'; UN TAVOLO PER PENSARE LO SVILUPPO

Giornale di Sicilia

 

855.        14 luglio 1999 - mercoledì

INCHISTA COOP, NUOVE AMMISSIONI " SI, I MIEI FIGLI HANNO PRESO I SOLDI"

Giornale di Sicilia          di Riccardo Arena

 

856.        14 luglio 1999 - mercoledì

DE GIORGI, LA MESSA DELLA PACE

di Enrico del Mercato - La Repubblica

 

857.        14 luglio 1999 - mercoledì

Corriere della Sera

 

858.        15 luglio 1999 - giovedì

L'ASSESSORE: LA CULTURA DA' LAVORO

di Laura Anello - Giornale di Sicilia

 

859.        15 luglio 1999 - giovedì

PINTACUDA: OCCUPAZIONE, UN TAVOLO PUBBLICO – PRIVATO

Giornale di Sicilia L.AM.

 

860.        15 luglio 1999 - giovedì

PROPOSTA DI PINATCUDA A MICCICHE' : UN TAVOLO PER IL LAVORO A PALERMO

La Repubblica

 

861.        15 luglio 1999 - giovedì

UN TAVOLO COMUNE PER L'OCCUPAZIONE

di Lillo Miceli – La Sicilia

 

862.        16 luglio 1999 – venerdì

CODE A MONTEPELLEGRINO PER I FUOCHI

Il Mediterraneo

 

863.        16 luglio 1999 – venerdì

APPREZZAMENTI ANCHE DA PARTE DEL MINISTRO DELLA CULTURA GANESE

Il Mediterraneo

 

864.16 luglio 1999 – venerdì

DEVOZIONE ALLA SANTUZZA DOPO LA FESTA

di Maria Teresa Conti - La Sicilia

 

865.        16 luglio 1999 – venerdì

UN'OMELIA PER POCHI INTIMI

D.G. OggiSicilia

 

866.        17 luglio 1999 - sabato

NESSUN TAVOLO DI SVILUPPO CON LA DESTRA MA RIMPASTI IN VISTA NELLA GIUNTA ORLANDO

Giornale di Sicilia D.P.

 

867.        19 luglio 1999 - lunedì

SUI GIUDICI ANTIMAFIA INSULTI E ATTACCHI VOLGARI

La Stampa         GIANCARLO CASELLI

 

868.        19 luglio 1999 - lunedì

PALERMO SCEGLIE IL RACCOGLIMENTO

di Antonio Ravidà - La Stampa

 

869.        21 luglio 1999 - mercoledì

DILIBERTO DA' IL CONCERTO ALLA NOMINA DI GRASSO

Gazzetta del Sud

 

870.        21 luglio 1999 – mercoledì

PER PIETRO GRASSO ANCHE IL SI DI DILIBERTO. DOMANI LA NOMINA LA PLENUM DEL CSM

Giornale di Sicilia

 

871.        21 luglio 1999 – mercoledì

CASELLI, L'ULTIMA A PALERMO; SETTE ANNI IMPORTANTI

La Repubblica

 

872.        21 luglio 1999 – mercoledì

PALERMO NON È PIU' IN GINOCCHIO

La Sicilia R.C.

 

873.        21 luglio 1999 – mercoledì

CASELLI IN VISITA LA CERISDI: NON SIAMO PIU' IN GINOCCHIO

OggiSicilia

 

874.        27 luglio 1999 - martedì

E ORLANDO FINISCE IN PURGATORIO

di Enrico del Mercato - La Repubblica

 

875.        27 luglio 1999 - martedì

Piana degli Albanesi, 27 luglio 20 agosto

Stage di formazione sociopolitica per universitari e laureati kossovari ed albanesi.

 

876.        31 luglio 1999 - sabato

ORLANDO AI PADRI DEL SANTUARIO: LA CASA BIANCA È CON VOI

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

877.        31 luglio 1999 - sabato

STUDENTI KOSOVARI E ALBANESI OSPITI PER TRE SETTIMANE A PIANA

Giornale di Sicilia

 

878.        31 luglio 1999 - sabato

STAGE DI FORMAZIONE PER GLI STUDENTI DEL KOSOVO A PARTIRE DALLA META' DI AGOSTO

Il Mediterraneo

 

879.        3 agosto 1999 - martedì

STUDENTI UNIVERSITARI DEL KOSOVO IERI MATTINA IN VISITA AL CERISDI

Giornale di Sicilia

 

880.        3 agosto 1999 - martedì

MONTEPELLEGRINO, SOLDI BLOCCATI MA IL COMUNE FISSA GIA' L'APPALTO

Giornale di Sicilia M.R.

 

881.        5 agosto 1999 - giovedì

MONTEPELLEGRINO ISOLATO, MICELI: I RITARDI? COLPA DELLA REGIONE

Giornale di Sicilia

 

882.        5 agosto 1999 - giovedì

IL SANTUARIO "NEGATO". MICELI REPLICA A TRICOLI

S.D.S. - Il Mediterraneo

 

883.        5 agosto 1999 - giovedì

PIANA DEGLI ALABANESI – GRUPPO DI KOSOVARI E ALBANESI A SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIALE

Il Mediterraneo

 

884.        6 agosto 1999 - venerdì

GIOVANI KOSOVARI E ALBANESI IMPEGNATI IN UNO STAGE A PIANA

Giornale di Sicilia

 

885.        8 agosto 1999 - domenica

MONTEPELLEGRINO, SOS A D'ALEMA. MENTRE IL COMUNE STANZIA I SOLDI

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

886.        10 agosto 1999 - martedì

PIANA DEGLI ALBANESI, VIP REGIONALI INCONTRANO GLI STUDENTI KOSOVARI

Giornale di Sicilia

 

887.        10 agosto 1999 - martedì

PIANA DEGLI ALBANESI - UN IDEALE ABBRACCIO CON GLI STUDENTI DEL KOSOVO

Il Mediterraneo

 

888.        11 agosto 1999 - mercoledì

NANI? QUESTO PASSO IL CONVENTO

Gazzetta del Sud           Michele Cimino

 

889.        19 agosto 1999 - giovedì

STAGE PER UNIVERSITARI KOSOVARI. DOMANI LA CONCLUSIONE A PIANA

Giornale di Sicilia

 

890.        21 agosto 1999 - sabato

ATTESTATI A 14 UNIVERSITARI DEL KOSOVO E DELL'ALBANIA

Giornale di Sicilia

 

891.        21 agosto 1999 - sabato

UNO STAGE PER IMPARARE L'ARTE DELLA DEMOCRAZIA

di Alessandra Zaffiro - La Sicilia

 

892.        28 agosto 1999 - sabato

IL COMITATO DI MONTEPELLEGRINO: NIENTE MESSA CON ORLANDO

La Repubblica

 

893.        28 agosto 1999 - sabato

IL COMITATO DI MONTEPELLEGRINO: NIENTE MESSA CON ORLANDO

La Repubblica

 

894.        1° settembre 1999 - mercoledì

KOSOVO, ALLA RICERCA DEL FUTURO

E.M       A.B.

 

895.        1° settembre 1999 - mercoledì

MONTEPELLEGRINO, LA STRADA RESTA CHIUSA

di Giovanna Pirrotta - Il Mediterraneo

 

896.        1° settembre 1999 - mercoledì

LA PANORAMICA SENZA AUTO PER LA FESTA DELLA SANTUZZA

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

897.        1° settembre 1999 - mercoledì

KOSOVO, ALLA RICERCA DEL FUTURO

L'EURO MEDITERRANEO

 

898.        1° settembre 1999 - mercoledì

AL SANTUARIO SOLO A PIEDI

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

899.        2 settembre 1999 - giovedì

CANCELLATA LA SETTIMANA DI FILAGA

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

900.        4 settembre 1999 - sabato

COOP SOCIALI, SI TORNA LA BANDO PUBBLICO. LA PROVINCIA: IL LAVORO ENTRO SETTEMBRE

di D.P. - Giornale di Sicilia

 

901.        4 settembre 1999 - sabato

FORMAZIONE A PALAZZO COMITINI

Il Mediterraneo

 

902.        4 settembre 1999 - sabato

PROVINCIA VARATA LA CONVENZIONE PER I CORSI AD HOC

La Sicilia S.P.

 

903.        4 settembre 1999 - sabato

NESSUNA FESTA MA SOLO UNA MESSA PENITENZIALE PER LA SANTUZZA

La Sicilia S.P.

 

904.        4 settembre 1999 - sabato

TUTTI A PIEDI DALLA SANTUZZA

di Debora Giambalvo - OggiSicilia

 

905.        5 settembre 1999 - domenica

E ORLANDO SCOMMETTE SULL'UDEUR E I POPOLARI

di Carmelo Lopapa - La Repubblica

 

906.        5 settembre 1999 - domenica

FANTOZZI CERCA GLI ALLEATI PER ORLANDO

La Repubblica   AMEDEO LA MATTINA

 

907.        11 settembre 1999 - sabato

CERISDI, VIOLANTE INAUGURA IL NUOVO ANNO ACCADEMICO

Giornale di Sicilia

 

908.        15 settembre 1999 – mercoledì

LA PROTESTA DEI CONTADINI FA SLITTARE LA CRISI REGIONALE

La Repubblica   E.D.M.

 

909.        17 settembre 1999 - venerdì

Inaugurazione dell'anno accademico 1999-2000 del "Centro Ricerche e Studi Direzionali" alla presenza del Presidente della Camera dei deputati Luciano Violante c/o Castello Utveggio. Interventi: Ennio Pintacuda, Francesco Lo Cocciolo (Prefetto), Francesco Musotto (FI), Antonio Papalia (Assessore), Nicola Cristaldi (AN), Luciano Violante (DS).

Tratto da pagina web di Radio Radicale

 

910.        18 settembre 1999 - sabato

VIOLANTE. LA GENTE VUOLE SICUREZZA. DIAMO PIU' POTERI ALLE FORZE DI POLIZIA

Giornale di Sicilia FRANCO DI PARENTI

 

911.        18 settembre 1999 - sabato

E AL CASTELLO UTVEGGIO RILANCIA IL TEMA DELLE RIFORME ISTITUZIONALI

Giornale di Sicilia Salvo Toscano

 

912.        18 settembre 1999 - sabato

SICILIA VERSO LE RIFORME

La Repubblica

 

913.        18 settembre 1999 - sabato

BISOGNA IDENTIFICARE L'ATTACCO AI CAPITALI MAFIOSI

di Sergio Scialabra - La Sicilia

 

914.        25 settembre 1999 – sabato

Tutti assolti per l’omicidio Pecorelli

La Corte scagiona Andreotti e gli altri cinque imputati. Il PM Cardella: rispetto la sentenza. Il verdetto letto in soli 3 minuti.

I giudici non hanno creduto alle rivelazioni di Buscetta

……….IL PROCESSO SICILIANO / Il procuratore è l'unico a parlare. Meno di un mese alla fine del dibattimento Grasso: questo verdetto non influenzerà i giudici di Palermo

DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - Ci sono solo tre uomini in Italia che da ieri sera dovrebbero paradossalmente ignorare la sentenza di Perugia: i giudici palermitani di Andreotti. Perché' nell’aula dove il più eccellente degli imputati viene processato anche per il discusso "bacio" con Riina non potrà essere acquisito il verdetto di piena assoluzione emesso nella città dei baci. A Palermo siamo ormai agli sgoccioli, a meno di un mese dalla sentenza, e non si può aggiungere anche questo fascicolo a milioni di pagine dattiloscritte e di atti inseriti in centinaia di faldoni. Ma forse Francesco Ingargiola, il presidente del tribunale, in camera di consiglio non potrà fare a meno di portarsi dietro il ricordo delle dirette tv rimbalzate ieri sera in un palazzo ormai deserto. Chiusi gli uffici dove si è preparata l'accusa. Quello di Gian Carlo Caselli ha cambiato inquilino. Come la stanza del PM Gioacchino Natoli, ormai eletto al Csm. In mattinata erano comparsi invece l'aggiunto Guido Lo Forte e il PM Roberto Scarpinato, alle 19 nelle rispettive case dove hanno risposto risoluti ai cronisti: "Nessuna dichiarazione". Ed erano rimasti muti nell' attesa anche tanti loro colleghi. Quasi una consegna generale, rotta solo da qualche magistrato non direttamente impegnato nel processo. "Giusto per ragionare, senza nomi". E con un appello impossibile: "Sarebbe giusto che un processo si potesse "vincere" o "perdere" senza clamori". Lo sanno che è impossibile, e spiegano: "Perché' in questo Paese gli imputati non sono tutti uguali, al di là della volontà degli stessi imputati". La botta è dura da digerire, anche perché' c' è di mezzo la credibilità del principe dei pentiti, don Masino Buscetta. Tecnicamente, come si diceva prima delle 19, una condanna di Andreotti sarebbe stata per il pool di Palermo un terno al lotto. Qui, pur processandolo come un mafioso affiliato a Cosa Nostra, ben oltre il cosiddetto "concorso esterno", l'accusa contesta all' ex presidente del Consiglio atteggiamenti e favori, ma non fatti specifici. Come invece è un omicidio, appunto il delitto Pecorelli. "E una condanna avrebbe solidificato la presunta genericità dell'impianto accusatorio di Palermo dove manca il fatto specifico", per dirla con le parole di un magistrato che conosce le critiche degli "avversari". L' assoluzione brucia perché' riguarda tutti gli imputati di Perugia. Ben altra cosa sarebbe stata la condanna di Vitalone, o almeno dei mafiosi. E invece ecco cadere perfino "don Masino", anche se su questo punto il ragionamento fatto in Procura ha una appendice: "Le dichiarazioni di Buscetta stavolta erano solo "de relato", riferiva solo notizie apprese da altri. E quindi si crede che a lui sia stata detta una cosa imprecisa. Ma questo non annulla quanto in altri procedimenti il collaboratore ha rivelato parlando di fatti vissuti in prima persona". Dibattito aperto. Con il neo-procuratore Piero Grasso che esclude riflessi: "I giudici palermitani sono noti per la loro imparzialità". Critico Ennio Pintacuda, il gesuita che richiama "gli anni bui dei processi di mafia conclusi con raffiche di assoluzioni". Di tono opposto Bruno Contrada, condannato a dieci anni per "concorso esterno": "Il popolo aveva già assolto Andreotti. Ha avuto più fortuna di me". Lui è in attesa d' appello e può sperare ancora. Come l'ex ministro Calogero Mannino: "Lo Spirito Santo ha illuminato i giudici onesti e liberi". Sferzante il giudice Peppino Di Lello, eurodeputato con "Rifondazione": "L' assoluzione non muta il giudizio politico su Andreotti. Muta invece quello sulla sinistra andata al governo proprio con Andreotti".

di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 2

 

915.        26 settembre 1999 - domenica

UNA CROCE SULL'IDEOLOGIA

di Ignazio Maiorani - L'OBIETTIVO

 

916.        28 settembre 1999 - martedì

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E RELIGIOSO DELL'ETNIA ALBANESE IN RAPPORTO ALLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL BALCANIPROGRAMMA       PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

 

917.        29 settembre 1999 - mercoledì

NON LA CARTA MA I POLITICI IL VERO HANDICAP

Gazzetta del Sud           GIULIA VALENTI

 

918.        29 settembre 1999 - mercoledì

PRESIDI FRA I BANCHI PER IMPARARE A GOVERNARE LE SCUOLA DA MANAGER

Giornale di Sicilia CLARA MINISSALE

 

919.        1° ottobre 1999 - venerdì

PER CAPIRE LA MISSIONALITA'

PROGRAMMA ASS. DIOCESANA S. LORENZO GROSSETO

 

920.        1° ottobre 1999 - venerdì

RAPPORTI CON IL POPOLO ALBANESE, UN GRUPPO GUIDATO DA PINTACUDA

Giornale di Sicilia

 

921.        1° ottobre 1999 - venerdì

ITALIANI IN ARGENTINA  PROGRAMMA

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BUENOS AIRES

 

922.        6-9 ottobre 1999

Partecipazione di P. Pintacuda ad un incontro internazionale a Buenos Aires organizzata dall' ANFE e dall'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires.

 

923.        8 ottobre 1999 - venerdì

MONTEPELLEGRINO, ARRIVANO 163 OFFERTE. A RILENTO L'APPALTO PER LA PANORAMICA.

Giornale di Sicilia M.R.

 

924.        13 ottobre 1999 - mercoledì

UN EX DC VUOLE BACIARLO, IL SENATORE LO FERMA. "NO QUI CERTE COSE DIVENTANO PERICOLOSE"

Giornale di Sicilia R.AR.

 

925.        30 ottobre 1999 - sabato

BANCHE E IMPRESE VERSO IL DUEMILA

Giornale di Sicilia

 

926.        3 dicembre 1999 - venerdì

A.A.A. ALTE PROFESSIONALITA' OFFRONSI

Giornale di Sicilia

 

927.        16 dicembre 1999 - giovedì

Palermo, 16-17 dicembre

2° Christmas Workshop

 

928.        18 dicembre 1999 - sabato

QUESTA SETTIMANA, RISPONDE PADRE PINATCUDA

SICILIA IMPRENDITORIALE          ALESSANDRA RENDA

 

929.        30 dicembre 1999 - giovedì

GIUBILEO PURE A MONTEPELLEGRINO, PINTACUDA RINGRAZIA DE GIORGI

Giornale di Sicilia

 

930.        31 dicembre 1999 - venerdì

LA PROVINCIA STANZIA PIU' DI TRE MILIARDI PER EMERGENZE: SPORT, SCUOLE E COMPUTER

Giornale di Sicilia